di Giuseppe Palma
Non penserete mica che le dichiarazioni degli ultimi giorni del ministro Poletti siano state fatte solo per ignoranza di un perito agrario che si ritrova ministro del lavoro? Non è affatto così! Dietro le parole di Giuliano Poletti c’è qualcosa di molto più profondo e pericoloso:un percorso irreversibile di SVALUTAZIONE DEL LAVORO allo scopo di salvare sia questa moneta unica criminale che l’intero impianto antidemocratico di questa Unione Europea!
Il nostro ministro del lavoro, nello specifico, oltre alle dichiarazioni fuori luogo sulle “tempistiche” per conseguire la laurea e sul voto finale, ha altresì dichiarato che il criterio delle ore lavorate al fine di determinare la retribuzione è un criterio antico che va superato!
Ultimi Post
lunedì 30 novembre 2015
A Parigi inizia il Regime di " Sospensione dei Diritti "
E’ sempre più chiaro chi siano le prime vittime dello stato di emergenza imposto al paese, con il sostegno complice della sinistra parlamentare, dopo i fatti del 13 novembre: la libertà, i movimenti sociali. Oggi la gendarmeria francese ha violentemente represso una manifestazione di protesta contro la ipocrita conferenza mondiale sul clima che si è aperta oggi a Parigi. La manifestazione di protesta, costretta ad essere non autorizzata, è stata più volte caricata con largo uso di lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo, manganelli e spray al peperoncino. Si parla di oltre 100 arresti.
Nei giorni scorsi la polizia aveva compiuto diverse perquisizioni e operato controlli a tappeto su molti attivisti sociali. Il corteo si è giustamente difeso. Mentre scriviamo ci sono ancora manifestanti bloccati dalla polizia in place de la République. Siamo solidali con chi ha sfidato il divieto a manifestare.Lottiamo contro lo stato di eccezione permanente con il quale vogliono distruggere ciò che resta dei nostri diritti e della libertà.
Nei giorni scorsi la polizia aveva compiuto diverse perquisizioni e operato controlli a tappeto su molti attivisti sociali. Il corteo si è giustamente difeso. Mentre scriviamo ci sono ancora manifestanti bloccati dalla polizia in place de la République. Siamo solidali con chi ha sfidato il divieto a manifestare.Lottiamo contro lo stato di eccezione permanente con il quale vogliono distruggere ciò che resta dei nostri diritti e della libertà.
domenica 29 novembre 2015
Quelle nostrane ben peggiori dell'ISIS
ilfattoquotidiano.it
Magari fa comodo dimenticarlo, ma in Italia è tuttora viva e vegeta un’organizzazione terroristica che per un secolo ha fatto migliaia di morti ammazzati, che 13 e 12 anni fa mise l’Italia a ferro e a fuoco con stragi mai viste in Europa e nel mondo (salvo la Colombia e il Libano) e che da vent’anni non spara più perché ha avuto quasi tutto ciò che chiedeva: la revoca di centinaia di 41-bis per i detenuti e l’ammorbidimento progressivo del carcere duro per chi ci è rimasto, una legge più blanda sui pentiti, l’omertà legalizzata con la sostanziale depenalizzazione della falsa testimonianza, la chiusura delle supercarceri di Pianosa e Asinara,
la delegittimazione scientifica di magistrati e pentiti, continui limiti alle intercettazioni e alle indagini, grandi opere da subappaltare agli amici degli amici, mano libera sugli affari da Sud a Nord, condoni fiscali per ripulire i soldi sporchi direttamente con lo Stato, addirittura (dal 1999 al 2001) l’abolizione dell’ergastolo, leggi col buco su voto di scambio e autoriciclaggio, ora persino l’innalzamento del limite ai pagamenti in contanti da mille a 3 mila euro (così da poter spendere i proventi delle estorsioni spicciole senza dare nell’occhio).
la delegittimazione scientifica di magistrati e pentiti, continui limiti alle intercettazioni e alle indagini, grandi opere da subappaltare agli amici degli amici, mano libera sugli affari da Sud a Nord, condoni fiscali per ripulire i soldi sporchi direttamente con lo Stato, addirittura (dal 1999 al 2001) l’abolizione dell’ergastolo, leggi col buco su voto di scambio e autoriciclaggio, ora persino l’innalzamento del limite ai pagamenti in contanti da mille a 3 mila euro (così da poter spendere i proventi delle estorsioni spicciole senza dare nell’occhio).
Il diabolico Genio di questa diabolica Europa
di Marco Santero
LA GRANDE, GENIALE E DIABOLICA MOSSA DEL “NEOLIBERISMO” (LEGGI RIVINCITA DELLE ELITES) E’ STATA CREARE UN PROGETTO EGEMONE DI RIVINCITA SULLE MASSE, ORCHESTRATO COSI’ BENE CHE LE MASSE STESSE HANNO ACCOLTO CON TALE CONSENSO CERTE MISURE DA FARLE APPARIRE TECNICHE, QUINDI BYPASSANDO QUALUNQUE DIBATTITO POLITICO!!!!!
LA GRANDE, GENIALE E DIABOLICA MOSSA DEL “NEOLIBERISMO” (LEGGI RIVINCITA DELLE ELITES) E’ STATA CREARE UN PROGETTO EGEMONE DI RIVINCITA SULLE MASSE, ORCHESTRATO COSI’ BENE CHE LE MASSE STESSE HANNO ACCOLTO CON TALE CONSENSO CERTE MISURE DA FARLE APPARIRE TECNICHE, QUINDI BYPASSANDO QUALUNQUE DIBATTITO POLITICO!!!!!
sabato 28 novembre 2015
La destabilizzazione europea che verrà
di Mitt Dolcino
Grazie alla sfida greca – persa, ad oggi – ed alle inflessibili richieste tedesche – che han portato Atene alla miseria, anche se oggi i media tacciono le pene della cittadina ellenica che ad esempio deve tagliare gli alberi per scaldarsi – abbiamo finalmente capito che l’interesse nazionale dei paesi UE in generale non coincide necessariamente con le imposizioni di austerità della Germania, imposizioni che si ricordi hanno ad es. portato Atene ad avere una mortalità infantile a livello dei paesi in via di sviluppo. E tutto questo accade anche se i media non ne parlano più, tutti allineati evidentemente nel tacere verità scomode….
Finalmente abbiamo capito che l’interesse tedesco incentrato sul rigore inflessibile è finalizzato a perpetrare l’enorme accumulo di ricchezza di Berlino dall’inizio della crisi subprime a spese dei periferici, ossia grazie a tassi a zero e ad uno spiazzamento delle merci dei paesi competitor quali ad es. l’Italia (…) per il tramite di una moneta unica molto più svalutata di quello che sarebbe il marco tedesco (ma non sufficientemente deprezzata per supportare le inefficienze dei paesi europeriferici).
Grazie alla sfida greca – persa, ad oggi – ed alle inflessibili richieste tedesche – che han portato Atene alla miseria, anche se oggi i media tacciono le pene della cittadina ellenica che ad esempio deve tagliare gli alberi per scaldarsi – abbiamo finalmente capito che l’interesse nazionale dei paesi UE in generale non coincide necessariamente con le imposizioni di austerità della Germania, imposizioni che si ricordi hanno ad es. portato Atene ad avere una mortalità infantile a livello dei paesi in via di sviluppo. E tutto questo accade anche se i media non ne parlano più, tutti allineati evidentemente nel tacere verità scomode….
Finalmente abbiamo capito che l’interesse tedesco incentrato sul rigore inflessibile è finalizzato a perpetrare l’enorme accumulo di ricchezza di Berlino dall’inizio della crisi subprime a spese dei periferici, ossia grazie a tassi a zero e ad uno spiazzamento delle merci dei paesi competitor quali ad es. l’Italia (…) per il tramite di una moneta unica molto più svalutata di quello che sarebbe il marco tedesco (ma non sufficientemente deprezzata per supportare le inefficienze dei paesi europeriferici).
PAPA FRANCESCO IN AFRICA A DENUNCIARE I SOPRUSI DELL'OCCIDENTE
Sembra il remake del film "Blood diamond" con Leonardo Di Caprio, solo che al posto della giornalista c'è un Papa a denunciare i soprusi dell'Occidente nello sfruttare le risorse naturali dell'Africa.
Papa Francesco in questi giorni è in Africa. Mentre lui parla di pace e lotta alla povertà, la "cristiana" Europa si allea persino con il diavolo per fare affari. Facciamo l'esempio della Repubblica Centroafricana, uno dei tre Paesi toccati dal Papa nel suo viaggio. E' uno dei paesi più ricchi del mondo in termini di biodiversità e risorse naturali ed è, contemporaneamente, uno di quelli che più soffrono per i danni causati dal colonialismo esplicito (dal 1903 al 1960 della Francia) e da quello occulto degli accordi commerciali dell'Unione europea (dal 1960 in poi).
