Southfront
Traduzione a cura di SA DEFENZA
Analisi del collaboratore di Intelligence Ahmed Rajeev, ci sta fornendo un altro punto di vista sugli attacchi di Parigi.
Molti esperti politici hanno dichiarato che, l’Occidente opera una politica viziata in Medio Oriente. Ma non è affatto vero. La politica apparentemente imperfetta è quella di creare un terreno ‘giustificato‘ per condurre una guerra a fondo scala nel Medio Oriente e occupare i territori con le ricchezze naturali per rendere forte la loro area geopolitica dove nessuno, in futuro, osi chiederne parte.
L’Occidente ha già creato forti distruzioni in Medio Oriente, e ora sta applicando queste, sulla propria terra, in cui le teste d’uovo (intellettuali al servizio) delle élite politiche e le grandi corporations sono al sicuro, ma non quelle dei civili innocenti.
Il terrorismo che spesso è frainteso come terrorismo islamico è stato creato e nutrito dalle agenzie di intelligence occidentali per combattere l’Unione Sovietica negli anni ’80.
L’intelligence occidentale ha scoperto che questo particolare tipo di terrorismo ha avuto un potenziale di diffusione più grande di qualsiasi ideologia sulla terra, perché può avere un enorme impatto sulla demografia della società musulmana. Così, dopo aver ottenuto un risultato fruttuoso nella guerra afghano-sovietica, l’Occidente ha iniziato ad utilizzare questo cosiddetto terrorismo per adempiere la propria agenda geopolitica in potenziali altre aree geografiche. Abbiamo visto come l’ovest ha usato il terrore di Osama Bin Laden e Al Qaeda per occupare e creare divisioni sociali nella rotta degli affari in Afghanistan, e con il petrolio ha fatto enormi guadagni geopolitici.
La guerra fatta in Iraq, la guerra fatta indirettamente in Siria, le rivoluzioni colorate e l’assassinio dei leader nazionali in alcuni paesi del Medio Oriente ha avuto un effetto diretto sull’allevamento delle persone più odiose contro i valori occidentali e le ideologie.Si tratta di un progetto ben attuato, piena illusione, di politiche globali dell’occidente nel condurre una guerra di occupazione, evitando l’immagine da fascisti.
Quest’anno, più di 1 milione di siriani e altri arabi si sono instradati verso l’Europa specialmente in Germania e in Austria, con l’aiuto stesso dell’Occidente. Il cancelliere tedesco e altre personalità politiche hanno effettivamente riconosciuto che la migrazione di massa destabilizza l’Europa ed è affine agli interessi delle multinazionali e delle élite occidentali. Ci sono state segnalazioni che, con quei migranti, sono arrivati in Europa migliaia di terroristi addestrati alla guerra. Così, l’Occidente ha progettato l’arma migratoria già installatasi in una vasta area dell’Europa per avviare attacchi terroristici contro la popolazione civile che, ironia della sorte, paga le tasse al governo per la loro sicurezza e benessere. In altre parole, gli europei stanno pagando le tasse per mettere la loro vita a rischio. Ed è inevitabile che questo accada, quando la società vede la gente, le persone, come consumatori (numeri) invece di esseri umani.
Il gioco ben progettato del Medio Oriente percorreva già una strada fantastica secondo l’interesse occidentale, fino all’ingresso dei russi nella fase di guerra in Medio Oriente.L’Occidente ha letto questo ingresso dei russi come una forte minaccia per l’attuazione del loro piano in Medio Oriente.
Il governo siriano era il loro principale ostacolo, e il presidente Assad è sopravvissuto a molti tentativi di rovesciamento dall’occidente e dai loro alleati regionali. D’altra parte, gli agenti di prossimità occidentali sono noti come “terroristi” e “ribelli moderati” in Siria e Iraq, ed hanno perso beni significativi durante la campagna aerea russa in atto da un mese, campagna che è supportata assieme alle forze armate siriane . E’ stato un avanzamento contro i mercenari militari delegati dall’Occidente nel cuore del Medio Oriente. È interessante notare che, quando l’Occidente ha osservato la sconfitta delle loro forze di procura, hanno spinto la loro attività diplomatica per sedersi ad un tavolo e raggiungere un accordo di pace sulla questione Siria.
Analisi del collaboratore di Intelligence Ahmed Rajeev, ci sta fornendo un altro punto di vista sugli attacchi di Parigi.
