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venerdì 26 maggio 2017

Una legge elettorale anti-M5s non esiste, risparmiatevi lo sforzo

di Vincenzo Cirigliano

Si registrano in questi giorni gli sforzi e il frenetico dimenarsi della classe politica nostrana nell’ottica di studiare una legge elettorale che metta in disparte la prima forza Politica del Paese e salvaguardi le loro poltrone.
Nella loro bramosia di potere che li distingue faticano a rendersi conto che una Legge Elettorale anti M5S semplicemente non esiste, dato di fatto che alimenta ancor più la Grande Paura dell’Italico establishment politico. I Sondaggi, spietati in tal senso, da tempo indicano il M5S come la prima forza politica del Paese confermando in modo spietato le preoccupazioni di tutte le forze antagoniste in campo, legate alla possibilità, ormai concreta, della vittoria dei cinque stelle alle Elezioni.



In un Paese normale questa situazione dovrebbe alimentare una certa attenzione degli analisti politici rivolta al fenomeno nascente dedicando invece meno attenzioni a quelle forze politiche che in anni di catastrofiche gestioni hanno alimentato il tracollo di fatto del Paese. Ma si sa che in Italia le cose non funzionano proprio così, siamo l’emblema di quel mondo che funziona alla rovescia ed in cui paradossalmente in tv si parla solo degli errori dei Cinquestelle, stando attenti a tacere sulle cose da loro fatte e sui successi ottenuti di cui Bagheria ne è un esempio lampante. Tutti invece pronti a far sparire dall’agenda televisiva e dalle pagine dei giornali il caso Consip.

Ma da dove nasce il terrore che pervade oggi la scena politica Italiana? Sicuramente dal fatto che il M5S è l’unica forza politica che rischia di raggiungere quel 40% dei consensi che aprirebbe di fatto le porte ad un governo pentastellato. A maggior ragione dopo che Di Maio ha dichiarato in merito alla squadra di Governo, di volerla annunciare e render pubblica ancor prima delle Elezioni. Programmi ben definiti disegnati dagli attivisti e Ministri di peso per chiedere agli Italiani un vero e proprio voto di massa. Notizia non trascurabile se si considera che già oggi un terzo dei votanti sceglie il M5S quasi al buio, senza conoscere neanche i volti dei leader e dei protagonisti. In tutta sincerità quanti conoscevano una Giulia Grillo o hanno letto l’analisi di Nicola Morra sulla corruzione nella sua intervista a Davigo? Certamente una ristretta cerchia di cittadini.

Proviamo a pensare cosa potrebbe succedere se il M5S si presenta pochi giorni prima del voto con una squadra di Governo in cui sono annoverate personalità del calibro di Gino Strada alla Sanità, di Giorgio Cremaschi alle Politiche del Lavoro, di Nino di Matteo alla Giustizia, di Paolo Maddalena alla Pubblica Amministrazione, di Piercamillo Davigo all’Interno, tutte personalità richiamate a servire il paese in un momento di riconosciuta emergenza, magari scelti attraverso una democratica consultazione organizzata in Rete tra i cittadini iscritti. Evenienza che consentirebbe una concreta possibilità di realizzare il miracolo rappresentato dall’asticella del 40%. Ecco spiegata la Grande Paura che si respira negli ambienti politici accreditati.
Possono inventarsi qualsiasi legge elettorale finalizzata ad arginare l’enorme frattura che ormai si è creata nella società Italiana, ma il vento del cambiamento continuerà a spirare portentoso, e più si cercherà di fermare questo vento interponendo degli ostacoli e più il Movimento 5 Stelle crescerà perche di difficoltà ed ostruzionismo si nutre. Assistiamo al Paradosso che un Movimento che ha avuto il grande merito di canalizzare la protesta che pur covava nel paese riportandola e mantenendola su un percorso di legalità, anziché essere coccolato dalle Istituzioni, viene palesemente osteggiato e continuamente denigrato. Ma dinanzi ad un Movimento che può ormai contare su uno zoccolo duro valutato intorno al 30% dei consensi, con una squadra di Governo di notevole spessore annunciata prima del voto, l’obiettivo del 40% dovrebbe essere quasi una passeggiata. Come tutti sanno quando il vento si leva con impeto bisogna solo ripararsi e sperare che con il tempo perda energia. Altro non si può fare.

Quanto sino ad ora detto ben rappresenta gli umori e le dinamiche elettorali che rimbalzano oggi nel Paese Italia. Alle verità che emergono da quanto esposto sino ad ora, si può senz'altro aggiungere che oggi, alla luce della situazione Politico Economica che dilaga su tutto il territorio Nazionale, in questo Paese non sarebbe proibitivo per il M5S raggiungere anche il 50% dei consensi, se, soprattutto, si dovessero presentare tentativi di sparigliare le carte, come già oggi si intravede, finalizzati a conservare le poltrone ed il Potere.

Una Eventuale Legge Elettorale costruita oggi ad Hoc, in base alle indicazioni di Renzi e Berlusconi e che, ad una verifica dei fatti (post votazioni), dia il Governo del Paese, con strani meccanismi elettorali, a chi non ha l'effettiva maggioranza dei consensi del Paese, sarebbe un fatto gravissimo per i cittadini. Lo stesso avverrebbe per incarichi di Governo assegnati a seguito di inciuci elettorali che possan prendere forma solo per impedire il Governo del M5S. Potrebbero entrambi rappresentare una miccia pericolosamente innescata. E' la linea invalicabile che nessuna persona, che ancora conserva un minimo di razionalità, si dovrebbe mai sognare di superare .....


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