Papa Francesco in questi giorni è in Africa. Mentre lui parla di pace e lotta alla povertà, la "cristiana" Europa si allea persino con il diavolo per fare affari. Facciamo l'esempio della Repubblica Centroafricana, uno dei tre Paesi toccati dal Papa nel suo viaggio. E' uno dei paesi più ricchi del mondo in termini di biodiversità e risorse naturali ed è, contemporaneamente, uno di quelli che più soffrono per i danni causati dal colonialismo esplicito (dal 1903 al 1960 della Francia) e da quello occulto degli accordi commerciali dell'Unione europea (dal 1960 in poi).
venerdì 27 novembre 2015
La rabbia dei clienti: "Banca Etruria salvata con i nostri risparmi"
di Camilla Conti ilgiornale.it
«Banca Etruria l'abbiamo salvata io e mia madre che in una notte abbiamo visto evaporare 100 mila euro. Che ora sono diventati carta straccia». Letizia Giorgianni è originaria di Montepulciano e con la mamma Sonia è una dei migliaia di risparmiatori che hanno sottoscritto in passato un bond subordinato con la banca aretina. E come tale, è rimasta col cerino in mano. Anche a Letizia e Sonia è stato chiesto il conto del salvataggio dell'Etruria, di Banca delle Marche, Carife e Carichieti varato domenica da Palazzo Chigi. Il paracadute aperto dalle big del credito arrivate in soccorso del governo - si vedrà poi in cambio di quali, effettive, contropartite - salva infatti i correntisti e chi possiede obbligazioni ordinarie (che non saranno più al riparo dal gennaio 2016 quando scatteranno le nuove regole sul cosiddetto bail-in). Ma lascia fuori i possessori di bond subordinati per i quali il valore è stato semplicemente azzerato. O meglio, sacrificato sull'altare di chi ha portato l'Etruria sull'orlo del dissesto fino al commissariamento deciso da Bankitalia.
«Banca Etruria l'abbiamo salvata io e mia madre che in una notte abbiamo visto evaporare 100 mila euro. Che ora sono diventati carta straccia». Letizia Giorgianni è originaria di Montepulciano e con la mamma Sonia è una dei migliaia di risparmiatori che hanno sottoscritto in passato un bond subordinato con la banca aretina. E come tale, è rimasta col cerino in mano. Anche a Letizia e Sonia è stato chiesto il conto del salvataggio dell'Etruria, di Banca delle Marche, Carife e Carichieti varato domenica da Palazzo Chigi. Il paracadute aperto dalle big del credito arrivate in soccorso del governo - si vedrà poi in cambio di quali, effettive, contropartite - salva infatti i correntisti e chi possiede obbligazioni ordinarie (che non saranno più al riparo dal gennaio 2016 quando scatteranno le nuove regole sul cosiddetto bail-in). Ma lascia fuori i possessori di bond subordinati per i quali il valore è stato semplicemente azzerato. O meglio, sacrificato sull'altare di chi ha portato l'Etruria sull'orlo del dissesto fino al commissariamento deciso da Bankitalia.
Una nuova sfida all'austerità Europea arriva dal Governo Socialista Portoghese
di Giuseppe Bertoncello
In un’Europa spazzata da venti di crisi, un nuovo focolaio di tensioni destinate a investire il continente intero si è acceso nel piccolo, periferico Portogallo, dove una coalizione di forze di sinistra, unita dalla priorità di sovvertire le politiche di austerità, e guidata dal leader socialista Antonio Costa, è arrivata al governo dopo un parto assai travagliato.
Per quasi due mesi, dopo le elezioni del 4 ottobre, il Presidente Anibal Cavaco Silva ha fatto il possibile per ignorare il responso degli elettori e mantenere inalterati gli assetti di potere, ben sostenuto dai media mainstream che, in Portogallo come altrove, avevano subito assegnato la “vittoria” alla coalizione di centro-destra del premier uscente Pedro Passos Coelho.
In un’Europa spazzata da venti di crisi, un nuovo focolaio di tensioni destinate a investire il continente intero si è acceso nel piccolo, periferico Portogallo, dove una coalizione di forze di sinistra, unita dalla priorità di sovvertire le politiche di austerità, e guidata dal leader socialista Antonio Costa, è arrivata al governo dopo un parto assai travagliato.
Per quasi due mesi, dopo le elezioni del 4 ottobre, il Presidente Anibal Cavaco Silva ha fatto il possibile per ignorare il responso degli elettori e mantenere inalterati gli assetti di potere, ben sostenuto dai media mainstream che, in Portogallo come altrove, avevano subito assegnato la “vittoria” alla coalizione di centro-destra del premier uscente Pedro Passos Coelho.
giovedì 26 novembre 2015
Gladio dietro gli attentati dell’ISIS in Europa?
Non pochi, nei servizi di intelligence, si chiedono: “Perché la connection terroristica ora porta in Belgio? Per via del quartier generale della Nato a Bruxelles?
Per quei vecchi trascorsi della base terroristica che tra gli anni ’70 e gli ’80 portavano all’Hyperion?”. Cerchiamo di decodificare, partendo da un fresco saggio – 14 settembre 2015 – firmato da Wayne Madsen dal significativo titolo: “Gladio è tornata in Europa?”. Eccone alcuni passaggi “caldi”.
Scandaloso: il PD in Italia strozza di tasse i piccoli Imprenditori ed in Europa....
Il Governo più ipocrita della storia della Seconda Repubblica ha messo a segno un altro colpo. Ma questa volta si sono superati: gli eurodeputati del Partito Democratico, assieme ai compari di Forza Italia, NCD e UDC hanno negato che, nello scandalo LuxLeaks, il Lussemburgo (col suo ex primo ministro Jean-Claude Juncker) sia implicato politicamente. E' questo il verdetto che è emerso al termine del primo anno di TAXE, la commissione speciale fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle che ha il compito di esaminare le pratiche fiscali e trovare un'armonizzazione del sistema.
Una sentenza paradossale, perché equivale ad affermare che per la truffa Volkswagen i vertici della casa tedesca non abbiano mai avuto alcuna responsabilità. Oppure, che nel pasticcio greco la Troika non sia mai stata coinvolta. Menzogne partorite da signori del nulla, ecco dove sono finiti i voti che Matteo Renzi si è conquistato alle ultime europee
.
LA NEGAZIONE DELLA REALTA'
I signori che compongono le delegazioni italiane sono legati all'Europa dell'ingiustizia sociale e dell'austerità. I politici europei italiani non hanno voluto ammettere che Jean-Claude Juncker, primo ministro del Gran Ducato per 18 anni e ora presidente della Commissione Europea, è stato il principale artefice dell'immensa evasione fiscale che ha distrutto la maggior parte delle PMI del Sud Europa in favore dei profitti delle multinazionali. Colossi che nel Lussemburgo fanno affari a pioggia, come abbiamo ampiamente documentato nel corso di questo anno d'indagine.
I signori che compongono le delegazioni italiane sono legati all'Europa dell'ingiustizia sociale e dell'austerità. I politici europei italiani non hanno voluto ammettere che Jean-Claude Juncker, primo ministro del Gran Ducato per 18 anni e ora presidente della Commissione Europea, è stato il principale artefice dell'immensa evasione fiscale che ha distrutto la maggior parte delle PMI del Sud Europa in favore dei profitti delle multinazionali. Colossi che nel Lussemburgo fanno affari a pioggia, come abbiamo ampiamente documentato nel corso di questo anno d'indagine.
mercoledì 25 novembre 2015
Niente taglio dell’Ires, ma in compenso Renzi compra il voto dei diciottenni
- di Filippo Burla –
Roma, 25 nov – Doveva essere una delle misure-chiave della finanziaria, ma vedrà la luce solo a partire dal 2017. Stiamo parlando del taglio di tre punti e mezzo – dal 27.7 al 24% – dell’Ires, l’imposta sul reddito delle società.
Niente taglio dell’Ires
Inizialmente prevista a partire dal 2017, il governo puntava a tentare l’anticipo già a partire dall’anno nuovo. I tre miliardi necessari verranno così destinati ad altri capitoli di spesa, in specie con riferimento alla sicurezza dopo i recenti fatti di Parigi: “Il governo proporrà nel prosieguo della legge stabilità di spostare, come già inizialmente previsto, al 2017 la diminuzione dell’Ires, ma impiegheremo 2 miliardi di euro per dare una risposta ai professionisti della sicurezza e dell’educazione. Un miliardo in sicurezza, uno nell’identità culturale”, ha spiegato Renzi.