Molti esperti politici hanno dichiarato che, l’Occidente opera una politica viziata in Medio Oriente. Ma non è affatto vero. La politica apparentemente imperfetta è quella di creare un terreno ‘giustificato‘ per condurre una guerra a fondo scala nel Medio Oriente e occupare i territori con le ricchezze naturali per rendere forte la loro area geopolitica dove nessuno, in futuro, osi chiederne parte.
L’Occidente ha già creato forti distruzioni in Medio Oriente, e ora sta applicando queste, sulla propria terra, in cui le teste d’uovo (intellettuali al servizio) delle élite politiche e le grandi corporations sono al sicuro, ma non quelle dei civili innocenti.
Il terrorismo che spesso è frainteso come terrorismo islamico è stato creato e nutrito dalle agenzie di intelligence occidentali per combattere l’Unione Sovietica negli anni ’80.
L’intelligence occidentale ha scoperto che questo particolare tipo di terrorismo ha avuto un potenziale di diffusione più grande di qualsiasi ideologia sulla terra, perché può avere un enorme impatto sulla demografia della società musulmana. Così, dopo aver ottenuto un risultato fruttuoso nella guerra afghano-sovietica, l’Occidente ha iniziato ad utilizzare questo cosiddetto terrorismo per adempiere la propria agenda geopolitica in potenziali altre aree geografiche. Abbiamo visto come l’ovest ha usato il terrore di Osama Bin Laden e Al Qaeda per occupare e creare divisioni sociali nella rotta degli affari in Afghanistan, e con il petrolio ha fatto enormi guadagni geopolitici.
La guerra fatta in Iraq, la guerra fatta indirettamente in Siria, le rivoluzioni colorate e l’assassinio dei leader nazionali in alcuni paesi del Medio Oriente ha avuto un effetto diretto sull’allevamento delle persone più odiose contro i valori occidentali e le ideologie.Si tratta di un progetto ben attuato, piena illusione, di politiche globali dell’occidente nel condurre una guerra di occupazione, evitando l’immagine da fascisti.
Quest’anno, più di 1 milione di siriani e altri arabi si sono instradati verso l’Europa specialmente in Germania e in Austria, con l’aiuto stesso dell’Occidente. Il cancelliere tedesco e altre personalità politiche hanno effettivamente riconosciuto che la migrazione di massa destabilizza l’Europa ed è affine agli interessi delle multinazionali e delle élite occidentali. Ci sono state segnalazioni che, con quei migranti, sono arrivati in Europa migliaia di terroristi addestrati alla guerra. Così, l’Occidente ha progettato l’arma migratoria già installatasi in una vasta area dell’Europa per avviare attacchi terroristici contro la popolazione civile che, ironia della sorte, paga le tasse al governo per la loro sicurezza e benessere. In altre parole, gli europei stanno pagando le tasse per mettere la loro vita a rischio. Ed è inevitabile che questo accada, quando la società vede la gente, le persone, come consumatori (numeri) invece di esseri umani.
Il gioco ben progettato del Medio Oriente percorreva già una strada fantastica secondo l’interesse occidentale, fino all’ingresso dei russi nella fase di guerra in Medio Oriente.L’Occidente ha letto questo ingresso dei russi come una forte minaccia per l’attuazione del loro piano in Medio Oriente.
Il governo siriano era il loro principale ostacolo, e il presidente Assad è sopravvissuto a molti tentativi di rovesciamento dall’occidente e dai loro alleati regionali. D’altra parte, gli agenti di prossimità occidentali sono noti come “terroristi” e “ribelli moderati” in Siria e Iraq, ed hanno perso beni significativi durante la campagna aerea russa in atto da un mese, campagna che è supportata assieme alle forze armate siriane . E’ stato un avanzamento contro i mercenari militari delegati dall’Occidente nel cuore del Medio Oriente. È interessante notare che, quando l’Occidente ha osservato la sconfitta delle loro forze di procura, hanno spinto la loro attività diplomatica per sedersi ad un tavolo e raggiungere un accordo di pace sulla questione Siria.
