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venerdì 30 settembre 2016

“Investi in Italia, gli stipendi sono bassi”, l’autogol della brochure del Governo


di Eleonora Voltolina


Il mercato del lavoro italiano ha bisogno di imprese straniere che aprano in Italia, creando posti di lavoro? Certamente sì.

Per attirare queste imprese in Italia dobbiamo giocarci tutte le carte, evidenziando il più possibile i vantaggi che il nostro sistema Paese può offrire e sperando che riescano a controbilanciare tutti gli aspetti negativi che solitamente vengono associati all'Italia – dal costo dell'energia all'inefficienza della pubblica amministrazione (con annessa impenetrabilità della burocrazia), dalla lentezza della giustizia all'incertezza del diritto? Giusto, dobbiamo giocarci tutte le carte.




O forse no. Non proprio tutte.

Magari, ecco, cercare di convincere le aziende straniere a venire ad insediarsi da noi magnificando il basso costo dei nostri cervelli, anche no.

Silvio Berlusconi, peggio di lui solo l’antiberlusconismo


di Diego Fusaro

Non sono mai stato berlusconiano. Ma ho sempre ritenuto che l’antiberlusconismo fosse peggio, se mai è possibile, del berlusconismo.

L’antiberlusconismo ha permesso alla sinistra di riciclarsi oscenamente e di passare armi e bagagli dalla lotta al capitale alla lotta per la questione morale; dalla lotta per i diritti del lavoro alla lotta contro il cavaliere Berlusconi. Uno spettacolo osceno, ripeto, di completo oscuramento delle contraddizioni sociali.




L’antiberlusconismo è stato, per sua essenza, un fenomeno di oscuramento integrale della comprensione dei rapporti sociali.

giovedì 29 settembre 2016

LE FIGARO: RENZI PREPARA UNA FINANZIARIA ELETTORALE SOLO PER VINCERE IL REFERENDUM, SAPENDO CHE LA U.E. LA BOCCERA'



Ormai, per sapere che accade in Italia, sul versante del governo, della politica, della finanza pubblica e dello stato – soprattutto – dei conti pubblici, l’unica possibilità che resta è leggere la stampa estera. Così, stamattina, Le Figaro, il più importante quotidiano conservatore di Francia, dedica un lungo articolo all’Italia che vale la pena conoscere.



“Meno crescita, piu’ deficit: davanti al rallentamento dell’economia il governo italiano vuole da Bruxelles ancora piu’ di flessibilita’, citando circostanze eccezionali come la crisi migratoria o il terremoto” scrive il quotidiano francese commentando le cifre dei conti pubblici dell’Italia.

Il più grande successo " dell'Euro "

Movimento 5 Stelle Europa

Il controllo di capitali imposto da Mario Draghi nel corso del "periodo Grexit" sono stati la dimostrazione plastica di come la moneta unica sia un sistema per controllare le democrazie. Quello che sta succedendo in Grecia in queste ore è la prosecuzione di quel folle mantra secondo cui un Governo democraticamente eletto deve sottostare a dei diktat pur di vedersi finanziato in un momento di difficoltà.




Solo l'altro ieri Mario Draghi rilanciava gli investimenti pubblici come strumento per rivitalizzare l'economia reale, salvo poi smentirsi da solo invocando l'austerità. Privatizzazioni in cambio di 2,8 miliardi di Euro di aiuti internazionali. Perché il sangue della Grecia ripaga ampiamente le volontà di presunti creditori e strozzini tecnocratici.

APE: intese con troppe incognite e troppe cose " ...da Definire "



Poletti promette 6 miliardi in tre anni per Ape, quattordicesima e no tax area. Camusso: "Buon lavoro, ma non è ancora concluso". Edili e vigili del fuoco esclusi

di Luisiana Gaita
Dall’Ape alla quattordicesima: sei miliardi in tre anni per le pensioni. Dopo quattro mesi di confronto, governo e sindacatihanno firmato un verbale condiviso sulle modifiche al regime pensionistico da introdurre nella legge di Stabilità.




 Durante l’incontro che si è svolto mercoledì 28 settembre con le parti sociali il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha confermato l’intenzione di destinare a queste misure 6 miliardi di euro in 3 anni, anche se restano alcuni nodi da sciogliere, in primis la platea per l’Anticipo pensionistico agevolato (Ape).

mercoledì 28 settembre 2016

PENSIONI, MANCANO I SOLDI MA RENZI PROMETTE (ANCORA) MANCE A TUTTI

di Salvatore Tramontano 

Quando non sai che fare, prendi tempo. È la prima legge dei mistificatori, quelli che si arrampicano sugli specchi, fanno il gioco delle tre carte, sperano nel colpo di fortuna all'ultimo istante utile.

È esattamente quello che sta facendo Matteo Renzi su tutti i temi che scottano sul tavolo della politica. Rinviare, rimandare, scommettere sul giorno dopo, fare domani quello che si poteva fare oggi. È il segno di una crisi di leadership.




Il capo del governo non ha un programma e non ha una risposta ai problemi del Paese. Spera e incrocia le dita. Il famoso referendum sulle riforme istituzionali messo in calendario il 4 dicembre, l'ultimo giorno utile.

Presidente Draghi , ma il Jobs Act ha fallito o non ha fallito?

Movimento 5 Stelle Europa

Mario Draghi è lo scienziato pazzo. Sta vivendo un dramma interno profondissimo. È stato costretto a dar ragione a un portavoce del Movimento 5 Stelle - Marco Valli - in audizione al Parlamento europeo, ma allo stesso tempo ha dovuto difendere la politica dell'austerità voluta dai tedeschi. Una sorta di bipolarità che sta ormai sconfinando nel tragicomico. Il Movimento 5 Stelle aveva affettuosamente scritto una lettera al governatore della indipendentissima BCE dal titolo "Caro Mario", spiegandogli l'importanza di avere una vera sovranità (monetaria) che sostenga la spesa pubblica e faccia ripartire l'economia con le giuste regole.




