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giovedì 19 novembre 2015

Abbiamo esposto le bandiere della Francia sui nostri profili, dimenticando di esporre tante volte quella italiana.

Albano: Azienda in crisi, imprenditore 49enne si suicida nel reparto psichiatrico dell’ospedale

9 Novembre 2015. Un costruttore di Anzio è stato trovato morto presso l’ospedale San Giuseppe di Albano. L’uomo, di 49 anni, era ricoverato nel reparto psichiatrico da una settimana per una forte depressione. Da mesi la sua azienda era in crisi e per questo si è pensato che la causa della morte fosse da attribuire ad un suicidio. La vicenda resta ancora incerta e sull’episodio indaga la polizia di Albano. Ciò che è certo è che l’uomo è stato trovato morto nel bagno nella notte fra sabato e domenica.

Fonte ilgranchio.it



 

Imprenditore ortofrutticolo in difficoltà economiche si suicida dandosi fuoco

14 Novembre 2015. Il cadavere carbonizzato di un uomo è stato trovato questa sera in via Vicinale Galeone a Ponticelli, periferia orientale di Napoli. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Torre del Greco (Napoli).
Si tratta di Giuseppe Iorio, imprenditore del settore ortofrutticolo di 42 anni. La scomparsa dell’uomo è stata denunciata. dai familiari ai carabinieri di Volla. Da quanto si apprende, Iorio aveva problemi di natura economica, particolare che lascia propendere per il suicidio. Il corpo dell’imprenditore è stato ritrovato nei pressi della sua automobile e nelle vicinanze è stato trovato il tappo di una sacca di plastica per carburante. Sul posto non sono state trovate tracce riconducibili a terzi. Sarò l’autopsia sul cadavere dell’uomo che stabilirà con precisione le cause della morte dell’uomo.

Fonte napoli.fanpage.it


Genova: 40enne si suicida impiccandosi dopo aver perso il lavoro

18 Novembre 2015. Dopo aver perso il lavoro era caduto in una brutta depressione, che alla fine lo ha portato a compiere l’estremo gesto. Un impiegato 40enne si è tolto la vita oggi impiccandosi nella sua abitazione, in un quartiere del levante genovese. La scoperta del cadavere è stata effettuata dai pompieri e dagli agenti delle volanti allertate dalla madre dell’uomo con una telefonata al 113 spaventata perché il figlio, depresso per il licenziamento, non rispondeva più al telefono. I vigili del fuoco sono riusciti ad entrare nell’abitazione dell’uomo insieme ai poliziotti e lo hanno trovato ormai privo di vita.

Fonte genova24.it


Licenziamenti in Italia: tutte le grandi aziende che stanno tagliando il personale

Nonostante la dichiarata ripresa economica non cessano i licenziamenti in Italia da parte di aziende nazionali o straniere, ma con sede nel nostro Paese, che stanno tagliando il personale in una o più sedi. Se da una parte a livello generale si riscontrano anche dati positivi, come la crescita dell’occupazione a tempo indeterminato (Italia +34,4% secondo i dati INPS nei primi nove mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014) dall’altra ci sono lavoratori che rischiano di essere licenziati. Vediamo di seguito quali sono le grandi aziende hanno previsto tagli al personale.I lavoratori dello stabilimento Michelin di Fossano in Piemonte, sono ancora in agitazione dopo l’annuncio che la fabbrica sarà chiusa e che il gruppo degli pneumatici intende licenziare 578 dipendenti in Italia. Il piano strategico 2016-2020 del gruppo degli pneumatici prevede il taglio di quasi 600 posti in tutta Italia. Gli esuberi indicati dall’azienda sono 400 a Fossano, 120 a Torino, 30 ad Alessandria e 28 a Tribano (Padova). Michelin in Italia ha oltre 4mila dipendenti e realizza più del 10% della sua produzione europea, ma l’azienda intende chiudere anche gli stabilimenti di Oranienburg (Germania) e (in foto) Ballymena (Gran Bretagna). (…)

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