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giovedì 30 giugno 2016

Italiani, se volete essere informati spegnete la TV

di Fabio Lugano

Come direbbe Vasco Rossi “C’è qualcosa che non va”….e chi dice no, pare, cavarsela un po’ meglio di quanto i detrattori vogliano far vedere.

In attesa che i bombardieri Junker 88 di Juncker brucino Londra (i Fiat BR 20 di Renzolini son tornati indietro con la coda fra le gambe) la borsa inglese recupera le perdite ante Brexit, riportandosi altresì in linea con i valori di inizio mese, anzi superandoli.





Decreto banche: “Siamo alla roulette russa”

Unione nazionale consumatori: “Inaccettabile costringere il consumatore a giocare alla roulette russa, scegliendo se rinunciare ai suoi diritti accettando l’80% di quanto ha perso o giocare il terno al lotto dell’arbitrato”
Il decreto banche diventa legge. Mercoledì la Camera ha approvato il provvedimento per i rimborsi agli obbligazionisti delle quattro banche salvate dal Governo: Banca Etruria, Banca Marche, Cari Chieti e Cari Ferrara. Ma le associazioni dei consumatori sono già sul piede di guerra.





Così come l’opposizione rappresentata dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle. Il decreto prevede che gli obbligazionisti possano presentare domanda per ottenere un rimborso automatico pari all’80% della somma perduta.

mercoledì 29 giugno 2016

Renzi parla di Europa dei cittadini poi insieme alla Merkel, mentre tutti parlano di Brexit, lancia il TTIP che è un affronto ai cittadini

Movimento 5 Stelle Europa

Mentre tutta l'attenzione mediatica è rivolta alla Brexit, Juncker ottiene la conferma del mandato negoziale sul Ttip. Hollande, che più di tutti aveva criticato il lavoro della Commissione, ha calato le braghe. Renzi e Merkel hanno vinto e nessuno dei Capi di Stato e di governo presenti al Consiglio europeo - secondo la ricostruzione dello stesso Juncker - si è opposto.

Merkel, Renzi e Hollande: è questa l'Europa da combattere! Il Movimento 5 Stelle punta il dito contro questi politici al soldo dei lobbisti, manipolati dalla Bce che fa solo il gioco delle banche e non dei cittadini.




Come ha dichiarato la portavoce Tiziana Beghin in una intervista pubblicata oggi, il TTIP, il trattato ammazza-democrazia in fase di negoziazione tra Stati Uniti e Unione Europea, porta con se rischi per la salute e l'ambiente.

Titoli di Stato Britannici: tutti li vogliono e il rendimento sceso all'1,5%

di Luca Campolongo

Alla fine il Brexit è giunto: i favorevoli all’uscita del Regno Unito hanno vinto contro ogni speranza degli eurocrati e dei filo ue, che si sono lasciati andare al peggio del peggio. Sorvolando sugli insulti ad anziani e pensionati (come se i detrattori non diventassero a loro volta anziani) e sulla bufala della petizione per il rifacimento del referendum (anche in questo caso i “milioni” di sottoscrittori erano in realtà frutto di un gruppo di hackers), il dato di fatto è che le catastrofali previsioni della stampa di regime non si sono verificate.




Ricordate? La Borsa di Londra avrebbe dovuto crollare, i titoli di stato inglesi essere venduti a mani basse ed il loro rendimento schizzare alle stelle ed a seguire arrivare l’invasione delle cavallette e la morte dei primogeniti.

martedì 28 giugno 2016

L'EUROPA È MORTA CON IL FISCALCOMPACT


Movimento 5 Stelle Europa

L'Europa è entrata in crisi molto prima del 23 giugno 2016. Il voto di quasi 17 milioni di cittadini britannici che hanno deciso per la Brexit è la conseguenza (e non la causa) di un'erosione democratica iniziata con la costruzione dell'euro. Attorno alla moneta unica è stato disegnato un sistema di governo attraverso il quale la Banca centrale e una Commissione di non eletti stanno controllando le politiche fiscali, valutarie e monetarie dei Paesi.


VIDEO. Ascoltate cosa ha il coraggio di dire Gianni Pittella, eurodeputato del PD, durante il dibattito sulla Brexit


Sotto i diktat della Germania, l'Europa ha perso per strada il valore di solidarietà che accomunava gli Stati membri. Questa classe dirigente europa ha più volte rinnegato i padri costituenti che sognavano un'Europa forte, libera, pacifica.

Le vicende inglesi hanno portato allo scoperto la 'sinistra' elitaria Italiana

di Aldo Giannuli.

Fra gli effetti positivi ed imprevisti del referendum sulla Brexit c'è un certo effetto di "cartina di tornasole" che ci rivela quel che pensa effettivamente una certa sinistra, che in Italia possiamo identificare nel  Pd e nei suoi alleati.
Ha iniziato un alleato come Monti (quello che Renzi, in un momento di baruffa, si lasciò andare e definì "illuminato", ecco. appunto) che ha rimproverato Cameron del delitto di lesa maestà per aver dato la parola al popolo con il referendum, un vero "abuso di democrazia" (parole testuali dell'illuminato uomo politico e statista).