Finalmente un'ammissione è arrivata: la svalutazione salariale non è la strategia giusta per sopperire all'impossibilità, dovuta al vincolo di cambi fissi dell'Euro, di "deprezzare" la moneta.

martedì 27 settembre 2016

Lo Stato Italiano, con la Tassazione abnorme sui Consumi Energetici, rastrella i nostri Risparmi

I recenti dati della Cgia e quelli di Confesercenti dimostrano che in Italia paghiamo bollette energetiche e del gas da record rispetto alla media europea. Piccolo dettaglio, da non sottovalutare: sono dati “tasse incluse”. E’ la stessa solfa del costo della benzina: lo stato vorace vuole guadagnare sui nostri consumi vitali e li tassa come nessuno al mondo. A sorpresa lo dice anche un report del ministero dello Sviluppo. Dati e numeri su uno scenario che penalizza in modo particolare i soliti noti: i produttori e le imprese.

In Italia le bollette della luce e del gas sono tra le più alte in Europa. E’ quanto sostiene, in un suo studio appena pubblicato, la Cgia di Mestre.



Il confronto è stato realizzato su una serie di tariffe pubbliche applicate in tutta l’Unione europea. Cosa ne emerge?

Il 4 Dicembre un Quesito Truffaldino e di parte. Ma gli Italiani sapranno rispondere "NO"

di Giorgio Cremaschi

Il quesito ufficiale del referendum costituzionale è un imbroglio sfacciato e ridicolo. Se avessero scritto: "Volete voi dire SI alla bellissima riforma costituzionale di Renzi e Napolitano e far uscire l'Italia dagli intrighi e dagli sprechi?" Se avessero messo sulla scheda gli slogan di Renzi e Boschi, sarebbero stati più onesti.

Invece hanno detto le stesse cose facendo della scheda un manifesto per il SI con linguaggio apparentemente neutro, ma in realtà così pieno di forzature, omissioni, raggiri, che è raro trovare in così poche righe.




Due erano la strade oneste ed entrambe non sono state percorse. La prima era scrivere semplicemente : "Approvate voi la legge di riforma costituzionale etc etc che modifica 47 articoli della Costituzione?" Questo sarebbe stato il modello britannico, ricordate la Brexit e il semplicissimo quesito: "Leave" o "Remain"?

lunedì 26 settembre 2016

L'Occidente accusa la Russia per coprire le sue responsabilità




PandoraTV - Il Punto di Giulietto Chiesa

Come accaduto recentemente per l'Ucraina, quando l'Occidente è in difficoltà ecco che crea un caso: un caso mediatico su cui immediatamente si scatena la campagna mondiale contro la Russia.
Ormai siamo abituati.
Oggi è la questione dell'assedio di Aleppo.





Tratto da: http://www.pandoratv.it/?p=11320.

Fonte:MegaChip

La Verità sul Referendum

di Raniero La Valle *

Cari amici,
poiché ho 85 anni devo dirvi come sono andate le cose. Non sarebbe necessario essere qui per dirvi come sono andate le cose, se noi ci trovassimo in una situazione normale. Ma se guardiamo quello che accade intorno a noi, vediamo che la situazione non è affatto normale. Che cosa infatti sta succedendo?

Succede che undici persone al giorno muoiono annegate o asfissiate nelle stive dei barconi nel Mediterraneo, davanti alle meravigliose coste di Lampedusa, di Pozzallo o di Siracusa dove noi facciamo bagni e pesca subacquea.





Sessantadue milioni di profughi, di scartati, di perseguitati sono fuggiaschi, gettati nel mondo alla ricerca di una nuova vita, che molti non troveranno. Qualcuno dice che nel 2050 i trasmigranti saranno 250 milioni.
E l’Italia che fa? Sfoltisce il Senato.

Scarpinato: "...ho chiesto al Ministro il raddoppio dei termini di Prescrizione per reati di Mafia e contro la P.A.". Non se ne fa nulla.



Il procuratore generale di Palermo, parlando a Insolvenzfest, ha raccontato l'evoluzione del fenomeno: "Esaurito il carburante della spesa pubblica illimitata, l'organizzazione è diventata un'agenzia che offre sul mercato beni e servizi, dalla cocaina allo smaltimento illecito dei rifiuti, creando accettazione sociale. In più è emersa un'oligarchia che non si sporca le mani con la violenza ma tratta alla pari con i colletti bianchi dello Stato". Gli strumenti di contrasto non hanno tenuto il passo e "c'è il pericolo di un progressivo disarmo" dello Stato. Davigo, presidente dell'Anm: "Chi critica gli indici di corruzione percepita di solito la corruzione ce l'ha in simpatia"

di Chiara Brusini

Una mafia "a bassa intensità di violenza", che si occupa soprattutto di "offrire beni e servizi - dalla cocaina alle prostitute allo smaltimento illecito dei rifiuti - a un mondo di cittadini normali e di imprese che li vuole" . 




