di Marinella Correggia e Stefania Russo
Il filosofo, documentarista e autore con Noam Chomsky di “Terrorismo occidentale” ha accolto l'invito della Commissione affari esteri del Movimento 5 Stelle a partecipare al Convegno “senonfosseNATO”
Gli abbiamo rivolto alcune domande per l'AntiDiplomatico.
Tu vivi tra il Giappone, la Tailandia e il Libano, tutti Paesi che non fanno parte della Nato. Visto da fuori cosa pensi dei Paesi alleati della Nato?
Io ho scelto di vivere lontano dai Paesi Nato. I popoli della Nato hanno una enorme responsabilità che non vogliono assumersi: 500/600 anni di terrorismo, perché il colonialismo e l’imperialismo sono terrorismo. Parliamo dell’Europa, dell’Italia perché oggi mi trovo qui.
Le loro manifestazioni contro le guerre sono “cosmetiche”. Per esempio, prima della guerra in Iraq del 2003, in Italia sono scesi in piazza milioni di persone, in realtà come fanno tutti i fine settimana… questo per dire che non bastano manifestazioni sporadiche per lottare contro il terrorismo occidentale e della Nato.
Ai popoli della Nato non conviene prendere coscienza di questo. Se lo facessero si dovrebbe tornare alla sinistra internazionalista.
I servizi pubblici e sociali di cui godono i popoli europei sono stati possibili grazie alle guerre di conquista e alla devastazione di paesi non occidentali, non alleati della Nato.
Oggi tu parlerai nel convegno sulla Nato organizzato dalla commissione esteri del M5S. Secondo te qual è il modo più efficace per risvegliare le coscienze degli italiani, degli europei in generale, sulla pericolosità del patto atlantico che dal 1999 ha cambiato il suo carattere da difensivo in offensivo?
Io credo che sia necessario cominciare sin da subito a dire la verità nuda e cruda sulla Nato. È necessario scioccare la gente, fargli vedere documentari, servizi, film sugli orrori perpetrati da questa macchina della guerra contro intere popolazioni massacrate e i loro territori rasi al suolo.
LA NATO DEVE SCOMPARIRE NON CI SONO SOLUZIONI INTERMEDIE
Cosa pensa dell’intervento russo in Siria?
Tutto il meglio possibile. L’aiuto della Russia è fondamentale per la salvezza della Siria e non solo. Io non credo nella soluzione pacifica. Con i bombardamenti russi, più di un milione di siriani sfollati interni sono rientrati nei luoghi di appartenenza. Questa operazione russa è fondamentale per l’intero regione mediorientale. Io vivo in Libano, quando dico di essere russo tutti mi abbracciano e mi salutano affettuosamente, addirittura in Giordania, paese notoriamente alleato con l’Occidente, non mi hanno voluto fare pagare il pranzo in un ristorante e mi ringraziano per quello che la russia sta facendo in siria!
Dunque se la Russia riuscirà a smantellare Daesh, la guerra in Siria finirà?
Purtroppo non credo che questo basti. In Siria è in corso una guerra permanente da parte dell’Occidente. Credo che l’unico modo per farla cessare sia un’alleanza manifesta a tutti gli effetti cioè militare, con basi, ed economica con la Russia, la Cina e l’Iran.
Riuscirà il nuovo sistema finanziario ideato dai BRICS a contrastare il dominio del dollaro?
La nuova Banca dei Brics, la via della seta ideata dal governo cinese e l’introduzione della nuova Banca degli investimenti asiatica sono la sifda più grande al sistema imperialista nord-americano. Riuscirà tutto questo ad abbattere il dominio del dollaro e quindi della guerra perpetua? Non lo so, ma sono fiudcioso. La cosa certa è che un futuro di pace, multilateralismo e redistribuzione delle risorse per il mondo passa da quest’esperimento.
Cosa pensa della normalizzazione dei rapporti tra Usa e Iran? L’asse sciita Siria, Iran, Libano oramai è rotto?
