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sabato 28 novembre 2015

PAPA FRANCESCO IN AFRICA A DENUNCIARE I SOPRUSI DELL'OCCIDENTE

Sembra il remake del film "Blood diamond" con Leonardo Di Caprio, solo che al posto della giornalista c'è un Papa a denunciare i soprusi dell'Occidente nello sfruttare le risorse naturali dell'Africa.

Papa Francesco in questi giorni è in Africa. Mentre lui parla di pace e lotta alla povertà, la "cristiana" Europa si allea persino con il diavolo per fare affari. Facciamo l'esempio della Repubblica Centroafricana, uno dei tre Paesi toccati dal Papa nel suo viaggio. E' uno dei paesi più ricchi del mondo in termini di biodiversità e risorse naturali ed è, contemporaneamente, uno di quelli che più soffrono per i danni causati dal colonialismo esplicito (dal 1903 al 1960 della Francia) e da quello occulto degli accordi commerciali dell'Unione europea (dal 1960 in poi).




Questo neocolonialismo si nutre dello sfruttamento sistematico del territorio, con la gestione delle risorse pubbliche di quel Paese (l'acqua, il legno, i diamanti) che viene presa in mano dalle multinazionali europee.



VIDEO. Il portavoce Ignazio Corrao ha studiato i flussi di denaro che passano dall'Europa ai Paesi del Terzo mondo sotto forma di "aiuti allo sviluppo" ma che in realtà tali non sono. Ecco la sua denuncia. Non lasciamo solo Papa Francesco
L'Europa è un esempio di incoerenza, inganno e falso moralismo. Nel 1992 firma un programma di aiuto per la conservazione e l'uso razionale dell'ecosistema forestale, poi nel 2012 firma - sempre con la Repubblica centroafricana - un accordo di partnership che certifichi con una licenza l'origine legale del legno importato. Tutta carta straccia.

La verità sui rapporti fra Europa e quel Paese africano è stata rivelata nel rapporto "Legno insanguinato" scritto da una organizzazione non governativa che da anni opera sul territorio. "Global Witness" ha mostrato prove e documenti di come le multinazionali del legno abbiano pagato milioni di euro ai ribelli colpevoli di omicidio di massa, rapimenti, stupri e il reclutamento forzato di bambini soldato. Tutto solo per poter continuare a tagliare gli alberi ed esportare il legname liberamente. Dal 2013 la Repubblica Centroafricana è immersa in un conflitto che ha causato più di 5 mila morti e creato flussi migratori di oltre 1 milione di persone. Ecco spiegato come nasce l'immigrazione.

L'EUROPA È COMPLICE DI QUESTO MASSACRO PER TRE MOTIVI
1) Le aziende europee solo nel 2013 hanno finanziato indirettamente i ribelli con oltre 3,4 milioni di euro, in modo che potessero continuare la loro attività illegalmente.
2) L'Europa non fa nulla per bloccare le importazioni illegali di legno. Le regole europee sono di fatto inefficaci.
3) Gli aiuti allo sviluppo per i Paesi poveri vanno a chi li sfrutta. La Francia, per esempio, ha pagato milioni di euro in aiuti allo sviluppo alle multinazionali, con la scusa che sfruttare il legno porta lavoro. Ildisboscamento della Repubblica Centroafricana è un danno ambientale e finanzia i signori della guerra.

Tutti gli Stati europei hanno sottoscritto un accordo in cui si impegnano a versare lo 0,7% della propria ricchezza agli aiuti allo sviluppo per i Paesi più poveri. Questi finanziamenti escono dai Paesi ricchi per rientrare come prebende per le multinazionali dei Paesi ricchi. Questo sviluppo porta solo guerra, miseria e alimenta il terrorismo. Papa Francesco è l'unico che ha il coraggio di denunciare questo sistema marcio. Non lasciamo solo Papa Francesco.

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