E in questo modo "crea accettazione sociale" e rende inservibili le armi a disposizione del sistema giudiziario, creando il pericolo di un "disarmo progressivo".

domenica 25 settembre 2016

Ascoltatelo. Vi porterà nel Futuro



Contratti e Consulenze d'Oro solo per Candidare Roma


di Lorenzo Vendemiale

La cifra dei 20 milioni di danno erariale che l’organizzazione guidata da Malagò sarebbe pronta a chiedere alla Raggi non è ricostruibile nei dettagli. Ma nel bilancio del Coni 2015 e in quello di previsione 2016 si trovano tracce di almeno 10 milioni di spese già stanziate o effettuate: dal rifacimento degli uffici, a 450mila euro di supporto tecnico legale, fino alle diverse figure professionali arruolate con contratti biennali da 200mila euro più “quote variabili”. E ancora, 150mila euro di trasferte e 785mila euro di “altri costi per servizi”




Viaggi e campagne promozionali, nuovi uffici e convegni, contratti e consulenze d’oro. Anche da 200mila e passa euro all’anno. Vincere le Olimpiadi ha un prezzo.

sabato 24 settembre 2016

I dati degli studi Eni-Ingv sulla sismicità in Basilicata? Restano segreti.

Quando si chiedono a Ingv i risultati dello studio conclusivo, la risposta è che i dati e i documenti sono di proprietà di Eni. «È il controllato che paga il controllore», dicono dall’associazione Cova Contro

di Lidia Baratta

Lo studio lo paga Eni, e i risultati scientifici sono di proprietà di Eni. Punto. È questo quello che si sono visti rispondere dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) i cittadini lucani dell’Associazione “Cova Contro” a proposito degli studi sulla sismicità nella Val d’Agri, Basilicata, affidati dal cane a sei zampe all’istituto che in Italia monitora i terremoti.




Il 30 luglio del 2013, Eni ha commissionato a Ingv uno studio “in campo geofisico, sismologico e geochimico” nella Val d’Agri. Per un corrispettivo di 1.113.078,67 milioni di euro.

Con il caso Maggioni/Trilateral, l'informazione italiana nelle mani dei Potentati Economici

La notizia è di quelle da far saltare sulla sedia. Secondo quanto riportato da Lia Quilici in un articolo pubblicato su l'Espresso, la Presidente della Rai Monica Maggioni il prossimo 8 ottobre sarà nominata Presidente della Trilateral Italia. Un incredibile cortocircuito di potere che metterebbe nelle stesse mani da una parte il controllo del servizio d'informazione radiotelevisivo pubblico e dall'altra la gestione della filiale italiana di una delle più importanti organizzazioni d'interessi privati nel mondo. Per meglio capire di cosa si tratta e quali sono i retroscena dell'organizzazione Trilateral, fondata nel 1973 negli Stati Uniti da David Rockefeller, riproponiamo un preciso articolo di Stefania Elena Carnemolla pubblicato questa estate. Buona lettura. (pfdi)
                                              ***
Il gioco di società dell'Italia da bere

di Stefania Elena Carnemolla


Diceva tempo fa Pier Carlo Padoan, ministro all'Economia, che laspending review poteva bastare, che altrimenti si sarebbe andata a toccare la carne viva dei cittadini.






Gli Stipendi Italiani: i Peggiori d'Europa

Fisco e costo della vita uccidono le paghe. Il paradosso: in Spagna il valore lordo è minore, ma il netto è più alto

di Antonio Signorini

Se gli stipendi degli italiani non reggono il confronto con quelli europei è colpa delle tasse. Le nostre retribuzioni, al lordo di imposte e contributi, sarebbero dignitose e in linea con gli altri indicatori economici, in primo luogo il Pil.

Dopo la «cura» del fisco la situazione cambia e precipitiamo in fondo alla classifica. Se si considera il costo della vita, le nostre retribuzioni reali vanno in fondo alla classifica.




Dietro paesi come la Spagna, dove le imprese pagano il lavoro meno di noi, ma lo Stato non infierisce sulle buste paga. Con il risultato che un impiego di Barcellona o Madrid guadagna più di un collega parigrado italiano. Ma anche dietro la Grecia, dove il costo della vita è inferiore.

venerdì 23 settembre 2016

Italicum, quel gran Pastrocchio

Tra governabilità e rappresentanza, si rischia di passare da un eccesso all’altro. Se l’accoppiata Italicum più referendum può generare un disastro autoritario, il miglior antidoto sono proporzionale e presidenzialismo

di Alessio Sani



E' di questi giorni la decisione della Consulta di rimandare il giudizio sull’Italicum a dopo il referendum costituzionale. Si parla di gennaio 2017. La motivazione principale pare essere la difficoltà di valutare la legge elettorale senza avere la certezza sull’assetto istituzionale del Paese. Nelle intenzioni originarie del premier, le due riforme sono saldate assieme dalla forza dellacoerenza logica, data l’inutilità dell’una senza l’altra di fronte all’obiettivo sbandierato della governabilità.




Avere una maggioranza bulgara alla Camera non avrebbe senso con un Senato sostanzialmente proporzionale, si ripeterebbe la necessità di elemosinare verdiniani di oggi.

Le Nefandezze del Jobs Act




giovedì 22 settembre 2016

I Veri Immigrati d'Europa siamo noi Italiani

Viaggio al centro della disoccupazione, tra il fallito Jobs Act e gli Stati stranieri che sfruttano i nostri encefali transfughi.

di Guido Rossi


Carta canta e, dati alla mano, i valori occupazionali hanno dimostrato l’inevitabile, ossia che, come già chiaro sin dal suo varo, il Jobs Act sia clamorosamente fallito. Tra gennaio e giugno di quest’anno infatti, le assunzioni stabili rispetto al 2015 sono diminuite del 33,7%, letrasformazioni si sono ridotte del 30,5% e le cessazioni di rapporti fissi sono diminuite del 9,1%.





Al contempo è incrementato del 36% -praticamente, caso strano, della stessa percentuale- il ricorso ai vaucher, e quindi al lavoro precario, per un totale di 84,3 milioni di buoni da 10 euro venduti.