No. L’Iran riprenderà i rapporti economici con gli Usa e l’Occidente, ma non si fida affatto di loro e continuerà la sua politica di indipendenza ideologica dall’imperialismo Usa/Nato.
fonte: L'antidiplomatico
Tu vivi tra il Giappone, la Tailandia e il Libano, tutti Paesi che non fanno parte della Nato. Visto da fuori cosa pensi dei Paesi alleati della Nato?
Io ho scelto di vivere lontano dai Paesi Nato. I popoli della Nato hanno una enorme responsabilità che non vogliono assumersi: 500/600 anni di terrorismo, perché il colonialismo e l’imperialismo sono terrorismo. Parliamo dell’Europa, dell’Italia perché oggi mi trovo qui.
Le loro manifestazioni contro le guerre sono “cosmetiche”. Per esempio, prima della guerra in Iraq del 2003, in Italia sono scesi in piazza milioni di persone, in realtà come fanno tutti i fine settimana… questo per dire che non bastano manifestazioni sporadiche per lottare contro il terrorismo occidentale e della Nato.
Ai popoli della Nato non conviene prendere coscienza di questo. Se lo facessero si dovrebbe tornare alla sinistra internazionalista.
I servizi pubblici e sociali di cui godono i popoli europei sono stati possibili grazie alle guerre di conquista e alla devastazione di paesi non occidentali, non alleati della Nato.
Oggi tu parlerai nel convegno sulla Nato organizzato dalla commissione esteri del M5S. Secondo te qual è il modo più efficace per risvegliare le coscienze degli italiani, degli europei in generale, sulla pericolosità del patto atlantico che dal 1999 ha cambiato il suo carattere da difensivo in offensivo?
Io credo che sia necessario cominciare sin da subito a dire la verità nuda e cruda sulla Nato. È necessario scioccare la gente, fargli vedere documentari, servizi, film sugli orrori perpetrati da questa macchina della guerra contro intere popolazioni massacrate e i loro territori rasi al suolo.
LA NATO DEVE SCOMPARIRE NON CI SONO SOLUZIONI INTERMEDIE
Cosa pensa dell’intervento russo in Siria?
Tutto il meglio possibile. L’aiuto della Russia è fondamentale per la salvezza della Siria e non solo. Io non credo nella soluzione pacifica. Con i bombardamenti russi, più di un milione di siriani sfollati interni sono rientrati nei luoghi di appartenenza. Questa operazione russa è fondamentale per l’intero regione mediorientale. Io vivo in Libano, quando dico di essere russo tutti mi abbracciano e mi salutano affettuosamente, addirittura in Giordania, paese notoriamente alleato con l’Occidente, non mi hanno voluto fare pagare il pranzo in un ristorante e mi ringraziano per quello che la russia sta facendo in siria!
Dunque se la Russia riuscirà a smantellare Daesh, la guerra in Siria finirà?
Purtroppo non credo che questo basti. In Siria è in corso una guerra permanente da parte dell’Occidente. Credo che l’unico modo per farla cessare sia un’alleanza manifesta a tutti gli effetti cioè militare, con basi, ed economica con la Russia, la Cina e l’Iran.
Riuscirà il nuovo sistema finanziario ideato dai BRICS a contrastare il dominio del dollaro?
La nuova Banca dei Brics, la via della seta ideata dal governo cinese e l’introduzione della nuova Banca degli investimenti asiatica sono la sifda più grande al sistema imperialista nord-americano. Riuscirà tutto questo ad abbattere il dominio del dollaro e quindi della guerra perpetua? Non lo so, ma sono fiudcioso. La cosa certa è che un futuro di pace, multilateralismo e redistribuzione delle risorse per il mondo passa da quest’esperimento.
Cosa pensa della normalizzazione dei rapporti tra Usa e Iran? L’asse sciita Siria, Iran, Libano oramai è rotto?
No. L’Iran riprenderà i rapporti economici con gli Usa e l’Occidente, ma non si fida affatto di loro e continuerà la sua politica di indipendenza ideologica dall’imperialismo Usa/Nato.
fonte: L'antidiplomatico