Roma, 25 nov – Doveva essere una delle misure-chiave della finanziaria, ma vedrà la luce solo a partire dal 2017. Stiamo parlando del taglio di tre punti e mezzo – dal 27.7 al 24% – dell’Ires, l’imposta sul reddito delle società.
Niente taglio dell’Ires
Inizialmente prevista a partire dal 2017, il governo puntava a tentare l’anticipo già a partire dall’anno nuovo. I tre miliardi necessari verranno così destinati ad altri capitoli di spesa, in specie con riferimento alla sicurezza dopo i recenti fatti di Parigi: “Il governo proporrà nel prosieguo della legge stabilità di spostare, come già inizialmente previsto, al 2017 la diminuzione dell’Ires, ma impiegheremo 2 miliardi di euro per dare una risposta ai professionisti della sicurezza e dell’educazione. Un miliardo in sicurezza, uno nell’identità culturale”, ha spiegato Renzi.
martedì 24 novembre 2015
"La disoccupazione è un crimine contro l'umanità".
In questa intervista esclusiva emergono alcuni aspetti interessanti, chiari praticamente a tutti gli onesti d'Europa: senza il cambiamento degli assurdi trattati che impongono l'austerità, non c'è salvezza economica. O si allentano le maglie garantendo la spesa a deficit (ascoltate le parole pronunciate sul debito), o si esce dall'Euro"La Modern Money Theory è descrittiva. Descrive come le valute correnti funzionano. Descrive il tasso di cambio fluttuante contro il tasso di cambio fisso.
Semplici misure d'emergenza o restrizioni alle libertà dei cittadini nascoste dietro al paravento del Terrorismo?
Stato d'emergenza per tre mesi (per ora). Le autorità potranno chiudere siti web e dare alla polizia poteri straordinari, incluso quello di cancellare dati
Le misure consentono di perquisire il domicilio di chiunque, di mettere chiunque agli arresti domiciliari senza processo e di bloccare qualsiasi sito web.
Nuovi poteri straordinari sono stati dati alla polizia francese, inclusi il potere di mettere chiunque agli arresti domiciliari senza processo e la facoltà di bloccare siti internet.
Il Parlamento francese ha esteso lo stato d'emergenza nazionale per tre mesi, permettendo alle autorità l'accesso a poteri straordinari che risalgono al 1955.
Lo stato d'emergenza è stato dichiarato sabato, subito dopo l'attentato in cui sono morte 129 persone.
Tale decisione consentirà alla polizia di avere poteri straordinari, inclusa la facoltà di mettere chiunque agli arresti domiciliari senza processo, di perquisire domicili senza alcun mandato da parte di un giudice e di bloccare siti internet considerati problematici.
Le misure consentono di perquisire il domicilio di chiunque, di mettere chiunque agli arresti domiciliari senza processo e di bloccare qualsiasi sito web.
di Andrew Griffin.
Il Parlamento francese ha esteso lo stato d'emergenza nazionale per tre mesi, permettendo alle autorità l'accesso a poteri straordinari che risalgono al 1955.
Tale decisione consentirà alla polizia di avere poteri straordinari, inclusa la facoltà di mettere chiunque agli arresti domiciliari senza processo, di perquisire domicili senza alcun mandato da parte di un giudice e di bloccare siti internet considerati problematici.
lunedì 23 novembre 2015
Ed anche il caso " Banca Etruria - Boschi " è sistemato
Quindi da lunedì Banca Etruria (l’istituto del quale era vicepresidente il padre del ministro Maria Elena Boschi), Banca Marche, CariFerrara e CariChieti che erano sull’orlo del fallimento non avranno più problemi e sono praticamente certe della loro sopravvivenza.
domenica 22 novembre 2015
Il Reddito di Cittadinanza del M5S è avallato chiaramente anche dalla Carta Costituzionale
di Marco Mori
In questi tempi cupi capita sempre più sovente di avere a che fare con persone che, definire povere, sarebbe riduttivo.
Ormai non si incontra la mera povertà, si incontra la disperazione.
Quando in una settimana ricevi in studio almeno tre persone, in un città una volta molto ricca, che rischiano di ritrovarsi, a breve, prive di un tetto, poiché disoccupate involontarie, si comprende bene la portata di un crimine che solo gli sprovveduti (ed i collaborazionisti) continuano a chiamare crisi economica.
A tutte queste persone ho dato la stessa risposta. Ho esposto la medesima tesi, una tesi costituzionalmente orientata, che non contempla la rassegnazione.
A mio avviso, chi si trova in stato di disoccupazione involontaria può (deve) convenire in giudizio, in via d’urgenza, la Presidenza del Consiglio e richiedere la corresponsione immediata di una somma mensile che consenta di vivere dignitosamente fino al momento in cui esse ritrovino un lavoro.
In questi tempi cupi capita sempre più sovente di avere a che fare con persone che, definire povere, sarebbe riduttivo.
Ormai non si incontra la mera povertà, si incontra la disperazione.
Quando in una settimana ricevi in studio almeno tre persone, in un città una volta molto ricca, che rischiano di ritrovarsi, a breve, prive di un tetto, poiché disoccupate involontarie, si comprende bene la portata di un crimine che solo gli sprovveduti (ed i collaborazionisti) continuano a chiamare crisi economica.
A tutte queste persone ho dato la stessa risposta. Ho esposto la medesima tesi, una tesi costituzionalmente orientata, che non contempla la rassegnazione.
A mio avviso, chi si trova in stato di disoccupazione involontaria può (deve) convenire in giudizio, in via d’urgenza, la Presidenza del Consiglio e richiedere la corresponsione immediata di una somma mensile che consenta di vivere dignitosamente fino al momento in cui esse ritrovino un lavoro.
L'ordine del Caos e il controllo delle masse: ora vogliono limitare la libertà dei popoli europei
I funzionari della CIA e dei governo di tutto il mondo stanno utilizzando gli attacchi di Parigi per spingere l’introduzione di nuove leggi per la sorveglianza globale. Ed era tutto pianificato in anticipo.
Mentre i sistemi democratici di solito impiegano mesi (se non anni) per passare nuove leggi e normative, ci sono voluti solo pochi giorni dopo gli attentati di Parigi per fregare gli onesti cittadini con leggi che diminuiscono la liberta’ di un individuo. Diverse organizzazioni stanno infatti capitalizzando dalla paura e dal panico causato dagli attacchi per portare avanti una nuova agenda ovvero un nuovo passo coraggioso verso la sorveglianza pubblica totale. Quel che è peggio: le informazioni trapelate dimostrano che le autorità erano in attesa di un attacco terroristico per proseguire con il loro piano.
In una e-mail trapelata scritta da Robert S. Litt, avvocato superiore della comunità dei servizi segreti durante il mese di agosto, il piano è chiaramente delineato: Vi è una mancanza di supporto per la messa al bando delle comunicazioni crittografate, ma un attacco terroristico potrebbe trasformare rapidamente le cose .
Una verità mostruosa
di Claudio Messora
Cosa sta davvero succedendo nel nostro mondo? Quali sono gli obiettivi di Putin? Qual è il disegno strategico delle egemonie mondiali? Perché, sia chiaro, c’è sempre un disegno. Ed è altrettanto chiaro che noi non lo vediamo perché, come diceva la Commissione Trilaterale di Mario Monti, la maggioranza dei cittadini di una democrazia deve restare ai margini del dibattito pubblico, in apnea.
sabato 21 novembre 2015
Allarme terrorismo: le nuove menzogne di Renzi
di Mirco Coppola
Nella giornata di mercoledì il Premier Matteo Renzi ha rilasciato un’intervista a SkyTG24 sull’emergenza terrorismo in Europa, ma le risposte dell’ex sindaco di Firenze non sono state convincenti, ancora una volta…
“Non facciamo affari con paesi che finanziano l’ISIS”, così il premier Matteo Renzi ha liquidato l’argomento ad esplicita domanda, nel corso dell’intervista rilasciata a SKYTG24 mercoledì sera. Storiella, questa, che andrà ad aggiungersi alla collezione di bugie sesquipedali alle quali il premier ci ha abituato.
Se è vero, infatti, che è da qualche tempo ormai riconosciuto a livello internazionale il ruolo principale dell’emirato del Qatar nel finanziamento del Daesh (ISIS), non si vede all’orizzonte nessun provvedimento nei confronti del Qatar da parte dello Stato italiano.
