di Diego Fusaro
Tutto come da copione. Ed è un copione al quale ormai siamo tristemente avvezzi, nel quadro di questa 'quarta edizione guerra mondiale' dichiarata nel 1989 dall'Occidente a guida USA contro ogni Stato del pianeta che non si inchini dinanzi alla monarchia universale del mercato. Interventismi umanitari e bombardamenti etici: l'aggressione imperialistica non cessa di camuffarsi e di giustificarsi dietro nobili ragioni, dai diritti umani alla democrazia da esportare alla stregua delle merci. Ed ecco il nuovo episodio della saga: la Siria era nel mirino da tempo, e ora si è finalmente trovata la causa per bombardarla col pieno consenso. Chi osa dissentire? Le vittime di Parigi sono, per il potere, nient'altro che capitale ideologico da far fruttare: al potere delle vittime non importa nulla, se non l'uso che può farne per seguitare nelle sue politiche interventiste. Le vittime - i loro nomi concreti - spariscono: resta solo la causa, il bombardamento che le loro vite dissipate rendono ora legittimo. L'ideologia gravida di potere banchetta coi loro cadaveri: può annetterli nelle sue politiche, uccidendo una seconda volta le vittime stesse. I terroristi si sono peritati di portarsi appresso il passaporto - rigorosamente siriano - , che ovviamente è stato ritrovato intatto dopo la strage.
fonte: www.facebook.com/fusaro.diego?fref=ts
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