di Vincenzo Cirigliano
Sicuramente è l'argomento che tiene banco ed appassiona in questi giorni i commentatori politici, i membri dell'opposizione, che pensano di aver trovato l'inciampo ideale che farà crollare questo Governo e infine gli stessi membri del Governo impegnati a trovare la quadra per realizzare il Programma di Governo, evitando di far danni. Sullo sfondo gli epiteti della Commissione Europea, della BCE e dei Mercati che già pregustano un passo falso che possa giustificare una tempesta perfetta finanziaria da far abbattere su questo Governo per determinarne la caduta. Molte volte le strade percorribili per perseguire determinati obiettivi sono lì a portata di mano e nessuno incredibilmente le vede.
Se il nostro problema è quello di rimanere entro il 2% di deficit annuale per evitare di peggiorare il nostro rating sui mercati, che farebbe schizzare lo spread alimentando la sfiducia degli investitori, e nello stesso tempo evitare di incrementare il Debito, tanto caro all'Euroburocrazia, allora una soluzione sicuramente c'è e si chiama Certificati di Credito Fiscale.
Questo non solo ci potrebbe permettere di tener buoni eurocrati e mercati ma ci permetterebbe altresì di realizzare completamente il Programma di Governo entro il primo anno e senza andare a peggiorare quei fondamentali che tanto incidono sui mercati. Parte degli aumenti pensionistici per portare le pensioni minime dai 400 Euro attuali ai 780 Euro previsti dal Reddito di Cittadinanza e per assicurare ciò anche ai giovani disoccupati e a chi ha perso il lavoro, potrebbe essere pagata in CCF, utilizzabili da chiunque dopo due anni dalla loro emisione per pagare le tasse. Nel frattempo questi titoli sono perfettamente scambiabili tra i cittadini come moneta parallela.
Lo stesso si potrebbe fare per implementare la Flat Tax, in cui la differenza tra le attuali aliquote e le nuove, potrebbe essere coperta totalmente o in parte dai CCF che lo Stato potrebbe elargire direttamente ad imprenditori e famiglie come semplici rimborsi in compensazione. Mi spiego : tu oggi paghi il 27 % di Irpef e questo lo pagherai anche il Prossimo anno (quindi gettito garantito), però ti restituisco la differenza, o parte di essa ( questo dovrà valutarlo il Governo), tra il 27% ed il 15% (nuova Aliquota) in CCF. Tu quei CCF puoi utilizzarli ora, come moneta al pari dell'Euro, tra due anni per pagarci le tasse, ma potrebbe anche essere che chi tra due anni si ritroverà quel CCF in scadenza lo lasci nel Sistema e lo continui ad usare come Moneta Parallela, senza quindi andare a gravare sul Bilancio dello Stato .
Ma non solo, i CCF potrebbero essere l'uovo di Colombo anche per il Sistema pensionistico che potrebbe fissare le asticelle per l'uscita, superando addirittura il concetto di quota 100, affiancando a questo anche il concetto di età in cui obbligatoriamente bisogna andare in pensione, presumibilmente entro i 62 anni, evitando di penalizzare in futuro quei giovani che, ahimè, iniziano a lavorare a trenta anni e che con quota cento rischierebbero di andare comunque in pensione a 65 anni. In questo caso per il pagamento di parte delle pensioni si potrebbe ricorrere al pagamento con CCF.
L'uso dei CCF, essendo titoli utilizzabili nell'immediato come moneta parallela e complementare all'Euro e dopo due anni per il pagamento delle tasse, sarebbe ideale per innescare un percorso di crescita che in quei due anni non costa nulla sul bilancio dello Stato, e che , nello stesso tempo, alla scadenza rischia di ripagarsi in maniera automatica con l'extragettito determinato in termini di Pil. La loro emissione sarebbe in capo a Cassa Deposito e Prestiti, Istituto da elevare al più presto a Banca Pubblica, obiettivo che sicuramente tanti vantaggi, in termini di approvvigionamento di liquidità per gli investimenti, darebbe al sistema finanziario dello Stato Italiano. E con questo anche le preoccupazioni dei detrattori di questo Governo dell'Opposizione e di tutti gli Eurocrati Europei, che tanto bene vogliono all'Italia, sarebbero improvvisamente vanificate. In fondo noi Italiani siamo o no famosi nel mondo per la nostra genialità. E allora cerchiamo di perpetuare questo assunto!
Nessun commento:
Posta un commento