Nella giornata di mercoledì il Premier Matteo Renzi ha rilasciato un’intervista a SkyTG24 sull’emergenza terrorismo in Europa, ma le risposte dell’ex sindaco di Firenze non sono state convincenti, ancora una volta…
“Non facciamo affari con paesi che finanziano l’ISIS”, così il premier Matteo Renzi ha liquidato l’argomento ad esplicita domanda, nel corso dell’intervista rilasciata a SKYTG24 mercoledì sera. Storiella, questa, che andrà ad aggiungersi alla collezione di bugie sesquipedali alle quali il premier ci ha abituato.
Se è vero, infatti, che è da qualche tempo ormai riconosciuto a livello internazionale il ruolo principale dell’emirato del Qatar nel finanziamento del Daesh (ISIS), non si vede all’orizzonte nessun provvedimento nei confronti del Qatar da parte dello Stato italiano.
Chi controlla il mondo ha il terrore che smettiamo di avere paura
«Non c’è un solo governo, al mondo, che non sia controllato da quei poteri»: per Fausto Carotenuto, già analista strategico-militare dei servizi segreti, è deprimente assistere alla farsa dei media mainstream, che si affannano a presentare “la mente”, “il basista” e “l’ottavo uomo” della strage di Parigi, come se si trattasse delle indagini per una normale rapina alle Poste. In compenso, su voci alternative come “Border Nights”, può capitare di avere – in appena un paio d’ore, grazie a semplici collegamenti Skype – informazioni e analisi di altissima qualità, capaci di superare centinaia di ore di infotainment e chilometri di carta stampata.
E’ accaduto anche martedì 17 novembre, a quattro giorni dalla mattanza: ospiti della trasmissione, oltre a Carotenuto, un indagatore come Paolo Franceschetti (delitti rituali, Rosa Rossa, Mostro di Firenze), il regista Massimo Mazzucco (11 Settembre), Gioele Magaldi (“Massoni, società a responsabilità illimitata”) e un secondo massone, Gianfranco Carpeoro, esperto di codici simbolici: «Scordatevi qualsiasi altra pista, quello di Parigi è stato un attentato progettato da menti massoniche o para-massoniche e destinato innanzitutto ad altri massoni, i soli in grado di cogliere immediatamente il significato di quella data, 13 novembre».
E’ accaduto anche martedì 17 novembre, a quattro giorni dalla mattanza: ospiti della trasmissione, oltre a Carotenuto, un indagatore come Paolo Franceschetti (delitti rituali, Rosa Rossa, Mostro di Firenze), il regista Massimo Mazzucco (11 Settembre), Gioele Magaldi (“Massoni, società a responsabilità illimitata”) e un secondo massone, Gianfranco Carpeoro, esperto di codici simbolici: «Scordatevi qualsiasi altra pista, quello di Parigi è stato un attentato progettato da menti massoniche o para-massoniche e destinato innanzitutto ad altri massoni, i soli in grado di cogliere immediatamente il significato di quella data, 13 novembre».
venerdì 20 novembre 2015
Renzi è finanziato dall'immensa Lobby del Tabacco
C'era una volta una multinazionale del tabacco, che
contrabbandava il suo stesso prodotto per non pagare troppe tasse. La brava
Unione Europea se ne accorse e i due, dopo una bella litigata, raggiunsero un
accordo di 2 miliardi di dollari per fare pace.
Ma il colosso fabbrica tumori di redimersi proprio non ne voleva sapere. Continuando nella contraffazione ha fatto arrabbiare sul serio le istituzioni europee, che dal canto loro hanno creato una bella direttiva per costruire un controllore serio ed affidabile.
Tutto è bene ciò che finisce bene, ma arriva il colpo di scena: Matteo Renzi. Il premier italiano, affamato di soldi per la sua comunicazione, decide di non recepire le norme di mamma Europa, concedendo il ruolo del controllore serio ed affidabile al controllato. Il motivo? Semplice, il principale e maggiore finanziatore della sua fondazione Open (vera e propria cassaforte) è stata lo scorso anno la "British American Tobacco".
Questa è una storia di ordinaria follia all'italiana, che cercheremo di spiegarvi nel dettaglio di seguito.
Ma il colosso fabbrica tumori di redimersi proprio non ne voleva sapere. Continuando nella contraffazione ha fatto arrabbiare sul serio le istituzioni europee, che dal canto loro hanno creato una bella direttiva per costruire un controllore serio ed affidabile.
Tutto è bene ciò che finisce bene, ma arriva il colpo di scena: Matteo Renzi. Il premier italiano, affamato di soldi per la sua comunicazione, decide di non recepire le norme di mamma Europa, concedendo il ruolo del controllore serio ed affidabile al controllato. Il motivo? Semplice, il principale e maggiore finanziatore della sua fondazione Open (vera e propria cassaforte) è stata lo scorso anno la "British American Tobacco".
Questa è una storia di ordinaria follia all'italiana, che cercheremo di spiegarvi nel dettaglio di seguito.
CI SIAMO. IL PRIMO PARLAMENTO EUROPEO DISCUTE L’USCITA DALL’EURO
Il prossimo anno il parlamento finlandese discuterà sull’uscita dall’euro. Per la prima volta il problema della moneta unica – povertà diffusa entrerà nelle aule parlamentari di un paese UE in modo ufficiale !
La Finlandia, in preda ad una crisi economica quasi di tipo mediterraneo, con una crescita , o meglio decrescita, piuttosto sensibile
Qui confrontiamo il terzo trimestre della Finlandia con quello degli altri paesi della UE
La Finlandia, in preda ad una crisi economica quasi di tipo mediterraneo, con una crescita , o meglio decrescita, piuttosto sensibile
Qui confrontiamo il terzo trimestre della Finlandia con quello degli altri paesi della UE
Austerità e Guerra sono risposte sbagliate ai problemi che la U.E. dice di voler sconfiggere
di Giorgio Cremaschi
La terribile strage di Parigi non ha solo colpito centinaia di innocenti, ma anche le nostre più sempre più traballanti democrazie che stanno rispondendo al terrorismo fondamentalista suicidandosi. Cento anni fa fece la stessa cosa l'Impero austroungarico, che nel 1914 reagì con la guerra al terrorismo serbo. Il risultato fu la distruzione di quello stato e la catastrofe immane della prima guerra mondiale. Cambiato il mondo l'Occidente, questa volta trascinato dalla Francia, sta intraprendendo lo stesso percorso.
Da 25 anni, dalla prima guerra in Iraq, il mondo occidentale risponde con la guerra al terrorismo. Il risultato è che oggi il fondamentalismo musulmano sunnita ha un suo nuovo stato terrorista.
Da 25 anni, dalla prima guerra in Iraq, il mondo occidentale risponde con la guerra al terrorismo. Il risultato è che oggi il fondamentalismo musulmano sunnita ha un suo nuovo stato terrorista.
giovedì 19 novembre 2015
Il M5S Basilicata si attiva per debellare il micidiale connubio Reiniezione-Sismicità Indotta
di Gianni Perrino
Capogruppo M5S Basilicata – Consiglio Regionale
Come vedete prosegue incessante la marcia dello Sblocca Italia ed emergono chiaramente i profili di incostituzionalità della norma: la sezione UNMIG territorialmente competente si riserva, in via esclusiva, l’autorizzazione per la reiniezione ove questa sia destinata ad un aumento delle risorse minerarie e all’ottimizzazione degli impianti di produzione.
Attraverso la Paura del Terrorismo e la Guerra vogliono neutralizzare i Movimenti Europei del Risveglio Civile
di Fausto Carotenuto
Tutto il Parlamento francese in piedi canta la Marsigliese in nome della Paura, della Rabbia e dell’Odio.
Bella la Marsigliese, ma ieri aveva il sapore amaro di un barbaro Inno alla Guerra.
Quel Parlamento che canta ha già accettato senza fiatare e senza votare, in nome del popolo francese, quello che il ducettino Hollande ha enunciato: una modifica della Costituzione in senso emergenziale, che assegnerà ulteriori poteri al Presidente. Ha anche accettato cantando e senza fiatare che la Francia è già in guerra e chiederà subito a tutta l’Europa di farlo.
In nome di quali principi lo ha fatto? Si è richiamato ai sacri principi ideali Liberté, Egalité, Fraternité?
Tutto il Parlamento francese in piedi canta la Marsigliese in nome della Paura, della Rabbia e dell’Odio.
Bella la Marsigliese, ma ieri aveva il sapore amaro di un barbaro Inno alla Guerra.
Quel Parlamento che canta ha già accettato senza fiatare e senza votare, in nome del popolo francese, quello che il ducettino Hollande ha enunciato: una modifica della Costituzione in senso emergenziale, che assegnerà ulteriori poteri al Presidente. Ha anche accettato cantando e senza fiatare che la Francia è già in guerra e chiederà subito a tutta l’Europa di farlo.
