di Vincenzo Cirigliano
Ebbene si, il popolo Francese ha rinunciato a segnare la storia di questa Europa e di un cambiamento radicale che sarebbe potuto essere epocale, cedendo ai dogmi diffusi in modo maniacale e sistematico dal Mainstream mediatico televisivo francese ed Europeo, che ha avuto il grande merito di insistere sull'associazione lessicale Le Pen - Fascismo per richiamare nella mente del popolo francese quei cupi anni che hanno segnato negativamente il vecchio continente.
I Francesi nel terrore di ricadere nell'incubo fascista, sono cascati nel grande trappolone preparato loro dalle Lobby finanziarie Mondiali che agiscono e si muovono all'ombra delle grandi Istituzioni Nazionali ed extra Nazionali di questa Europa, che dopo i duri contraccolpi della Brexit e della vittoria del No nel Referendum Costituzionale Italiano, cominciava a veder traballare le sue fondamenta profondamente radicate in un Sistema votato completamente al Liberismo e perennemente estraneo a politiche di diritti e welfare Sociale.
La Le Pen è stata dipinta come Fascista e data in pasto ed anteposta all'antifascismo ideologico e patriottico abilmente propagandato sia all'interno dei confini Francesi sia riecheggiandolo attraverso la presa di posizione ampiamente di parte delle istituzioni Europee. Contro un antagonista ampiamente creato in vitro, Macron, plasmato secondo i classici canoni del neoliberismo più spinto, rappresentato degnamente dal suo Padre putativo, quell'Attali che ha definito le basi di questa Europa tecnocratica, che pone ai margini delle sue politiche quella classe media condannata a scomparire per sempre, precipitata verso un futuro di Povertà ed emarginazione e quelle classi povere che mai sono stati all'interno degli orizzonti delle classi egemoni dominanti, la Le Pen ha dovuto difendersi da attacchi tendenti a screditarla politicamente, provenienti da ogni parte.
I Francesi non hanno capito che se non altro la Le Pen aveva avuto il merito di individuare nel mondialismo Capitalistico il vero nemico da Combattere passando per una seria e radicale rivisitazione di Istituzioni ormai radicalizzate come l'U.E., i suoi Trattati capestro che stritolano le sovranità Nazionali, e quella NATO di cui vanno completamente ridisegnate i confini di intervento e le finalità.
Oggi, acquisito questo risultato, seppur con rammarico ed amarezza per l'occasione mancata dal popolo Francese, e di riflesso da tutti i Popoli Europei che più di tutti stanno pagando le conseguenze di queste politiche scellerate ed antisociali, non possiamo che rincuorarci sottolineando come ormai l'unica speranza per mettere in discussione questa Europa e la sua Moneta, i cui dogmi macroeconomici stanno ahimè devastando interi paesi e dilaniando la carne viva di intere generazioni, viene riversata sull'esito delle prossime elezioni Italiane, demandando il ruolo di forza di cambiamento e di revisione di Sistema al Movimento 5 Stelle.
Fa ben sperare ciò che sta uscendo fuori dal Programma M5S scritto insieme alla base degli iscritti, non ancora completo, in attesa di discutere il capitolo delle linee guida di Sviluppo Economico, ma che trova già degli importanti punti di riferimento nei capitolo 3 e 5 del Programma Esteri in cui apertamente si parla di Lotta alle politiche di Austerità e smantellamento della Troika, intesa come il macabro triunvirato Banca centrale europea, Fondo Monetario Internazionale e Commissione europea, i cui effetti micidiali, che si concretizzano attraverso il MES, abbiamo avuto modo di osservarli nella distruzione sistematica e perentoria del sistema economico e sociale dei fratelli Greci.
Non ci resta che rimboccarci le maniche ed iniziare a lavorare, la festa è solo rimandata. Intanto, onore a Macron!
2 commenti:
La prima cosa da fare è uscire dall'euro !!!
Poi dalla NATO...
...ditelo a gigino...altrimenti frete la fine di Marine.
Condivido
Posta un commento