Sviluppi clamorosi dello scandalo confini. Come rivelato dal deputato Mauro Pili sul sito di pressinsardinia, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato il 26 febbraio 2015 un protocollo segreto (nessuna traccia nelle basi dati ufficiali) con François Hollande per la cessione alla Francia di sovranità territoriale sulle acque del Nord Sardegna e della Liguria, con il riconoscimento di una ZEE francese -Zona Economica Esclusiva -che di fatto toglie ai nostri pescatori liguri e sardi l’accesso ad ampie e redditizie aree di pesca.
La traccia dell’accordo Renzi-Hollande in una misera riga in fondo al comunicato ufficiale:
Ma perdinci, le acque territoriali erano già definite da mezzo secolo! A cosa servono i nemici e le guerre, noi abbiamo Matteo Renzi che cede territorio italiano senza nemmeno sparare un colpo di cerbottana!
Mancano le parole di fronte a questo tradimento. I confini per cui generazioni di italiani hanno dato la vita vengono modificati da un signore nominato, non eletto, in un crepuscolo della patria senza più patrioti né ideali.
Poniamo cinque semplici domande a Matteo Renzi, che sta mantenendo un assordante silenzio sullo scandalo confini:
Perché i termini dell’accordo sono rimasti segreti, e lo sono tuttora?
Per quale motivo lei ha ceduto ad una potenza straniera ampie porzioni di territorio nazionale?
Perché non sono state consultati né le associazioni professionali, pescatori in primis, né gli enti locali interessati come la Regione Sardegna e la Regione Liguria?
Quanti altri accordi segreti penalizzanti lei ha firmato in giro per il mondo, all’insaputa dei cittadini italiani?
Perché, infine, dopo un anno dalla firma di quell’accordo, il Parlamento non è stato informato, né la discussione è stata calendarizzata?
Caro occupante provvisorio di Palazzo Chigi, una cosa abbiamo capito: a lei del territorio nazionale, del lavoro dei pescatori, della sovranità nazionale, dell’informazione ai cittadini, del ruolo degli enti locali non frega assolutamente nulla
fonte: Scenari Economici