Il famoso economista francese Jacques Sapir è tornato sul tema della crisi italiana nell’epoca dell’euro, e vi è tornato con un bel po’ di dati interessanti. Potete leggere il suo articolo nel blog Russeurope, che prende spunto dalla recente uscita di Berlusconi sulla doppia moneta.
Come dice l’economista francese : “E’ evidente che il degradamento della situazione economica italiana ha imposto delle misure radicali.
Altresì è totalmente evidente che l’uscita dall’euro è non solo la sola misura in grado i salvare non solo l’economia italiana, ma anche il suo sistema creditizio, tra le più caricate di “Debito cattivo” . Direi piuttosto chiaro.
E passiamo a vedere un po’ di dati. Il problema , evidenzia Jacques Sapir, non è solo di degrado economico, ma di degrado sociale. L’Italia si sta allontanando dagli altri paesi rilevanti dell’Unione Europea.
Anche il PIL Pro Capite ha seguito un andamento simile:
Consideriamo che gli investimenti nel periodo appena successivo all’entrata nell’euro sono cresciuti essenzialmente a causa della crescita del mercato immobiliare, di cui riportiamo un grafico che indica le compravendite.
Al netto dell’effetto immobiliare l’evento dell’euro è stato devastante per il sistema produttivo italiano. Ci si chiede come sia possibile averne aumentato l’efficienza senza fare investimenti. Cara Confindustria, non meniamo il can per l’aia: l’euro vi è solo servito per delocalizzare.
Naturalmente la minibolla immobiliare ha avuto anche un effetto sui risparmi degli italiani…
Fonte: Scenari Economici
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