Virginia Raggi contro il ceto politico-affaristico criminale


di Pino Cabras

C'erano pochi dubbi sulla causa principale delle difficoltà che ha dovuto affrontare la sindaca di Roma Virginia Raggi nei suoi primi mesi alla guida dell'Urbe: non le carenze della classe dirigente che lei ha portato al Campidoglio, ma i difetti della classe dirigente contro cui fa fronte, un ceto affaristico-politico criminale fra i più avidi del pianeta, al potere da generazioni. Dire no alle Olimpiadi a Roma è, semplicemente, dire no a un potere sfrenato e finora senza contrappesi che ormai ha un unico progetto: arraffare.




Guardiamoci negli occhi senza dar retta alla solita retorica vuota con cui quel potere vuole fregarci: il rimpianto delle occasioni perdute, le glorie di una vetrina planetaria, i soldi che daranno un'anima a mille betoniere e mille gru, il PIL futuro, il soffio vitale delle Grandi Opere. O addirittura lo spirito olimpico in persona.

mercoledì 21 settembre 2016

Risposta russa all’attacco dell’aviazione USA sulle truppe siriane

“Le navi da guerra russe hanno sparato 3 missili Kalibr sul centro di coordinamento operativo degli ufficiali stranieri nella regione di Dar al-Iza, ad ovest di Aleppo presso il Jabal Saman, eliminando 30 ufficiali israeliani e occidentali“, lo afferma l’agenzia Sputnik e lo conferma l’agenzia iraniana Fars News.
Il servizio della fonte araba che cura le informazioni militari cita in proposito le notizie trasmesse dall’agenzia russa Sputnik da Aleppo del Mercoledì.




Il centro operativo colpito era situato nell’ovest della provincia di Aleppo, sul monte Saman, in vecchie cave. La regione si trova su una catena montuosa.

Ecco chi finanzia l'ondata Migratoria

di L.Lago

Ci voleva il summit dell’ONU sulle migrazioni per ascoltare le dichiarazioni ufficiali del grande “sobillatore”, il finanziere ultra miliardario e speculatore George Soros, il quale, dopo aver riconosciuto di essere partecipe e sponsor dell’ondata di sollecitanti asilo che sono entrati in Europa nell’ultimo anno e mezzo, ha voluto presentarsi nelle vesti del “grande benefattore” ed ha assicurato che attualmente il suo obiettivo è quello di “creare imprese e prodotti” per migliorare le condizioni di vita dei migranti e rifugiati.




George Soros ha approfittato dell’occasione del primo vertice delle Nazioni Unite sulle migrazioni per annunciare un investimento di 500 milioni di dollari sulla “crisi dei rifugiati”. Il magnate, che in passato aveva finanziato anche il traffico degli aborti, ha riconosciuto già da alcuni mesi di essere lui dietro il finanziamento dei flussi migratori che nel corso dell’ultimo anno e mezzo hanno alterato il panorama dell’Europa.

martedì 20 settembre 2016

Le dichiarazioni Shock sul ricatto Europeo dei Poteri Finanziari sulle cessioni di Sovranità in Italia

di Marco Mori

Ascoltate le incredibili dichiarazioni dell’ex Ministro Orlando, circa il ricatto di BCE per l’introduzione del pareggio in bilancio in Costituzione, non ho potuto esimermi dall’inoltrare alla Procura di Roma la missiva che segue.

OGGETTO: reati contro la personalità dello Stato in corso e contestazione circa l’inerzia della Procura di Roma.


Ill.mo Procuratore Generale, Dott. Giuseppe Pignatone,

a seguito delle dichiarazioni spiccatamente confessorie dell’ex Ministro Orlando, si è ancora una volta avuta piena e certa conferma che poteri sovranazionali hanno radicalmente minato la sovranità e l’indipendenza di questo Paese.




Il Ministro ha narrato di come l’inserimento del pareggio in bilancio in Costituzione, una follia giuridica ed economica, sia stato imposto dalla Banca Centrale Europea.

Renzi Spara a salve contro Merkel e Hollande. E' solo un Bluff Elettorale

di Marcello Foa

A modo suo è simpatico Matteo Renzi. E davvero abile. Appena pensi che sia chiuso all’angolo trova il modo di sgusciare via. Fantasioso, imprevedibile, guascone. Da piccolo era ” Er bomba”, quello che le sparava grossa, e “Er bomba” è rimasto, solo che nel frattempo ha affinato le tecniche. Ha imparato lo spin, grazie anche al suo “stregone” Filippo Sensi




L’ultima uscita è davvero spettacolare. Al termine del vertice europeo di Bratislava rilascia un’intervista al Corriere della Sera, che definire esplosiva non è esagerato. Al punto che persino al radiogiornale di Radio 24 l’altra sera il cronista rilevava come certe frasi fino a ieri venivano pronunciate solo da esponenti dell’opposizione “populista”. Sottinteso: come la Lega, come il Movimento 5 Stelle.

lunedì 19 settembre 2016

Caduta ogni Maschera: gli USA, in Siria, affiancano e sostengono i Terroristi

di Luciano Lago

Dopo l’ultimo attacco effettuato ieri dall’aviazione USA in Siria contro le postazioni dell’esercito siriano (80 morti e circa 100 feriti) viene meno qualsiasi mascheratura della strategia perseguita dagli USA in Siria (ed in Iraq) e si intravedono i veri obiettivi di Washington.

Si era compreso fin dall’inizio che il vero obiettivo statunitense in Siria era ed è il rovesciamento del governo laico di Bashar Al-Assad a Damasco e lo smembramento del paese, in complicità con i propri alleati, in particolare con l’Arabia Saudita, il Qatar e la Turchia, in modo da costituire un califfato sunnita/salafita nel nord del paese.