Veniamo al massacro di Parigi, coloro che vogliono, possono, ricordare l’attacco di Mumbai del 2008, vi è una somiglianza tra due attacchi. Sono venuti in otto a Mumbai con AK-47, ma non indossano alcun giubbotto suicida. A Parigi aggressori sono stati aggiornati con giubbotti suicidi per garantire la massima causalità o una strategia di ‘ammazzare per quanto si può ‘ in modo che non si verifichi alcuna carenza di terrore e di panico. Anche se ci sono somiglianze nell’attacco, vi sono minori connessioni politiche fra loro. D’altra parte, dopo quell’evento raccapricciante di sterminio di massa di più di 150 persone le potenze a livello mondiale hanno riecheggiato reciproci sentimenti e intenzioni. Il presidente Usa ha detto, “questo è un attacco a tutta l’umanità e ai valori universali che condividiamo e non vendiamo, siamo preparati e pronti a fornire tutta l’assistenza ai francesi di cui hanno bisogno per rispondere“. Il presidente francese ha detto, è un atto di guerra dello stato islamico e si impegna a prendere contromisure. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha detto, “Israele sta a fianco, spalla a spalla, con il presidente francese Francois Hollande e con il popolo di Francia nella comune lotta contro il terrorismo“. Il primo ministro britannico David Cameron ha detto: “Siamo con voi.”
Così, si può facilmente prevedere dalle dichiarazioni di cui sopra che l’Occidente si presenta con l’idea di lottare duramente il cosiddetto terrorismo islamico conducendo una guerra in Iraq, in Siria e in altre parti del Medio Oriente sotto l’ombrello della Nato. E anche questa volta, l’Occidente sarà di nuovo in guerra bypassando l’approvazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Così, il massacro di Parigi ha dato all’Occidente una giustificazione morale e affermazione di una consenso globale per lottare duramente in Iraq e in Siria. La prossima campagna della NATO sarà qualcosa di simile alla campagna ‘Shock and Awe‘ (colpisci e terrorizza) che avevamo visto durante l’invasione militare americana in Afghanistan.
Poiché nella geopolitica non vi è spazio per le emozioni e i valori morali, questi disegni occidentali di ‘Caos e Occupy‘ non danneggia le élite o gli atlantisti ma sta creando una crisi esistenziale per la popolazione in generale di alcuni paesi che hanno altri valori culturali e religiosi.
La prossima guerra al terrorismo della NATO cambierà con la forza le attuali forme geopolitiche del Medio Oriente. La guerra avrà un intento di mostrare più forza e potere militare dei russi, per ristabilire un controllo militare fermo sopra particolari posizioni importanti in modo che le potenze regionali del Medio Oriente accettino la supremazia militare occidentale.
‘Guerra al Terrore’
Con l’avvento della NATO (in Medio Oriente) si tenterà di contenere la potenza dell’Iran attraverso tutti i mezzi possibili in modo tale che l’Occidente possa stabilire il proprio fantoccio che venderà tutti gli asset nazionali a ovest senza alcuna autorizzazione dei popoli (ONU). D’altra parte, il movimento dei BRICS e degli altri blocchi economici e politici alternativi sarà ostacolato in modo permanente.
I poteri soft e i “poteri aspiranti ‘(Turchia e India) delle varie parti del mondo pagheranno la loro fedeltà al blocco occidentale nella mostra della loro potenza in arrivo in Medio Oriente. Quindi, l’attacco a Parigi servirà per aiutare l’Occidente ad adempiere molto meglio le sue ambizioni geopolitiche in Medio Oriente rispetto a prima. Ma purtroppo, ci sarà molto altro sangue che scorrerà nel deserto in Medio Oriente e per le strade di Europa, solo le élite globali resteranno al sicuro.
fonte: sapereeundovere.com
ps. di ondadurto5stelle.blogspot:
in Europa tutto lo shock mediatico che si è innescato con gli attentati di Parigi , servirà inoltre a giustificare la militarizzazione dei territori di quelle Nazioni là dove più di altri si manifesta quotidianamente la preponderanza di movimenti antiausterity rispetto alle politiche Europee, e dove ci si aspetta a breve il proliferare di manifestazioni di dissenso diffuse. Quale migliore occasione per dispiegare sul territorio forze militari con l'intento di controllare il dissenso e magari adoperarsi per far passare in Parlamento anche qualche decreto ad Hoc che, con la scusa della sicurezza nazionale, mirerà a limitare i diritti e la vita anche delle popolazioni stanziali come ipotizzato anche da qualche giornalista, allineato, intervenuto all'Arena di Giletti che si è spinto a dire che gli Stati a rischio attentati devono mettere in piedi misure di sicurezza straordinarie anche a costo di limitare le libertà e i diritti dei loro cittadini.
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