In nome di quali principi lo ha fatto? Si è richiamato ai sacri principi ideali Liberté, Egalité, Fraternité?
Abbiamo esposto le bandiere della Francia sui nostri profili, dimenticando di esporre tante volte quella italiana.
Albano: Azienda in crisi, imprenditore 49enne si suicida nel reparto psichiatrico dell’ospedale
9 Novembre 2015. Un costruttore di Anzio è stato trovato morto presso l’ospedale San Giuseppe di Albano. L’uomo, di 49 anni, era ricoverato nel reparto psichiatrico da una settimana per una forte depressione. Da mesi la sua azienda era in crisi e per questo si è pensato che la causa della morte fosse da attribuire ad un suicidio. La vicenda resta ancora incerta e sull’episodio indaga la polizia di Albano. Ciò che è certo è che l’uomo è stato trovato morto nel bagno nella notte fra sabato e domenica.Fonte ilgranchio.it
mercoledì 18 novembre 2015
RITIRATE IL FARMACO CHE INDUCE I BAMBINI AL SUICIDIO!
C'è un farmaco in commercio in tutta Europa che induce al suicidio. La rivelazione shock viene da una delle più autorevoli riviste mediche al mondo - il British Medical Journal - che in uno studiopubblicato lo scorso 16 settembre ha dimostrato scientificamente che il potente antidepressivo a base di Paroxetina, prescritto da migliaia di medici in Italia e in tutta Europa, induce al suicidio e all'aggressività. Anziché combattere la depressione, questo medicinale la rende letale.
L'associazione 'Giù le mani dai bambini' ha segnalato questa notizia alla portavoce del Movimento 5 Stelle Europa Tiziana Beghin, che insieme a Piernicola Pedicini, David Borrelli e Laura Agea ha presentato una interrogazione urgente alla Commissione europea.
PERCHÉ È IN VENDITA QUESTO FARMACO NOCIVO?
Le conclusioni della ricerca scientifica del British Medical Journal hanno confutato uno studio precedente del 2001 che aveva autorizzato al commercio la Paroxetina definendola efficace e ben tollerata per il trattamento di adolescenti depressi. I dati di questo studio erano FALSI! Grazie a questo imbroglio la multinazionale GlaxoSmithKline (GSK) ha ottenuto milioni di euro di profitti facendo affari sulla salute dei minori. E' una vergogna!
L'associazione 'Giù le mani dai bambini' ha segnalato questa notizia alla portavoce del Movimento 5 Stelle Europa Tiziana Beghin, che insieme a Piernicola Pedicini, David Borrelli e Laura Agea ha presentato una interrogazione urgente alla Commissione europea.
VIDEO. Siamo andati in una farmacia in centro a Bruxelles e abbiamo chiesto se vendevano questo antidepressivo. Guardate cosa ci hanno risposto.
PERCHÉ È IN VENDITA QUESTO FARMACO NOCIVO?
Le conclusioni della ricerca scientifica del British Medical Journal hanno confutato uno studio precedente del 2001 che aveva autorizzato al commercio la Paroxetina definendola efficace e ben tollerata per il trattamento di adolescenti depressi. I dati di questo studio erano FALSI! Grazie a questo imbroglio la multinazionale GlaxoSmithKline (GSK) ha ottenuto milioni di euro di profitti facendo affari sulla salute dei minori. E' una vergogna!
In Italia i Magistrati che lottano contro Mafia e Corruzione vengono lasciati colpevolmente soli.
Pubblichiamo il testo dell'intervento di Paolo Flores d'Arcais alla manifestazione nazionale in solidarietà con il pm Nino Di Matteo organizzata dal movimento Agende Rosse sabato 14 novembre a Roma.
di Paolo Flores d'Arcais
La delinquenza d’establishment è la minaccia più grave, la malattia mortale, non solo per la democrazia ma per la semplice convivenza civile. Tutti gli altri problemi del paese nascono dal dilagare della corruzione e dalla impunità di settori crescenti delle cosiddette classi dirigenti, in primo luogo politiche e imprenditoriali. Come recita il detto popolare: il pesce comincia a marcire dalla testa. E a partire dalla testa deve essere risanato.
Se non si affronta e sradica questa malattia mortale non c’è futuro per l’Italia, non c’è possibilità di nessuna riforma, solo di chiacchiere e ipocrisia.
di Paolo Flores d'Arcais
La delinquenza d’establishment è la minaccia più grave, la malattia mortale, non solo per la democrazia ma per la semplice convivenza civile. Tutti gli altri problemi del paese nascono dal dilagare della corruzione e dalla impunità di settori crescenti delle cosiddette classi dirigenti, in primo luogo politiche e imprenditoriali. Come recita il detto popolare: il pesce comincia a marcire dalla testa. E a partire dalla testa deve essere risanato.
Se non si affronta e sradica questa malattia mortale non c’è futuro per l’Italia, non c’è possibilità di nessuna riforma, solo di chiacchiere e ipocrisia.
martedì 17 novembre 2015
Con l'annuncio di Hollande sulle modifiche alla Costituzione, l’eurodittatura sta entrando nel vivo!
di Veritanwo
Ho pubblicato appena un’ora fa un articolo che evidenzia le “conseguenze” degli attentati a Parigi, e della strategia della tensione in atto: leggi speciali e addirittura, un esercito europeo per contrastare il terrorismo.
Torno ad affrontare l’argomento, perché Hollande ha annunciato di voler addirittura cambiare la Costituzione francese, per dare maggiori poteri alla Polizia.
E anche in Italia, l’antiterrorismo ha chiesto a Renzi “nuovi strumenti”, che – anche se rassicurano, non ‘leggi speciali’ – sicuramente andranno a restringere gli spazi di libertà e di garanzia democratica a tutti i cittadini, e non certo solo a quelli “a rischio terrorismo”.
Ma davvero qualcuno crede che servano addirittura leggi speciali per contrastare il terrorismo?
Ho pubblicato appena un’ora fa un articolo che evidenzia le “conseguenze” degli attentati a Parigi, e della strategia della tensione in atto: leggi speciali e addirittura, un esercito europeo per contrastare il terrorismo.
Torno ad affrontare l’argomento, perché Hollande ha annunciato di voler addirittura cambiare la Costituzione francese, per dare maggiori poteri alla Polizia.
E anche in Italia, l’antiterrorismo ha chiesto a Renzi “nuovi strumenti”, che – anche se rassicurano, non ‘leggi speciali’ – sicuramente andranno a restringere gli spazi di libertà e di garanzia democratica a tutti i cittadini, e non certo solo a quelli “a rischio terrorismo”.
Ma davvero qualcuno crede che servano addirittura leggi speciali per contrastare il terrorismo?
I SEGRETI DELLA BCE
La Bce è l'unica tra le grandi banche centrali del mondo a mantenere segrete le sue minute, il report finale delle sue riunioni. Sia la Federal Reserve, sia la Banca d'Inghilterra le rendono pubbliche dopo due settimane. Eppure la Bce gestisce la moneta di 335 milioni di cittadini. Più volte, ma sempre a parole, i banchieri centrali di Francoforte hanno dichiarato di porre fine a questo scandalo, ma finora nulla è mai cambiato.
Il Movimento 5 Stelle Europa ha la grande occasione di dare una spallata a questo sistema. Alla sua portavoce al Parlamento europeo Laura Ferrara è stato assegnata la relazione di iniziativa legislativa sull'accesso pubblico ai documenti europei.
VIDEO. I portavoce Laura Ferrara e Marco Valli spiegano perché è cosi importate rimuovere il segreto dalle decisioni prese in Europa
Le riunioni del board della Bce non possono essere segrete, così come tutte le riunioni delle Istituzioni dell'eurozona. Ricordate le astuzie da pokerista del Ministro dell'Economia tedesco Wolfgang Schäuble durante i vertici decisivi sul futuro della Grecia? Persino le decisioni votate a maggioranza dal Consiglio europeo non vengono comunicate se non attraverso velenose veline date in pasto ai giornali per manipolare l'opinione pubblica.
Il Movimento 5 Stelle Europa ha la grande occasione di dare una spallata a questo sistema. Alla sua portavoce al Parlamento europeo Laura Ferrara è stato assegnata la relazione di iniziativa legislativa sull'accesso pubblico ai documenti europei.