Questa politica era però mascherata dietro il pretesto della lotta all’ISIS (Daesh in arabo) un gruppo terorrista jihadista estremamente violento ed organizzato, comparso improvvisamente fra Iraq e Siria l’anno scorso, mentre le forze USA davano l’impressione di essere “distratte”.

Il Lavoro oggi in Italia dove gli omicidi diventano incidenti e gli incidenti suicidi

di Giorgio Cremaschi

Abd Elsalam Ahmed Eldanf per la Procura di Piacenza era in gita notturna davanti al magazzino GLS e colto da improvvisa follia si è gettato sotto un camion, uccidendosi. Lui, operaio egiziano con 5 figli, assunto da anni con contratto a tempo indeterminato e in lotta per gli altri come militante della USB.

La procura non ha visto nessuna azione sindacale in corso dopo le 23 del 14 settembre e nulla hanno visto le forze di polizia presenti ai cancelli del magazzino. Dove era in corso una drammatica vertenza sindacale, perché l'azienda si era rimangiati gli impegni sulla regolarizzazione dei precari.





Ahmed non era precario, ma rispondendo alle richieste degli altri lavoratori, disperati perché stavano per finire in mezzo ad una strada, e seguendo la sua coscienza di militante sindacale, stava ai cancelli.

domenica 18 settembre 2016

Con il finto Atteggiamento anti asse Merkel-Hollande, Renzi mira ai voti degli Anti Europeisti al Referendum


Protesta per lo smacco sull'immigrazione, però sigla il patto. I sondaggisti: cerca i voti anti Ue

di Giuseppe Marino

«A Bratislava abbiamo deciso di offrire ai nostri cittadini la visione di un'Unione europea attrattiva da supportare e a cui affidarsi».

E ancora: «Abbiamo tenuto un ampio dibattito sulle priorità per i prossimi mesi». Firmato Renzi. Pochi minuti dopo: «Bratislava doveva essere una grande ripartenza e invece si è conclusa con un documento all'acqua di rose». E poi: «Non si può pensare di fare tutte le volte le solite sceneggiate e poi non cambia nulla». Parole di Renzi, pronunciate in conferenza stampa, sempre a Bratislava.






È lo strano paradosso del premier bifronte, che ha siglato con gli altri partner europei il documento finale del vertice per poi dire che non valeva nulla, salire sull'Aventino della conferenza stampa separata, sbandierare il distacco da Francia e Germania.

Tagli alle Pensioni, agli Stipendi, al Sistema Sanitario:la destabilizzazione dei Cittadini Europei

E’ il caso di ricordare che l’unico risultato concreto ottenuto da questo modo di concepire la politica è stata la destabilizzazione dei cittadini europei dei paesi in crisi: tagli alle pensioni, agli stipendi, al sistema sanitario, al sistema scolastico, e in generale tutto ciò che riguarda il benessere della collettività.

di LIDIA UNDIEMI


Mi chiedo perché molti si siano accorti soltanto adesso che siamo dentro a un sistema digovernance internazionale in cui le agenzie di rating, la Troika e, finanche, ambasciatori, si sentono in diritto di “dettare legge” nei Paesi europei. 



Ho scritto un libro sull’argomento, scegliendo proprio come titolo Il ricatto dei mercati (qui un’intervista per questo giornale), perché, quale che sia il “portavoce”, la richiesta è sempre quella dei “mercati”, ovvero di quel sistema capitalistico-finanziario globale che, all’occorrenza, destabilizza governi e parlamenti per imporre la propria linea.

sabato 17 settembre 2016

La truffa del Referendum inizia già dalla Scheda di Voto

di Luigi Pecchioli

Sta cominciando a girare il facsimile della scheda che dovrà essere votata e che contiene il quesito referendario sulla riforma costituzionale.

Questo quesito, così come è formulato è una truffa ai danni dei cittadini.

Vero che il quesito riproduce fedelmente il titolo della legge costituzionale approvata dalle Camere, ma correttezza avrebbe voluto che si usasse il metodo della specificazione dei contenuti, come previsto dall’art. 16 L 352/70. Così com’è il quesito da un informazione non corretta e manipolata.




A parte le disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, che ci può stare (anche se in effetti più che superarlo hanno creato un bicameralismo incasinato…) e la dichiarazione di ridurre il numero dei parlamentari, senza badare alla qualità di quelli che mettono in sostituzione, la parte vergognosamente falsa è quella che afferma che le disposizioni sono per “il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni”: qui si parla in pratica di una riduzione del 8% delle spese del Senato, ovvero lo 0,06% delle spese totali dello Stato. 


venerdì 16 settembre 2016

Il Parlamento approva a Maggioranza il Rapporto del M5S che dice NO all'Austerity

di Laura Agea, Movimento 5 Stelle Europa.

"Il Parlamento europeo ha approvato con 460 a favore e soli 127 contro un rapporto a firma Movimento 5 Stelle in cui chiede con forza il superamento delle riforme strutturali. Con questo voto i rappresentanti dei cittadini hanno detto basta all'austerity, hanno chiesto di seppellire le politiche che negli ultimi dieci anni hanno massacrato i cittadini.





VIDEO. Reddito di cittadinanza e basta austerity: è questa la battaglia politica del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.



