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martedì 6 ottobre 2015

Sono " scandalizzati " perchè hanno paura

di Enrico Galoppini ildiscrimine.com

Che cosa sarà mai una camicia strappata al confronto di un licenziamento?

Si fa presto a “scandalizzarsi”, come ha fatto l’ipermediatizzato primo ministro franceseManuel Valls. Un primo ministro super strombazzato nella Repubblica “presidenziale” per antonomasia… Comodo esprimere il proprio “sostegno” alla direzione di Air France che mentre si becca stipendi milionari escogita un piano da 2.900 “esuberi” (secondo la neolingua che comprende parole come “mobilità”, “flessibilità”, “esodo”…).




Ma da una parte ci sono quasi tremila famiglie in preda all’angoscia, dall’altra dei “manager” che comunque vada cascano sempre in piedi, anche quando devono scavalcare una rete per salvare la buccia.

Oltretutto, passata la fase dell’unanime “solidarietà” istituzionale e mediatica per il “terribile” affronto subito, questi killer in cravatta riprenderanno a studiare nuovi sistemi per “razionalizzare” quella o qualche altra azienda. Tanto loro sono dei mercenari, che dove vanno guadagnano fior di quattrini, anche quando hanno provocato solo disastri (che però avranno fatto comodo a qualcuno di sicuro).


La polizia li aiuta a mettersi in salvo. La stessa polizia che manganella senza pietà operai, allevatori, coltivatori diretti ed ogni altro tipo di lavoratore che osa protestare per veder ripristinata un minimo di giustizia.

È assai facile buttarla sulla “non violenza” quando si è nell’anticamera del licenziamento. Ma i giornalisti – certi zerbini inamovibili che resistono a qualsiasi “terremoto politico” – fan parte delle categorie protette (perché indispensabili) di questi regimi democratici, cosicché un “ultraliberista” ministro dell’Economia, Emmanuel Macron, diventa per incanto “giovane e brillantissimo”.

E la colpa di questa “deprecabile violenza” allora a chi la vogliamo dare?

Leggere per credere: sono riusciti a dare la colpa al Front National anche del tentato linciaggio (ma sarà vero?) di qualche pezzo grosso della compagnia di bandiera francese!

La Francia sarà anche un “Paese smarrito”, ma qui, più che altro ad essere smarrite sono la decenza ed il senso del ridicolo.

Bisogna comunque compatirli questi aedi dell’ultraliberismo e degli “Stati Uniti d’Europa”. Il loro ostentato “scandalo” è nient’altro che specchio della preoccupazione dei loro padroni, per i quali scrivono solo e sempre le stesse cose. Hanno paura, e considerata la situazione fanno benissimo: l’Unione Europea non la vuole più nessuno e, anche solo a giudicare dai commenti dei lettori di una qualsiasi testata “ufficiale”, Putin è all’apice del gradimento.

La loro cara America e la sua proiezione ideocratica, l’Occidente, sono invece in caduta libera. Con la camicia a brandelli, come i dirigenti di Air France.



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