di Luciano Lago
Non si può negare che Matteo Renzi non abbia del talento nel rifilare le bufale all’opinione pubblica e l’ultima è quella di presentare come un successo del suo governo l’aver ottenuto una deroga al patto si stabilità in cambio delle porte spalancate ad una massa di migranti che premono dalle frontiere per mare e per terra nel nostro paese.
La Commissione europea ha comunicato ieri di aprire ad una certa flessibilità sui conti pubblici per gli Stati che si prodigheranno in ulteriori sforzi nell’accoglienza di profughi e migranti.
Jean C. Juncker, il presidente della Commissione Europea (l’uomo delle multinazionali), ha proposto adesso ufficialmente il grande baratto: “più migranti/meno deficit”, che corrisponde in pratica ad uno scambio tra accoglienza delle masse di migranti e flessibilità sui conti pubblici, un baratto ( che suona anche come ricatto) che funziona come una forma di salvacondotto finanziario-umanitario:
“Se ci sono alte spese per affrontare l’emergenza saremo flessibili. Se un Paese fa uno sforzo straordinario, avrà una interpretazione del Patto di Stabilità conforme a questo sforzo straordinario. Purché questi sforzi siano dimostrati. Le regole contengono un margine di flessibilità. Ma fra i grandi Paesi ce ne sono anche che non fanno abbastanza: solo chi dimostrerà di compiere sforzi avrà diritto alla flessibilità”.
Le parole del presidente della Commissione Ue sono musica per le orecchie del Governo Renzi e per il Ministero dell’Economia e fanno fregare le mani alle tante imprese, cooperative ed organismi vari, tutti cointeressati al business della tratta dei migranti. Infatti se verrà formalizzato ed accettato baratto/ricatto “più migranti/meno deficit”, il nostro Paese potrebbe ottenere uno sconto dello 0,2% del Pil e contare su circa 3 miliardi in più per la manovra finanziaria. Fra i tanti annunci di accordi con la UE, il governo Renzi/Alfano nasconde il totale flop registrato nella redistribuzione di profughi e migranti che sarebbe dovuta avvenire dall’Italia e dalla Grecia verso gli altri Paesi Ue.
Naturalmente il messaggio della Commissione Europea non è indirizzato solo all’Italia, anche agli altri paesi reticenti ad aprire le porte alle masse di migranti(come i paesi dell’est) ma ovviamente il nostro Paese, visto il livello di euroservilismo del governo Renzi, è tra quelli più disponibili ed interessati ad accettare il baratto/ricatto.
Bruxelles richiede le sue condizioni per rendere effettivo l’accordo, fra queste quella di aprire nuovi centri di accoglienza per i migranti (tipo il CAR di Mineo per intendersi) e registrare tutti i migranti in arrivo.
D’altra parte ce lo avevano predetto: devete accogliere tutte le masse di migranti che arrivano poichè sono “risorse”, perchè servono a sostituire la popolazione invecchiata e troppo poco propensa a fare figli, perchè lo ha stabilito l’ONU che vi servono alcuni milioni di migranti per avere il giusto equilibrio demografico, perchè lo dice anche il Papa e lo ssotiene il FMI che si tratta di una necessità per il paese e sono d’accordo anche Soros, la Banca Mondiale e tutti gli organismi mondialisti.
Adesso ci arriva anche una buona “offerta” dalla UE, una vera “promozione: ” prendi un milione di immigrati in più e ti riconoscono le spese per tre (miliardi).
Si deve riconoscere che siamo un paese “fortunato” e che il sr. Junker è molto “buono” con noi.
Fonte: Controinformazione
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