VIDEO. I portavoce Laura Ferrara e Marco Valli spiegano perché è cosi importate rimuovere il segreto dalle decisioni prese in Europa
Le riunioni del board della Bce non possono essere segrete, così come tutte le riunioni delle Istituzioni dell'eurozona. Ricordate le astuzie da pokerista del Ministro dell'Economia tedesco Wolfgang Schäuble durante i vertici decisivi sul futuro della Grecia? Persino le decisioni votate a maggioranza dal Consiglio europeo non vengono comunicate se non attraverso velenose veline date in pasto ai giornali per manipolare l'opinione pubblica.
lunedì 16 novembre 2015
Un copione già scritto
di Diego Fusaro
Tutto come da copione. Ed è un copione al quale ormai siamo tristemente avvezzi, nel quadro di questa 'quarta edizione guerra mondiale' dichiarata nel 1989 dall'Occidente a guida USA contro ogni Stato del pianeta che non si inchini dinanzi alla monarchia universale del mercato. Interventismi umanitari e bombardamenti etici: l'aggressione imperialistica non cessa di camuffarsi e di giustificarsi dietro nobili ragioni, dai diritti umani alla democrazia da esportare alla stregua delle merci. Ed ecco il nuovo episodio della saga: la Siria era nel mirino da tempo, e ora si è finalmente trovata la causa per bombardarla col pieno consenso. Chi osa dissentire? Le vittime di Parigi sono, per il potere, nient'altro che capitale ideologico da far fruttare: al potere delle vittime non importa nulla, se non l'uso che può farne per seguitare nelle sue politiche interventiste. Le vittime - i loro nomi concreti - spariscono: resta solo la causa, il bombardamento che le loro vite dissipate rendono ora legittimo. L'ideologia gravida di potere banchetta coi loro cadaveri: può annetterli nelle sue politiche, uccidendo una seconda volta le vittime stesse. I terroristi si sono peritati di portarsi appresso il passaporto - rigorosamente siriano - , che ovviamente è stato ritrovato intatto dopo la strage.
fonte: www.facebook.com/fusaro.diego?fref=ts
Tutto come da copione. Ed è un copione al quale ormai siamo tristemente avvezzi, nel quadro di questa 'quarta edizione guerra mondiale' dichiarata nel 1989 dall'Occidente a guida USA contro ogni Stato del pianeta che non si inchini dinanzi alla monarchia universale del mercato. Interventismi umanitari e bombardamenti etici: l'aggressione imperialistica non cessa di camuffarsi e di giustificarsi dietro nobili ragioni, dai diritti umani alla democrazia da esportare alla stregua delle merci. Ed ecco il nuovo episodio della saga: la Siria era nel mirino da tempo, e ora si è finalmente trovata la causa per bombardarla col pieno consenso. Chi osa dissentire? Le vittime di Parigi sono, per il potere, nient'altro che capitale ideologico da far fruttare: al potere delle vittime non importa nulla, se non l'uso che può farne per seguitare nelle sue politiche interventiste. Le vittime - i loro nomi concreti - spariscono: resta solo la causa, il bombardamento che le loro vite dissipate rendono ora legittimo. L'ideologia gravida di potere banchetta coi loro cadaveri: può annetterli nelle sue politiche, uccidendo una seconda volta le vittime stesse. I terroristi si sono peritati di portarsi appresso il passaporto - rigorosamente siriano - , che ovviamente è stato ritrovato intatto dopo la strage.
fonte: www.facebook.com/fusaro.diego?fref=ts
Il Bluff di Renzi sul Contratto a Tutele Crescenti
di Luigi Pecchioli
“L’azienda ci aveva sempre detto di stare tranquilli, e che per tre anni stavamo sicuri. Poi non sono un tipo politicizzato, mai fatto uno sciopero in vita mia, non sono di sinistra. Vedevo Renzi in tv, parlavano tutti di ‘tutele crescenti’… Ecco sulla mie pelle ho visto che quella dizione è una barzelletta”
In questa frase, nello stupore sincero del lavoratore licenziato, nella amara consapevolezza che “quella dizione (contratto a tutele crescenti) è una barzelletta” sta tutto il reale volto del nuovo contratto a tempo indeterminato nato dal Jobs Act di Renzi e Poletti.
Qualcuno ha scritto su Twitter, commentando la notizia, “il Jobs Act ha messo il suo primo dentino“: sì, e con quello ha dato il primo maligno morso.
Lobby del Petrolio: ecco come operano per "confondere e disinformare la gente"
di Andrea Spartaco
Energy citizens, fake grassroots groups, anziani con poca voglia di socializzare, uomini allergici all'informazione, giovani donne a basso reddito, e soprattutto le generazioni future. Tra istruzione e manipolazione della società un dossier della Union of Concerned Scientists con centinaia di documenti interni svela i trucchi usati dalle lobby per convincere politici e persone che le corporation dei combustibili fossili sono la cosa migliore per il pianeta.
Soldi per comprare mass media e zittire scuole. Nel 1998 un team dell'American Petroleum Institute (Api, ndr), una delle maggiori associazioni di categoria dei petrolieri che include BP, ConocoPhillips, Chevron, ExxonMobil, e Shell, scrisse un documento dal titolo "Global Climate Science Communications Plan".
Energy citizens, fake grassroots groups, anziani con poca voglia di socializzare, uomini allergici all'informazione, giovani donne a basso reddito, e soprattutto le generazioni future. Tra istruzione e manipolazione della società un dossier della Union of Concerned Scientists con centinaia di documenti interni svela i trucchi usati dalle lobby per convincere politici e persone che le corporation dei combustibili fossili sono la cosa migliore per il pianeta.
Soldi per comprare mass media e zittire scuole. Nel 1998 un team dell'American Petroleum Institute (Api, ndr), una delle maggiori associazioni di categoria dei petrolieri che include BP, ConocoPhillips, Chevron, ExxonMobil, e Shell, scrisse un documento dal titolo "Global Climate Science Communications Plan".
domenica 15 novembre 2015
Chi e cosa c'è dietro
Ahmed Rajeev
Southfront
Southfront
Traduzione a cura di SA DEFENZA
Analisi del collaboratore di Intelligence Ahmed Rajeev, ci sta fornendo un altro punto di vista sugli attacchi di Parigi.
Molti esperti politici hanno dichiarato che, l’Occidente opera una politica viziata in Medio Oriente. Ma non è affatto vero. La politica apparentemente imperfetta è quella di creare un terreno ‘giustificato‘ per condurre una guerra a fondo scala nel Medio Oriente e occupare i territori con le ricchezze naturali per rendere forte la loro area geopolitica dove nessuno, in futuro, osi chiederne parte.
Analisi del collaboratore di Intelligence Ahmed Rajeev, ci sta fornendo un altro punto di vista sugli attacchi di Parigi.
Molti esperti politici hanno dichiarato che, l’Occidente opera una politica viziata in Medio Oriente. Ma non è affatto vero. La politica apparentemente imperfetta è quella di creare un terreno ‘giustificato‘ per condurre una guerra a fondo scala nel Medio Oriente e occupare i territori con le ricchezze naturali per rendere forte la loro area geopolitica dove nessuno, in futuro, osi chiederne parte.
Un problema che potrebbe essere a breve anche dell'Italia, sulla scia della Grecia dove un greco su due perderà la casa
Circa la metà dei greci perderà la casa. Almeno quelli che stanno facendo sacrifici incalcolabili per poter pagare il loro mutuo dopo essere stati toccati dalla mano pesante della Troika. Le misure lacrime e sangue volute da Bruxelles come vendetta su Alexis Tsipras entrano nel vivo. E oggi, come qualche mese fa, il premier greco - e qualsiasi persona di buon senso al suo posto - fa fatica ad accettare le folli misure d'austerità che, questa volta, riguardano i pignoramenti delle abitazioni. Proprio così, perché un'altra tranche di aiuti sarebbe saltata in quanto le parti devono risolvere questo "piccolo" problema che potrebbe diventare una catastrofe sociale.
Ascoltate come il portavoce Marco Valli li ha voluti riportare sul pianeta terra:
Ascoltate come il portavoce Marco Valli li ha voluti riportare sul pianeta terra:
sabato 14 novembre 2015
La guerra attraversa i confini Europei
L'avevamo pronosticato. Adesso si vede meglio cosa significa. Tutta la vita politica europea sarà sconvolta per sempre. Non ci sarà possibilità di difesa per le classi sfruttate, subalterne. Ogni momento della vita collettiva sarà rubricato come problema di ordine pubblico. Controlli generalizzati in nome della difesa contro il terrorismo. La nostra vita diverrà un eterno passaggio attraverso un metal detector.
Politici e giornalisti, che ripetono le favole che si sono raccontate e ci hanno raccontato, sono nella più grande confusione.
Adesso si vede l'importanza di avere, o di non avere, una televisione che organizzi la difesa delle grandi masse.
