Ultimi Post
venerdì 8 gennaio 2016
L'asse Bruxelles-Berlino sta mortificando l'Italia e gli italiani ( Il VIDEO di Renzi è l'emblema dell'Italia che non conta in Europa )
L'Italia è uno dei Paesi fondatori dell'Unione europea. A Roma è stato firmato il Trattato che l'ha istituita. Il 12% della popolazione europea ha sangue italiano. L'economia italiana ha il quarto PIL più grande d'Europa. Nel 2013 l'Italia ha versato oltre 16 miliardi di euro nel bilancio dell'Unione europea. Il nostro Paese detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità (51 contro i 41 di Francia e i 40 della Germania). Il tricolore dovrebbe splendere nel cielo di Bruxelles e invece, per colpa del governo italiano, prendiamo solo bastonate.
VIDEO AMARCORD. L'Italia in Europa colleziona solo figuracce, così come ben ha documentato un programma tv su Canal Plus: anziché difendere gli interessi degli italiani, il premier va in Europa a farsi selfie. Imbarazzante!
L'asse Bruxelles-Berlino sta mortificando l'Italia e gli italiani. Se qualcuno dovesse prendere delle forbici e fare un taglio alla cartina geografica dell'Europa all'altezza delle Alpi nessuno se ne accorgerebbe.
L'Italia non conta nulla in Europa. La sua presenza ha una funzione di pura rappresentanza. Berlino ha piazzato con scientifico rigore tutti i suoi uomini nei posti chiave della macchina europea. E' tedesco il capo di gabinetto della Commissione europea (che con Juncker, alleato della Merkel, ha accentrato i poteri togliendo autonomia ai vari Commissari). Sono tedeschi il presidente del Parlamento europeo e il suo segretario generale. E' tedesco il Commissario che ha recentemente proposto di mettere sotto osservazione la Polonia perché il suo nuovo governo (democraticamente eletto) non è uno scendiletto di Berlino.
Le dimissioni dell'unico funzionario italiano presente nel gabinetto Juncker perché inviso a un tedesco è solo l'ultimo sintomo del ruolo marginale dell'Italia in Europa. La Mogherini conta come il due di picche e ha deleghe che non influenzano il processo decisionale: non è ancora riuscita a ottenere una posizione forte e univoca dell'Europa per riportare in Italia i due marò, né a difendere le imprese italiane penalizzate dalle sanzioni alla Russia.
Grazie alla politica estera della Mogherini non si possono vendere frutta, verdura e formaggi alla Russia mentre l'importazione delle armi all'Arabia Saudita è invece permessa.
Il piano per ricollocare 120.000 migranti è miseramente fallito, lasciando ancora una volta l'Italia da sola ad affrontare l'emergenza sbarchi. La posizione italiana sul delicato tema della Brexit non è pervenuta mentre Cameron incontra la Merkel in Baviera. Per carità, non è tutta colpa della Cancelliera...Nel 2015 su 13 incontri del Consiglio europeo dell'Agricoltura il Ministro Martina ne ha disertati ben 9! All'ultimo Consiglio europeo dell'Ambiente in cui si decidevano i limiti delle emissioni inquinanti il Ministro Galletti era assente.
Questi sono i fatti. Nessuno si sorprenda se siamo fanalino di coda in Europa.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento