Il mio duro intervento a Canale Italia sui reati in corso nel nostro Paese. Interverrò di nuovo sulla rete dalle 6 alle 9 del mattino il giorno 8 febbraio (sky 913 – digitale 53 e 83), per parlarvi ancora una volta senza peli sulla lingua della situazione italiana e presentare il mio libro “Il tramonto della democrazia, analisi giuridica di una dittatura europea” acquistabile tra pochi giorni sulla piattaforma on line ibs.it.
Ecco il testo dell’intervento per chi lo preferisse al video:
Tu stai denunciando anche Napolitano perché?
Perché il problema è questo: la sovranità non poteva essere ceduta, le cessioni di sovranità non potevano essere fatte e sono un reato. Gli art. 241 e seguenti del codice penale prevedono esattamente questo. Perché? Perché ovviamente cosa succede se perdo sovranità? Lo Stato perde la sua personalità giuridica cioè il potere di comandare sul proprio territorio. Esattamente è l’equivalente di quello che avveniva prima con le truppe, cioè con le invasioni armate. Oggi è avvenuto attraverso strumenti diversi, strumenti economici, trattati, eccetera. Ma comunque siale cessioni di sovranità sono per definizione lo smantellamento dell’Italia come nazione. Pensate che questi reati erano stati inseriti tra l’altro nel codice Rocco, sono reati fatti nel 1930 e possiamo anche qui leggere le relazioni preparatorie. La relazione preparatoria del codice Rocco prevedeva come reato anche la cessione di sovranità economica, espressamente, e su quella base hanno codificato le norme penali che sono state oggetto di una parziale modifica nel 2006. Norme mai applicate nella storia.
Ma non ti senti, scusami, mi viene da pensare l’avvocato Marco Mori che denuncia i mafiosi, io li chiamo così, ma non ti senti un don Chisciotte?
La denuncia è fondata se finirà come spero, cioè qui voglio essere ottimista, se finirà senza il trionfo della finanza, chi di loro dovesse essere in vita tra dieci/quindici anni sarà sicuramente processato. Perché questi fatti sono reati pacificamente nel codice penale, non c’è dubbio, voglio dire. Se tu smantelli, per esempio il 243 c.p. punisce anche gli accordi diretti a compiere atti ostili contro la personalità dello Stato. Se io tolgo la sovranità signori…. Qual è l’atto più ostile? Non c’è! Addirittura si parla di cancellare l’Italia per entrare negli Stati Uniti d’Europa, lo stanno attuando. Questi sono delitti contro la personalità dello Stato e ripetiamo non è che io voglio dire che voglio nazionalismo, l’Italia che va in guerra con gli altri. Ma no! Voglio semplicemente che gli italiani giustamente siano padroni a casa loro e poi si applichino, collaborino a livello internazionale secondo i rapporti di fratellanza pace amicizia previsti nella Costituzione, che non prevedeva le cessioni di sovranità. Prevedeva soltanto di limitarla al fine di evitare nuovamente le tragedie della guerra, che è un’altra cosa. Noi oggi invece cancelliamo la sovranità e creiamo un modello tra Stati fortemente competitivo, come indicato sui trattati, che significa guerra, perché significa che se l’Italia deve assumere posizioni di maggiore competitività deve mandare la Francia in malora, deve mandare la Germania in malora, cioè è questo il concetto che non possiamo accettare! E su questa base poi purtroppo arrivo a prevedere scenari funesti se non cambiamo direzione, perché il conflitto esploderà necessariamente.
Un giudice, un giudice a Berlino.
Ne basta uno!
fonte: Scenari Economici
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