In Italia il risultato delle riforme strutturali europee, supinamente recepite dal governo italiano, hanno fallito. Il Jobs Act ha portato più licenziamenti e meno assunzioni! Un disastro causato da irresponsabili politiche economiche fatte a scopi elettorali e riforme del lavoro che hanno tolto ogni diritto ai cittadini!

giovedì 15 settembre 2016

Il Brexit dimostra che fuori dall'Euro c'è vita

di Vincenzo Cirigliano

Henry Ford diceva " Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione."
Il Regno Unito è stata sempre fuori dall'Euro in quanto ha da sempre adottato la Sterlina. Il Titolo fuori dall'Euro è provocatorio ma dice una grande verità, perchè anche se il Regno Unito ha da sempre adottato la Sterlina, la sua Banca Centrale stando nella U.E., nello svolgimento delle sue funzioni doveva tener conto dei Trattati Europei, degli Accordi in campo Finanziario e delle politiche Monetarie della BCE. 

Ora invece, con l'uscita dall'Euro la Bank of England ha riconquistato le sue piene funzioni, anche se in prospettiva di qualche anno, il tempo necessario a completare l'uscita. Per tutti i Paesi Europei infatti la cosa importante nell'uscire dall'Euro non è il semplice cambio di valuta, ma la riconquista dei pieni poteri di Emissione, come Prestatrice di ultima Istanza della Banca Centrale Nazionale. Oggi se un investitore deve comprare un Titolo di Stato compra il titolo della Banca Centrale Inglese e non il titolo della Banca Centrale Italiana per il semplice motivo che da qui a 1/2 anni, quel titolo sarà garantito da una Banca che svolgerà in pieno le funzioni di Banca Prestatrice di ultima istanza. Un Paese che ha una Banca Centrale che detiene in piena autonomia il potere di Emissione della Moneta, è praticamente immune dal Default. Questo già oggi per chi investe è una Garanzia fondamentale.

















Renzi vive un'altra Italia





Sul M5S lo Tsunami della Maldicenza

di ALEX ANGELO D'ADDIO

In Italia, parlare di sciacallaggio mediatico sarà pure malizioso, ma rasenta la realtà dei fatti al pari di pochissime osservazioni che possano essere avanzate sullo Stivale. Il benché minimo cenno diflessione dell’ordine imposto dalla stampa convenzionale, viene reinterpretato e parafrasato a seconda della circostanza. Così, si aumentano la tiratura dei giornali e il seguito delle redazioni televisive, ingrassando di conseguenza le loro sacche economiche, ed inchinandosi al potente di turno.




Su questo,Grillo ha sempre avuto ragione: per abbattere il muro di cinta erto dalla omologazione del pensiero, è necessario codificare nuovamente l’etica giornalistica dal principio.

L'EUROZONA NON SI CAMBIA DALL'INTERNO: È PROGETTATA PER PRODURRE DISUGUAGLIANZA

Riportiamo un ampio estratto di un’intervista dal sito americano di sinistra Jacobin. L’economista Ioakimoglou spiega come Syriza si è trasformata da salvatrice a boia del popolo greco, e come l’eurozona sia uno strumento di disuguaglianza sociale impossibile da “riformare”, perché costruito proprio a questo scopo. Nonostante i danni compiuti, ancora oggi la salvezza potrebbe arrivare dall’uscita da questa macchina infernale, mettendo in atto i giusti strumenti di tutela delle classi più colpite dalla crisi, grazie al recupero dei propri strumenti di politica economica, a partire dalla flessibilità del tasso di cambio.
Elias Ioakimoglou e George Souvlis


L’EUROZONA NON SI CAMBIA DALL’INTERNO: È PROGETTATA PER PRODURRE DISUGUAGLIANZA
Ormai, la storia della resa incondizionata di Syriza alle istituzioni creditrici europee è arcinota.




Syriza è arrivata al potere nel gennaio 2015 col mandato di resistere all’austerità. Al contrario, il partito ha ceduto alle pressioni della troika, e ha accettato misure di austerità più dure, distruggendo le speranze dei suoi sostenitori.

mercoledì 14 settembre 2016

LE DISMISSIONI E DELOCALIZZAZIONI IN FIAT E I TANTI CASI DI SUICIDIO. LA POLITICA E' CORRESPONSABILE

"NON SI PUO’ CONTINUARE A VIVERE PER ANNI SUL CIGLIO DEL BURRONE DEI LICENZIAMENTI. L'intero quadro politico istituzionale che, da sinistra a destra, ha coperto le insane politiche della Fiat è corresponsabile di queste morti insieme alle centrali confederali

di Giorgio Cremaschi


Dopo aver lucrato negli anni scorsi finanziamenti pubblici multimiliardari, lo speculatore Marchionne chiude e ridimensiona le fabbriche Italiane e delocalizza la produzione all’estero per fare profitti letteralmente sulla pelle dei lavoratori che sono costretti ormai da anni alla miseria di una cassa integrazione senza fine ed a un futuro di disoccupazione.




A Pomigliano l’unica certezza dei cinquemila lavoratori consiste nella lettera di altri due anni di cassa integrazione speciale e cessazione dell’attività di Fiat Group Automobiles nella consapevolezza che buona parte di loro non saranno assunti da fabbrica Italia.

Il Rapporto del M5S, nato su Rousseau, approvato a Larga Maggioranza dal Parlamento Europeo

di Rosa D'Amato, Movimento 5 Stelle Europa

Con 618 voti favorevoli su 692 votanti, il Parlamento europeo ha approvato un rapporto del Movimento 5 Stelle scritto con il prezioso contributo dei cittadini che sul portale Rousseau hanno caricato i loro emendamenti e le loro proposte. Per il Movimento 5 Stelle solo sostenendo le piccole e medie imprese l'Italia potrà ritornare a crescere. Il Movimento 5 Stelle restituisce gli stipendi di parlamentari ed europarlamentari alimentando il Fondo per il microcredito che ha aiutato finora oltre 1.000 fra piccole e medie imprese.