Ed è solo l'inizio. La Russia, con il suo intervento in Siria, ha cambiato il quadro politico mondiale. Il piano di ridisegnare la mappa medio-orientale è fallito. Daesh è, di fatto, sconfitta là dov'è nata. Dunque i suoi manovratori spostano l'offensiva in Europa.
venerdì 13 novembre 2015
La " Buona Scuola", una riforma così riuscita che tutta Italia, nonostante le manganellate, scende in piazza
da ilfattoquotidiano
“Multe, denunce, intimidazioni: non ci fermerete”. E’ la sfida lanciata al governo degli studenti, scesi in piazza insieme agli insegnanti per protestare contro la riforma della “Buona Scuola“. I cortei sono stati organizzati in una trentina di città in tutta Italia: da Roma a Bologna. Momenti di tensione si sono verificati soprattutto a Milano, ma anche a Napoli e a Torino.
A Milano scontri fra polizia e studenti in corteoNel capoluogo lombardo una ragazza di 18 anni e un professore di lettere dell’istituto superiore Vespucci sono stati feriti alla testa durante uno scontro i poliziotti e i manifestanti. “Ero dietro allo striscione che apriva il corteo e avvicinandoci allo schieramento della polizia, senza alcun nostro intento o atteggiamento violento, sono partite le manganellate”, ha raccontato l’insegnante.
PD e FI colti con le mani nel sacco anche in Europa dal M5S
Tutto il mondo è paese. Anche a Strasburgo, nel silenzio generale dei media, abbiamo assistito al più classico dei "magna magna". Il Parlamento ha appena votato un ulteriore incremento delle spese amministrative per l'anno 2016 a favore di chi già l'Europa la comanda. Se pensavate che solo in Italia ci fosse il contributo pubblico alla politica introdotto in forma illegale, a Bruxelles sono riusciti a fare ancora peggio. Perché nel corso degli anni a essere aumentati sono soprattutto i finanziamenti ai cosiddetti partiti politici europei e alle fondazioni.
VIDEO: L'intervento di Marco Zanni in seduta plenaria prima del voto
Quest'ultime, in particolare, giocano un ruolo non ben precisato: dovrebbero svolgere attività di osservazione, analisi e arricchimento del dibattito sui temi di politica pubblica europea, come se tutte le strutture già a disposizione non bastassero. Non citiamo nemmeno la doppia sede per la plenaria (Belgio più Francia), caso unico al mondo che si sta cercando di eliminare (è stato approvato più volte l'emendamento), ma che il Consiglio fa finta di non vedere per l'opposizione dei transalpini.
VIDEO: L'intervento di Marco Zanni in seduta plenaria prima del voto
Quest'ultime, in particolare, giocano un ruolo non ben precisato: dovrebbero svolgere attività di osservazione, analisi e arricchimento del dibattito sui temi di politica pubblica europea, come se tutte le strutture già a disposizione non bastassero. Non citiamo nemmeno la doppia sede per la plenaria (Belgio più Francia), caso unico al mondo che si sta cercando di eliminare (è stato approvato più volte l'emendamento), ma che il Consiglio fa finta di non vedere per l'opposizione dei transalpini.
giovedì 12 novembre 2015
In Grecia la gente, ormai alla disperazione, scende in piazza
Dalle 9 di oggi, giovedì 12 novembre, in Grecia è iniziato uno sciopero generale di 24 ore: è stato indetto dai principali sindacati del settore pubblico e privato (ADEDY e GSEE) contro le politiche di austerità contenute nel terzo accordo firmato dal governo con le istituzioni europee lo scorso agosto. La protesta ha a che fare in particolare con gli aumenti delle tasse, i tagli alle pensioni e il rischio di abrogare la legge che permette a coloro che hanno dei debiti verso lo stato di ripagarli in rate mensili. Oltre ai disagi comuni di uno sciopero generale, questa mattina il centro di Atene è stato attraversato da tre manifestazioni.
Hanno partecipato in tutto circa 24mila persone, e circa un centinaio di persone a volto coperto si sono scontrate con la polizia nei dintorni del Parlamento. I manifestanti hanno lanciato molotov contro gli agenti che hanno risposto con gas lacrimogeni: ci sono stati anche degli incendi – fra cui uno appiccato davanti alla sede della Banca di Grecia – ma per ora non si hanno notizie di feriti o arresti.
Hanno partecipato in tutto circa 24mila persone, e circa un centinaio di persone a volto coperto si sono scontrate con la polizia nei dintorni del Parlamento. I manifestanti hanno lanciato molotov contro gli agenti che hanno risposto con gas lacrimogeni: ci sono stati anche degli incendi – fra cui uno appiccato davanti alla sede della Banca di Grecia – ma per ora non si hanno notizie di feriti o arresti.
Berlusconi, Meloni, Salvini: i disastri del passato che ritornano
In fondo, v’era da aspettarselo. È un copione che si ripete da anni, sempre uguale a se stesso: l’ideale arma di distrazione di massa per ottundere programmaticamente le coscienze e dirottare l’attenzione su contraddizioni estinte, di modo che mai si possano vedere quelle che insanguinano il presente.
La piazza di Bologna, ove si erano dati convegno salviniani e altri esponenti dell’armata Brancaleone di una destra che si stenta a capire in cosa si identifichi se non nel mercato, è degenerata nell’ennesimo, patetico teatrino dello scontro in ritardo tra fascisti e antifascisti: e questo – non è superfluo notarlo – a settant’anni dalla fine del fascismo reale.
E così, ancora una volta, si è creata l’impressione generalizzata che il pericolo primo e primissimo sia, in questo Paese, il fascismo mussoliniano e non la dittatura dei mercati e il classismo capitalistico, il folle dogma della crescita senza limiti e le derive oligarchico-finanziarie dell’Unione Europea, la disoccupazione e l’assalto del neocapitalismo al lavoro; non il Ttip e il gruppo Bilderberg, ma sempre e solo l’eterno nemico fascista, l’alibi ideale per lottare contro nemici morti e sepolti e non dire nulla su quelli in carne e ossa.
LA LEGITTIMA DIFESA DEL MADE IN ITALY: IL M5S C'E'
Due atleti sono impegnati in una gara: uno fa uso di doping e l'altro non prende l'aspirina neanche quando ha il raffreddore. Chi vincerà? Questa semplice metafora rappresenta bene il funzionamento dell'economia di mercato nell'era della globalizzazione. Le aziende europee devono rispettare rigidissimi protocolli, ma al contempo gareggiare con l'economia cinese dopata grazie a sovvenzioni pubbliche, costi dell'energia bassissimi, sfruttamento della manodopera, anche quella minorile. Chi vincerà?
VIDEO. Che fine farà il Made in Italy?
Questa impari gara è stata riequilibrata, in alcuni settori produttivi, grazie ai dazi antidumping, una sorta di compensazione del prezzo finale del bene a fronte di una concorrenza sleale. Facciamo l'esempio delle BICICLETTE. "L'industria italiana della bicicletta ringrazia i dazi antidumping (messi nel 2011 ndr) e chiude il 2013 con una produzione in crescita del 22% rispetto all'anno precedente", scrive il quotidiano di Confindustria "Il Sole 24 Ore". Paolo Nigrelli, presidente del settore ciclo di Ancma, in una intervista rincara: "non è protezionismo, è legittima difesa".
VIDEO. Che fine farà il Made in Italy?
Questa impari gara è stata riequilibrata, in alcuni settori produttivi, grazie ai dazi antidumping, una sorta di compensazione del prezzo finale del bene a fronte di una concorrenza sleale. Facciamo l'esempio delle BICICLETTE. "L'industria italiana della bicicletta ringrazia i dazi antidumping (messi nel 2011 ndr) e chiude il 2013 con una produzione in crescita del 22% rispetto all'anno precedente", scrive il quotidiano di Confindustria "Il Sole 24 Ore". Paolo Nigrelli, presidente del settore ciclo di Ancma, in una intervista rincara: "non è protezionismo, è legittima difesa".
mercoledì 11 novembre 2015
Ormai non siamo più uno Stato, ma una semplice Colonia del Nord
di Franco Cherubini
Pubblichiamo molto volentieri un’analisi sul triste fenomeno della vendita di aziende italiane a soggetti esteri realizzato da uno studenti del terzo anno di Economia e Commercio, Corso CLEC, dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara.
Ormai da anni sempre più aziende italiane finiscono per passare in mani straniere.
L’ultimo in ordine di tempo è Grom, il “gelato più buono del mondo” che dal 1° ottobre 2015 passa alla multinazionale olandese Unilever, quella di Algida per intenderci.
