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lunedì 22 febbraio 2016

Ripresa!!! Ma dove......

di Marco Mori

Dopo il dato sugli effetti del “jobs act” certificati dall’INPS (retribuzioni lorde in calo del -2%) ecco che l’istituto di statistica ci annuncia un nuovo prevedibilissimo risultato: “prezzi fermi e deflazione in dieci grandi città“.

Precisamente, come riportano le agenzie di stampa, sono ad inflazione zero Milano, Firenze, Perugia, Palermo, Reggio Calabria e Ravenna. Sono addirittura in deflazione Bari (-0,3%), Potenza (-0.2%), Trieste (-0,2%) e Verona (-0,1%). In tutta Italia sono poi complessivamente 150 i Comuni in cui l’inflazione è a zero oppure negativa.





Quello che dice Monti in questo video ci dice palesemente chi provoca le crisi di cui siamo vittime ignare 

Mario Draghi, governatore di BCE, affermava pochi giorni fa che ci sono “forze” che cospirano per tenere bassa l’inflazione.
Al di là della frase, su cui si è già detto su queste pagine (clicca qui per leggere l’articolo), è oltremodo evidente che tali “forze” possono continuare nella loro attività unicamente perché esiste una legislazione che glielo consente. Manca denaro nell’economia reale, ma i trattati europei ci vietano di immetterlo, perché la nostra banca centrale non può finanziare la spesa pubblica, non è prestatrice di ultima istanza. In più si legifera, come ha fatto Renzi, per abbassare anche i salari reali, ovvero si legifera contro gli interessi nazionali e gli obblighi costituzionali.

Nonostante la gravità del dato, la deflazione è un dramma per l’economia e dunque per le nostre vite, non si leggono i medesimi titoli di quando era lo spread a volare. Nessun “fate presto” dai media ed anzi la notizia passa quasi in sordina, d’altronde la propaganda “eurista” da tempo ci ha abituati all’idea “bislacca” che solo l’inflazione alta sia un problema per l’economia.

L’euro ci rende davvero liberi, nei prossimi anni, grazie alla disoccupazione, avremo tutti tantissimo tempo a disposizione…