Il Front National francese (FN) ha considerato comunque un successo l’ascesa del candidato della destra alternativa, Geert Wilders, nelle elezioni di questo Mercoledì in Olanda e che questo testimonia il rafforzamento delle formazioni “patriottiche” in Europa (pur con le dovute differenze) e che ci sarà occasione di una prossima vittoria.
Il segretario generale del FN, Nocolas Bay ha segnalato che il risultato ottenuto da Wilders, il cui partito si è attestato in seconda posizione con 20 deputati,” è un successo di prima tappa, per quanto non sia ancora una vittoria finale”.
Bay ha detto in una intervista al canale France Inter che la posizione di Rutte (il candidato del centro) contro i meeting dei turchi in Olanda ha avuto l’effetto di contenere l’ascesa di Wilders. Tuttavia in ogni caso, ha sottolineato che la salita dei consensi al PVV fa parte di “una tendenza generale che è il progresso delle formazioni patriottiche in tutta Europa”.
Su una linea simile anche il vice presidente, Florian Philippot, il quale ha valutato che” il progresso di consensi dimostra che esiste una aspirazione generale dei popoli europei al concetto di sovranità e più indipendenza e contrasto all’immigrazione di massa”.
Inoltre la candidata alla presidenza, Marine Le Pen, aveva già segnalato, prima della giornata elettorale, “di considerare Wilders non come esponente di estrema destra ma come un patriota” ed ha criticato il modo con cui i media hanno coperto la campagna elettorale del leader olandese. “Ogni volta che in un paese un uomo si oppone alla migrazione di massa, questi viene trattato come un populista, un razzista o uno xenofobo. Possiamo avere diritto ad opporci al concetto delle migrazioni di massa senza essere insultati?, ha dichiarato.
La Le Pen ha manifestato che, se sarà eletta, “costruirà alleanze ” con il primo ministro ungherese Viktor Orban, e con il leader polacco Jarosław Kaczyński per smantellare l’Unione Europea.
In una intervista con il giornale polacco ” Rzeczpospolita”, riportata da Breitbart, ha segnalato che “parlerà con entrambi i leaders ” circa quello che sembra inaccettabile dell’Unione Europea . “Certamente non saremo d’accordo in tutto ma ogni paese sarà libero e sovrano per difendere i propri interessi”. Uno dei molti punti sui quali crede che la sua amministrazione potrebbe lavorare con l’Ungheria e la Polonia è quello delle quote migratorie che propone la UE e che loro rifiutano.
La Le Pen, quale principale favorita, secondo i sondaggi, per le presidenziali che si svolgeranno il prossimo 23 di Aprile, sostiene che “la UE ha fallito in tutti gli ambiti”. “Sul piano economico e sociale esiste una crescita debole e la povertà cresce mano a mano che la disoccupazione aumenta, La UE non è capace di proteggere le frontiere dell’Europa e i cittadini dall’avanzata islamica”, questo ha dichiarato la leader francese.
Nota: Uno stato che non dispone di una propria moneta ed una propria Banca Centrale per finanziare la propria spesa pubblica, assicurare i servizi pubblici, il credito per le imprese e garantire la piena occupazione, si trova alla mercè di quelle entità sovranazionali che hanno il potere di emettere moneta ed imporre il sistema economico a tutela dei propri interessi. Questo il punto fondamentale che dovranno affrontare coloro che si propongono come possibili leaders europei per il recupero delle sovranità dei propri paesi.
Fonte: La Gaceta.es
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