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lunedì 21 dicembre 2015

A grandi passi, la fine del " Renzismo "

di Francesco Maria Toscano

Mentre la dittatura “eurocratica” mostra il suo volto feroce disintegrando il risparmio privato di tutti quelli che portano la colpa di fidarsi ancora delle banche, Matteuccio Renzi trova il coraggio di fare la faccia feroce con la potentissima frau Merkel, signora e padrona dei nuovi sudditi europei. A chi non se ne fosse accorto invitiamo a  vedere con occhio critico come tutte le riforme che sono state dettate dall'Europa a Renzi, mirano a distruggere il risparmio degli Italiani ed a minarne la sicurezza economica. Con il Jobs Act si sono sistematicamente abbassati i salari e soprattutto eliminati i Diritti dei Lavoratori.






Con la sovraimmigrazione si è consolidata la politica dell'abbassamento dei salari oltre che cementata per sempre una Disoccupazione che, da ora in avanti, sarà una costante per il nostro Paese.
Tutti provvedimenti che mirano da un lato a fare gli interessi dei Grandi Imprenditori e delle Multinazionali, dall'altra parte a distruggere il risparmio degli Italiani e ad alimentarne le insicurezze. Il livello di tassazione delle famiglie non è proporzionato al recupero di potere d'acquisto dei salari ( sulle Bollette elettriche, del gas, dell'acqua , ecc, si vedano a quanto ammontano le somme dovute agli effettivi consumi, e a quanto ammontano invece le voci relativi a tassazione e balzelli vari ). Nessuno più arriva a fine mese, e, sistematicamente, per sopravvivere, ogni trenta giorni, ognuno di noi va ad intaccare il suo Risparmio privato mettendolo in circolo nel sistema. Altro che immissione di liquidità della vecchia ed ormai rottamata Banca d'Italia. Una volta che avranno finito questa operazione di spoliazione dei cittadini, avranno realizzato il loro disegno criminale di Nuovo Feudalesimo in cui, in Europa, ad una classe finanziaria dominante si contrapporrà timidamente una miriade di cittadini ridotti in miseria e quindi facilmente gestibili e manovrabili. La vittoria dell'Europa della grande Finanza. 
E’ possibile intravedere una qualche connessione (non sentimentale) tra le due faccende? Io penso di sì. Fino a quando il sistema di potere, con annessi battimani mediatici e insabbiamento delle inchieste scomode, ha fatto gli occhi dolci al pinocchietto fiorentino, il nostro furbo premier ha ritenuto conveniente farsi piacere perfino quella specie di Hitler in gonnella di Angela Merkel; adesso però, finita la luna di miele fra Renzi e i soliti potentati occulti che manipolano l’informazione e stabiliscono le priorità, tutto cambia. 

La Merkel, lodata fino a poco tempo fa quale esempio di classe dirigente responsabile e benedetta alla stregua di “barriera contro il riemergere del tanto odiato populismo” (ma che vor dì?), finisce improvvisamente sul banco degli imputati. Ma davvero Matteuccio si è accorto solo adesso che i tedeschi usano due pesi e due misure? Ma davvero l’ex boy scout che somiglia a mister Bean prova empatia per i poveri greci costretti a “regalare” alcune infrastrutture strategiche ai teutonici (vedi alla voce “aeroporti”) pur di sopravvivere? Ma se fosse davvero così saremmo a cavallo. Che bisogno avremmo di faticare tanto nella speranza di costruire dal basso una alternativa politica degna di questo nome dal momento che perfino il nostro premier sposa e abbraccia le nostre battaglie? Il problema è che le cose non stanno così. A Renzi non gliene frega niente né dei pensionati, né dei risparmiatori, né dei greci e neanche dei filippini. 

A Renzi interessa continuare a governare, prendendo per il naso il più a lungo possibile un popolo oramai disabituato al ragionamento critico. E siccome per governare sulla menzogna è indispensabile che qualcuno le menzogne continui a coprirle con una certa scientificità e costanza, Renzi strilla adesso nella speranza di ricostruire e ritrovare l’equilibrio perduto. Alcuni solidarizzano con Maria Elena Boschi, madonnina del renzismo trovatasi improvvisamente alla prese con le disavventure di un padre divenuto d’un tratto ingombrante. Non sarà forse più corretto chiedersi se, casomai, Maria Elena Boschi, madonnina del renzismo, e ministro giovanissimo pur in assenza di grandi qualità, debba in parte la sua folgorante carriera proprio al fatto di essere la figlia di un padre che era ingombrante ed importante anche prima che scoppiasse la scandalo “banca Etruria”? Si sa che tra il Pd e il mondo della finanza amorale, leggi Monte dei Paschi di Siena, esistono collaudate ed efficienti camere comunicanti, utilissime nel riproporre all’infinito (teoria del ritorno ciclico di ciò che è identico, ndm) schemi vecchi e putridi, recitati però sempre da volti freschi e giovani. Ora è arrivato il turno di giostra di Maria Elena e Matteuccio. 

Si, ma quanto durerà la corsa sulle montagne russe? Matteuccio è cinico ma non è stupido, e temendo che la gita al Luna Park della politica possa finire prima del previsto ha pensato bene di alzare la posta. Come? Colpendo al cuore l’architrave del sistema massonico-mafioso che governa la Ue, già traballante in seguito alle elezioni polacche prima e francesi poi. Convinto di poter strappare qualche strapuntino in più minacciando di riposizionare l’Italia sulla scia dei Paesi che disobbediscono a nazi-Merkel, Renzi si è avventurato in una sortita certamente temeraria. Se conosco bene come ragiona il gotha del nazismo tecnocratico continentale, a partire da Draghi e Schaeuble, nessuna concessione verrà riconosciuta al rottamatore da rottamare. Per quelli come Draghi, Renzi è poco più che un maggiordomo, issato alla guida dell’Italia per il tramite di Napolitano al solo scopo di servire con zelo gli interessi della genia dominante. E un maggiordomo che si ribella non viene mai promosso al ruolo di interlocutore, guadagnandosi il più delle volte solo una sonora bastonatura. Renzi non è stato votato da nessuno e deve il suo potere solo alla gentile concessione di un “mago” che ha deciso di trasformare una zucca in carrozza. A mezzanotte però, di regola, l’incantesimo svanisce. Matteuccio farebbe bene a dare un’occhiata all’orologio. Sono le 23 in punto…

in corsivo le considerazioni di "ondadurto5stelle.blogspot.it)
Fonte: Il Moralista

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