VIDEO. Il Movimento 5 Stelle per le piccole e medie imprese. Ecco le novità nel rapporto D'Amato


Il Movimento 5 Stelle propone l'abolizione di Equitalia sostituendola con l'internalizzazione dei servizi di riscossione per evitare errori, cartelle pazze e alleggerire gli interessi di mora e sanzioni.

L’Ambasciatore John Phillips smaschera chi sono gli ispiratori della Riforma Costituzionale e a chi risponde il duo Renzi-Boschi

di Luciano Lago

Se qualcuno aveva ancora dei dubbi su quali fossero gli sponsor del referendum costituzionale voluto da trio Renzi/Boschi/Napolitano e compagnia cantante, l’ultimo discorso ufficiale fatto dell’ambasciatore USA in Italia, John Phillips, ha dissipato ogni dubbio: “Ambasciatore Usa: No al referendum sarebbe un passo indietro per l’Italia“.

In precedenza vi era stato il comunicato della JP Morgan riguardo alla necessità di riformare le costituzioni del Sud Europa per “adeguarle alle esigenze dei mercati” (leggi dei potentati finanziari).




Avevano scritto quelli della JP Morgan (una delle maggiori banche d’afffari al mondo): “la nostra costituzione è troppo socialista, garantisce la protezione costituzionale dei diritti dei lavoratori e contempla il diritto della protesta contro i cambiamenti dello status quo politico”. Vedi: Wall Street Italia.

martedì 13 settembre 2016

A Chianciano per superare il Tabù dell'EURO

di Giorgio Cremaschi

Tutti i poteri economici si stanno schierando in forze a favore della controriforma costituzionale di Napolitano e Renzi, con il sostegno sempre più brutale della Unione Europea. Da Goldman Sachs, A Soros, ai burocrati della Commissione UE, tutti fanno le loro previsioni di sciagura nel caso in cui il popolo italiano dicesse NO alla distruzione della Costituzione nata dalla sconfitta del fascismo.





Sono le stesse parole, le stesse minacce che hanno accompagnato la campagna sulla Brexit e un anno prima il referendum in Grecia sul vergognoso memorandum imposto dalla Troika.

Quei vincoli esterni che incombono sulle nostre vite, di cui nessuno parla

di Marco Della Luna

Un ristretto numero di grandi famiglie bancarie, cioè l’establishment angloamericano e poc’altro, detiene nel mondo il potere economico, quindi politico e militare; il suo consenso è indispensabile per ogni significativa riforma in ogni paese dell’area del dollaro. Impone nel proprio interesse riforme contrarie all’interesse collettivo, come l’abolizione del Glass Steagal Act, e le mantiene anche dopo che si è manifestata la loro nocività.




Le elezioni e i plebisciti mettono in gioco frazioni marginali e geograficamente limitate di questo potere, frazioni inidonee a mutare gli equilibri, soprattutto su scala globale, mentre spesso suscitano aspettative elevate e sproporzionate nelle popolazioni. Così come i partiti politici antisistema o rivoluzionari o semplicemente innovatori.

lunedì 12 settembre 2016

A Catania va in scena " la REPRESSIONE "


Gli slogan, le proteste e gli animi agitati dei professori contro la Buona Scuola di Renzi, provocano la carica della Polizia

di Luciano Mondello

Monta la protesta contro i principali esponenti politici del Partito Democratico e del suo Segretario nazionale da parte dei tanti manifestanti arrabbiati che stavano partecipando al corteo, lungo un'affollatissima via Umberto a Catania. Una città surreale, blindata e assediata da ore dai manifestanti, delusi e critici nei confronti del #Pd di #Matteo Renzi




Compiamo un Atto Eversivo: ATTUIAMO LA COSITUZIONE a sostegno del "NO" Referendario

di Alberto Micalizzi

Io non sono di quelli che pensano che questa Costituzione sia intoccabile in quanto perfetta. Anzi, ricordo che fu stilata in una situazione di occupazione militare del Paese da parte della più grande coalizione militare internazionale che la storia abbia mai visto.

Ricordo anche che la Costituzione del ’48 è manchevole di alcuni principi fondamentali di autodeterminazione, come ad esempio quello della sovranità monetaria. Un silenzio – questo – che definirei assordante…




Ciononostante, gli attuali “riformatori” della Costituzione vorrebbero cambiarla in una direzione che ci allontana ancora di più dai principi ispiratori social-popolari che la sorreggono.

domenica 11 settembre 2016

Le menzogne del potere sul denaro

di Mirco Mariucci

Non ci sono i soldi per far star bene tutti gli esseri umani. La moneta deve essere sempre prestata previa richiesta di un interesse maggiore di zero. La spesa pubblica improduttiva è un male per la collettività in quanto genera un debito che grava sulle spalle dei nostri figli.

Cosa non ti dicono:
Dalla cessazione degli accordi di Bretton Woods, avvenuta nel 1971, non c’è più alcun bene reale a garanzia del denaro, come invece avveniva in passato in special modo con l’oro.
Il concetto stesso di denaro, meramente metafisico, è esclusivamente fiduciario.





La moneta di per sé non è altro che un insieme di segni contabili stampigliati su dei supporti cartacei (banconote/cartamoneta) e/o memorizzati in formato digitale per mezzo di sistemi informatici (moneta elettronica), che vengono utilizzati come intermediari per gli scambi.

Il Nazismo si è riciclato con la FINANZA!

Il Nazismo si è riciclato, ha capito che le Camere a Gas sono strumenti medievali e ha imbracciato la Finanza. La Germania va commissariata dall’ONU”.

di Paolo Barnard

MA ANCORA NON AVETE CAPITO COME SI E’ RICICLATO HITLER IN UE?

Ma possibile che dopo 6 anni che il Prof. Alain Parguez, il prof. Adam Tooze, io e altri ve lo diciamo, voi non avete ancora capito? Il Nazismo non è affatto morto, si è solo modernizzato. Ma quante dimostrazioni volete per convincervi?