Ma oltre al suo “Gelato più buono” l’Italia in questi anni è stata depredata dai colossi stranieri di molti dei suoi marchi più importanti e prestigiosi.
Prima della Grom di fatti è lunghissima la lista di imprese italiane, molte delle quali rappresentano un vero pezzo di storia del nostro Paese, nel finire sotto il controllo di imprenditori stranieri.
Pubblichiamo molto volentieri un’analisi sul triste fenomeno della vendita di aziende italiane a soggetti esteri realizzato da uno studenti del terzo anno di Economia e Commercio, Corso CLEC, dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara.
Ormai da anni sempre più aziende italiane finiscono per passare in mani straniere.
L’ultimo in ordine di tempo è Grom, il “gelato più buono del mondo” che dal 1° ottobre 2015 passa alla multinazionale olandese Unilever, quella di Algida per intenderci.
Ma oltre al suo “Gelato più buono” l’Italia in questi anni è stata depredata dai colossi stranieri di molti dei suoi marchi più importanti e prestigiosi.
Prima della Grom di fatti è lunghissima la lista di imprese italiane, molte delle quali rappresentano un vero pezzo di storia del nostro Paese, nel finire sotto il controllo di imprenditori stranieri.
Lo Stato che odia sé stesso e smette di legiferare per favorire la speculazione
DI GEORGE MONBIOT
monbiot.com
Le banche e le società vengono liberate dallo Stato di diritto, e stanno facendo a pezzi il mondo
Cosa hanno imparato i governi dalla crisi finanziaria? Potrei scriverci un’intera rubrica specificandolo nel dettaglio, oppure potrei spiegarlo con una sola parola, niente.
In realtà dire così è anche troppo generoso. Le lezioni imparate sono contro-lezioni, anticonoscenza, nuove politiche, che difficilmente potrebbero essere meglio progettate per garantire il ripresentarsi della crisi, questa volta con maggiore impulso e un minor numero di rimedi.
E la crisi finanziaria è solo una delle molteplici crisi - la riscossione delle imposte, la spesa pubblica, la salute pubblica, soprattutto tutta l’ecologia - che le stesse contro-lezioni stanno accelerando.
martedì 10 novembre 2015
Doping di Stato?
di Pier Francesco De Iulio
Non ritengo la Russia un fulgido esempio di democrazia. Non vedo nella Russia di Putin un modello di governo da seguire o acclamare. Non sono un nostalgico dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Non ho mai avuto la tessera del PCI.
Premessa fatta, quello che si sta macchinando ai danni della Russia negli ultimi mesi ha veramente dell'incredibile.
A voler guardare soltanto i fatti più recenti, c'è già tanto da far aprire gli occhi anche ai più ostinati.
Dagli avvenimenti in Ucraina del 2013 è stato un crescendo di accuse, provocazioni e ritorsioni che solo fossero state fatte dalla Russia al cosiddetto mondo occidentale (almeno quello sotto l'egida della NATO) staremmo già con la tessera annonaria in mano e il rifugio antiatomico ad ogni angolo delle città.
Premessa fatta, quello che si sta macchinando ai danni della Russia negli ultimi mesi ha veramente dell'incredibile.
A voler guardare soltanto i fatti più recenti, c'è già tanto da far aprire gli occhi anche ai più ostinati.
Dagli avvenimenti in Ucraina del 2013 è stato un crescendo di accuse, provocazioni e ritorsioni che solo fossero state fatte dalla Russia al cosiddetto mondo occidentale (almeno quello sotto l'egida della NATO) staremmo già con la tessera annonaria in mano e il rifugio antiatomico ad ogni angolo delle città.
IL COMMIZZARO
di Alessandra Daniele
Berlusconi ci aveva provato con la Protezione Civile di Bertolaso, il suo ras delle Grandi Opere e dei Grandi Eventi per il business del ventunesimo secolo: un Italia da trasformare interamente in un lucroso enorme luna park per turisti.
Varie ed eventuali implicazioni criminali di quel tentativo a parte, dal punto di vista politico-economico anche Matteo Renzi sembra pensare ad un progetto del genere, almeno fin da quando ha sostituito Lupi alle Infrastrutture (ex Lavori Pubblici) con il suo fedelissimo Delrio.
Non sorprende quindi che abbia appena conferito alla Protezione Civile poteri straordinari, dopo aver affondato Marino consegnando il Giubileo al renziano Team Expo, del quale ogni giorno i media embedded tessono le lodi con toni agiografici. Anche il Vaticano sembra partecipare attivamente al programma. Millenario fiuto per gli affari. E l'odore dei soldi inasprisce la guerra fra bande. Oltre Tevere come nel PD.
Berlusconi ci aveva provato con la Protezione Civile di Bertolaso, il suo ras delle Grandi Opere e dei Grandi Eventi per il business del ventunesimo secolo: un Italia da trasformare interamente in un lucroso enorme luna park per turisti.
Varie ed eventuali implicazioni criminali di quel tentativo a parte, dal punto di vista politico-economico anche Matteo Renzi sembra pensare ad un progetto del genere, almeno fin da quando ha sostituito Lupi alle Infrastrutture (ex Lavori Pubblici) con il suo fedelissimo Delrio.
Non sorprende quindi che abbia appena conferito alla Protezione Civile poteri straordinari, dopo aver affondato Marino consegnando il Giubileo al renziano Team Expo, del quale ogni giorno i media embedded tessono le lodi con toni agiografici. Anche il Vaticano sembra partecipare attivamente al programma. Millenario fiuto per gli affari. E l'odore dei soldi inasprisce la guerra fra bande. Oltre Tevere come nel PD.
lunedì 9 novembre 2015
L'Italia rantola, l'UE è il morbo
Marco Fontana
Viene spontaneo domandarsi come si possa abboccare ancora alla balla renziana della ripresa economica, perchè non c'è stata volta in cui non sia arrivata una doccia gelata proprio dopo i dati positivi snocciolati dal premier italiota.Mai nella storia della Repubblica una maggioranza parlamentare è stata smentita nei dati così tante volte. Così, dopo che Renzi aveva appena terminato la sua consueta settimana di propaganda a suon di dati Istat, si è abbattuta sul Governo la notizia della chiusura o riorganizzazione di alcuni stabilimenti Michelin. Il conto è presto fatto: oltre 600 lavoratori perderanno il loro posto. Alla faccia della tanto decantata ripresa a cui Renzi si aggrappa con tutta la forza che ha, ma coi suoi roboanti annunci non può certo far quadrare le malridotte finanze italiane.
domenica 8 novembre 2015
In tema Pensioni un Governo sfacciatamente contro pensionati e lavoratori e a tutela dei privilegi dei pochi.
DI CARLO BERTANI
carlobertani.blogspot.it
Il povero presidente dell’INPS si è visto rigettare la sua ennesima richiesta (1): dare un reddito di 500 euro il mese ai disoccupati 55enni, prelevando il denaro necessario dalle pensioni d’oro di 230.000 persone e da 4.000 vitalizi di parlamentari oltre gli 80.000 euro. Si noti: tutte persone che percepiscono assegni oltre la quota dei versamenti effettuati, vale a dire senza effettiva copertura, un elenco lungo che va dai parlamentari agli amministratori locali fino ai sindacalisti. Insomma, il “cuore” del sistema mafioso di potere.
Qualcuno ha detto “non si può smettere di lavorare a 55 anni”, altri “non si mettono le mani sulle pensioni” ed altre facezie del genere. Il piano di Boeri era ben congegnato, ed a noi interessa il titolo “Non per cassa, ma per equità”: Dio sa di quanta equità distributiva questo Paese abbia bisogno, visto che il 10% della popolazione possiede quasi il 50% della ricchezza. Ma, qual 10%, ha deciso di tenersela (fra di loro ci sono tutti i parlamentari).
sabato 7 novembre 2015
Lista Unica PD - FI a Roma? Non ci posso credere!!!!
di Aldo Giannuli.
Le elezioni a Roma si avvicinano e fioccano le diverse proposte di alleanze, convergenze, coalizioni, patti differiti, coperti, traversali, ecce cc. Fra questi spicca una proposta magnifica fatta prima da Cicchitto e dopo dalla Lorenzin: fare una lista comune Pd-Fi, candidato sindaco Marchini, per battere il M5s. Che proposta magnifica! Fatela vi prego, se volete vi firmo la lista.
E quando mai il M5s doveva sognarsi un regalo così!? In un colpo solo:
a- si dimostra che non è mai esistita una alternativa fra Pd e Forza Italia che, in realtà sono la stessissima cosa che per venti anni ha avuto due espressioni diverse che litigavano solo per ragioni di potere, ma che, di fronte al rischio di perdere, si ricompatta
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