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martedì 18 aprile 2017

Marine Le Pen: "Così diremo addio all'Euro"


La leader del Front National: "Una volta eletta, avvierò immediatamente le trattative". E rassicura i francesi: "Non temete per i vostri risparmi"

di Sergio Rame

"Una volta eletta, avvierò immediatamente le trattative e chiederò una riunione dei capi di Stato, senza le istanze comunitarie".

Per la prima volta in una intervista, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali, Marine Le Pen spiega molto dettagliatamente il piano per laciare l'euro e iniziare gradualmente a sganciarsi dall'Unione europea.




"Molti Paesi europei, al sud e all’est, aspettano che la grande e potente Francia prenda la leadership per costringere l’Ue a sedersi al tavolo delle trattative - spiega nell'intervista a Le Figaro - dico anche ai francesi che l'uscita dall'euro non avrà nessuna conseguenza sui loro risparmi".

Nell'intervista a Le Figaro, tradotta in Italia da Repubblica, la Le Pen spiega che la situazione attuale, "con l'unione bancaria legata all'euro che, in caso di crisi finanziaria, impone di attingere ai risparmi delle famiglie", è un "grosso pericolo". "La grande maggioranza dei francesi sono convinti che l'euro sia una palla al piede - continua - riottenere una moneta nazionale adattata creerà milioni di posti di lavoro e ci restituirà la libertà". La Finanza ha già iniziao a muoversi per mettere i bastoni tra le ruote alla leader del Front National. E, qualora dovesse vincere le elezioni, c'è il rischio che i tassi d'interesse schizzino alle stelle. Un film già visto con la Brexit. "Le previsioni apocalittiche tese a spaventare gli elettori sono state smentite dai fatti", ci tiene a far notare la Le Pen assicurando che i francesi non saranno tentati, come nel 1981, di mettere i loro soldi all'estero. "I francesi sanno che chiederò il loro parere. E investire in Francia sarà più redditizio di oggi".

Il piano economico della Le Pen non passa solo dall'uscita dalla moneta unica. "Non sopporto che in ogni circostanza si chiedano sacrifici ai francesi senza prima aver ridimensionato le spese nocive dello Stato", mette in chiaro anticipando che, in caso di vittoria, andrà subito a rivedere "il denaro versato in pura perdita all’Unione europea, l’evasione fiscale, i deliri del decentramento, i costi delll'immigrazione legale e clandestina". E su quest'ultimo punto le idee della leader del Front National sono molto chiare. "Ci sono misure da mettere immediatamente in opera: l’espulsione degli stranieri schedati, abrogazione della circolare di Valls sulla regolarizzazione dei migranti, moratoria sul rilascio di certi documenti, congelamento dei crediti per chi chiede asilo e aiuto medico allo Stato...".


fonte: QUI

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