Leggete i dati più sotto di Agence France Press, per convincervi. Ma prima una spiegazione.




La volontà di potere, distortamente estratta da Friedrich Nietzsche, della Germania è un mostro vivo sui fumi di Auschwitz. Ma no, nonostante le fiumane di prove della crudeltà sociale dei governi tedeschi oggi, nel loro tentativo di devastare centinaia di milioni, no, voi non volete accettarlo.

sabato 10 settembre 2016

“Dobbiamo fermare la Renzi-Boschi”. Intervista a Nadia Urbinati

Parla la presidente di “Libertà e Giustizia”: “La Renzi-Boschi è una cattiva proposta, mal fatta sapendo di esserlo. Risponde a un criterio dirigistico che limita il potere dei cittadini, sacrificando la politica per l’amministrazione". Renzi? "Ha perfezionato la democrazia plebiscitaria di Berlusconi e il Pd ha ormai poco a che vedere con la sinistra". E sul Fertility Day dice: "Un oltraggio alla natura e alla nostra dignità di cittadini".

di Francesco Postorino

Nadia Urbinati insegna Scienze politiche alla Columbia University. Ha in attivo molte pubblicazioni, scrive su Repubblica e da quest’anno è Presidente di “Libertà e giustizia”: un’associazione culturale d’ispirazione azionista che muove dure critiche al renzismo e in particolare alla riforma della Costituzione imposta dall’attuale governo.





Il Sud Europa sacrificato al Boom Economico della Germania

L’Europa serve solo ad arricchire i tedeschi,la Germania è il nuovo leader mondiale dell’ export,e un surplus record.Mentre Berlino fa cassa gli altri stati si fermano. Ecco i dettagli

Di Danilo Taino

L’Europa non converge. Anzi. Le divergenze strutturali — dell’economia reale — continuano ad aggravarsi.





Ieri, l’Ifo, uno dei più prestigiosi centri di studi economici della Germania, ha pubblicato le sue previsioni sul conto delle partite correnti: dice che nel 2016, grazie alle esportazioni, il Paese raggiungerà un surplus record attorno ai 310 miliardi di dollari, dando la polvere all’altro campione di export e di surplus, la Cina. In parallelo, l’Eurostat ha reso note le stime sull’andamento del Prodotto interno lordo nel secondo trimestre di quest’anno: una pattuglia di tre — Italia, Francia e Finlandia — ha registrato crescita zero rispetto ai tre mesi precedenti, un altro gruppo è cresciuto modestamente e i Paesi dell’Est Europa hanno invece dato segni di molto dinamismo. 

venerdì 9 settembre 2016

Renzi, Padoan e "l'ultima mostruosità che solo menti malate dall'esaltazione del liberismo potevano concepire"

di Giorgio Cremaschi

L'APE DI RENZI E PADOAN È UN'ALTRA VIOLAZIONE DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI, FATTA DA UN GOVERNO CHE NON A CASO SI È SCRITTO UNA COSTITUZIONE TUTTA SUA. Qui per approfondire su "Anticipo pensionistico"


ARTICOLO 38 COSTITUZIONE:

Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.




Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
L'assistenza privata è libera.

I 5STELLE: ACCERCHIATI E SEMPRE SOTTO TIRO

Dal primo giorno in cui si è insediata in Campidoglio la giunta di Virginia Raggi è entrata nel mirino di tutti i politici, di tutte le Tv, di tutti i giornali, di tutti i pennivendoli che operano in questo Paese a difesa del potere che esercitano da decenni. Da allora non c’è stato giorno in cui tutti i giornali non parlassero della monnezza di Roma e dei topi di Roma come se tutto ciò fosse responsabilità della Raggi e non di chi aveva governato Roma nei decenni precedenti

di Massimo Fini

Bisognava aspettarselo. Dal primo giorno in cui si è insediata in Campidoglio la giunta di Virginia Raggi è entrata nel mirino di tutti i politici, di tutte le Tv, di tutti i giornali, di tutti i pennivendoli che operano in questo Paese a difesa del potere che esercitano da decenni.




Da allora non c’è stato giorno in cui tutti i giornali non parlassero della monnezza di Roma e dei topi di Roma come se tutto ciò fosse responsabilità della Raggi e non di chi aveva governato Roma nei decenni precedenti.

giovedì 8 settembre 2016

La Propaganda del Gambero dell'allegra combriccola PD sul Referendum Costituzionale

Nell’estate 2016 si inverte la propaganda di Stato sul Referendum. Mentre l’Agcom reclama per il 41% di spazio concesso al Sì da Tg1, Tg2, Tg3 e Rainews24, Renzi cambia strategia e blinda il Governo. Poi rassicura sulla poltrona in caso di sconfitta: «No, non c’ho ripensato». Ma al G20, coi cinesi, si tradisce. Tutte le giravolte di un rottamatore scolorito.

di Simone Cosimelli

I Super stipendi Rai e quella ragazzaccia della Berlinguer che s’è fatta cacciare. Il Pil che resta fermo e D’Alema con l’ossessione del Partito della Nazione. Le feste dell’Unità blindate e i reazionari dell’Anpi che non si allineano. La tempesta in un bicchier d’acqua della minoranza Dem e le trenta slide (false e gonfiate). Il terrorismo e il terremoto.



Ventotene e l’Europa. Nella lunga estate 2016, in Italia, è cambiato tutto e non è cambiato niente; tranne la propaganda di Stato. Era il 29 dicembre 2015 quando il Presidente del Consiglio, sprezzante, dichiarava: «Se perdo il Referendum considero fallita la mia esperienza politica».