Poi ci si è aggiunto anche Giorgio Napolitano, altro illuminato progressista, che ha sentenziato che su argomenti così complessi non si può interpellare il popolo che evidentemente non ha gli strumenti per capire. In effetti la stessa cosa si può dire della Costituzione, del nucleare, del codice penale o civile, della responsabilità dei magistrati, e, in fondo anche divorzio, aborto o, diciamola tutta, anche decidere fra Repubblica e Monarchia non sono temi semplici alla portata del popolo bue.  Magari questo lo pensò, nel giugno 1946, Umberto II di Savoia e, si sa, il sangue non è acqua.

lunedì 27 giugno 2016

Il Referendum Italiano contro l'U.E. sarà quello sulla Riforma Costituzionale

di Diego Fusaro ilFattoQuotidiano

Esprimiamo subito, senza giri di parole, il nostro punto di vista. Proprio perché a chiederci di votare sì al Referendum Costituzionale sono Renzi, il sistema bancario e quell’Unione Europea che di democratico non ha ormai nemmeno più l’apparenza, occorre votare NO, senza dubbi, esitazioni e ripensamenti.

Questa riforma costituzionale “ce la chiede l’Europa”, ossia la stessa entità antidemocratica che ci chiede austerità e spending review, tagli alla spesa pubblica e ai diritti: il sistema neoliberista vincente aspira a destrutturare le costituzioni degli Stati sovrani, per imporre senza limitazioni il proprio regime di mercato assoluto.




L’Unione Europea come trionfo dei capitali e della finanza necessita di istituzioni statali che eseguano cadavericamente e senza possibili obiezioni i diktat voluti dall’alto: l’Unione Europea vuole “riforme” limitative degli spazi di partecipazione democratica; vuole esecutivi forti e parlamenti deboli.

In questa Europa il voto contro la U.E. non è ammesso: la campagna per rivotare una balla grande quanto gli Exit Poll

di Giorgio Cremaschi

Immaginatevi cosa sarebbe successo se in Gran Bretagna avesse vinto il SI alla UE e quelli del NO avessero chiesto di rivotare, magari affermando come gli ultimi giorni della campagna fossero falsati dal clima creatosi dopo l'assassinio terrorista di Cox. Sarebbe venuto giù lo scandalo, non sapete perdere, siete antidemocratici sarebbero state le accuse più gentili che avrebbero percorso i massmedia. Invece il SI alla UE ha perso e dunque bisogna rivotare.




La campagna della paura organizzata dai poteri economici sconfitti sulla Brexit, dichiara il suo primo obiettivo: riportare gli incauti britannici alle urne e fargli cambiare idea a suon di minacce.

domenica 26 giugno 2016

ITALEXIT si può fare

di Vincenzo Cirigliano

In questi giorni, sull'onda di quanto legittimamente deciso dai cittadini Inglesi nel Referendum sul BREXIT, in tanti hanno invitato le Autorità Istituzionali Italiane a consentire anche ai cittadini italiani di potersi esprimere sul rimanere o uscire dalla Unione Europea, sempre più vista dai popoli Europei come l'istituzione che sta mettendo il cappio al collo alla vita ed al futuro di intere generazioni. 


Dinanzi a queste pretese degli Italiani subito si sono alzate voci di Politici e Costituzionalisti filo europei che sottolineavano l'impossibilità di svolgere un Referendum in tal senso in Italia, perchè impedito da ciò che è scritto nei Trattati Europei.



Ma cerchiamo di capire quanto valgono i Trattati Europei rispetto alla nostra Costituzione e se è vero che non ci sia alcuna possibilità di arrivare ad un Referendum simile a quello svoltosi nel Regno Unito.

sabato 25 giugno 2016

Brexit: tutte le incredibili bufale della stampa italiana sul Referendum Inglese

di Marco Montoro

"Il voto favorevole all’uscita, senza mezzi termini, dell’Uk dalla comunità europea, ha generato l’ennesimo chiarissimo esempio dell’uso strumentale e manipolatorio dell’informazione, sempre schierata a sostegno dell’europeismo convinto. Allarmismo, confusione, disinformazione e manipolazione dei dati stanno creando un clima di agitazione il cui chiaro obiettivo è quello di promuovere un retro front del risultato e scoraggiare spirito di emulazione da parte di nuovi movimenti pro-exit.





Il risultato, ad oggi, non ha infatti alcun valore legale, in quanto il parlamento, secondo la forma referendaria inglese, potrebbe anche non tener conto dell’esito. C’è quindi una assai remota possibilità che il Brexit non si realizzi. E la stampa, strumento politico, sta puntando a questo.

Convegno PROPOSTE DI ECONOMIA SOSTENIBILE IN VAL D'AGRI






Brexit, l'inizio della fine per l'Europa delle Banche e dell'Austerità

"Grazie al popolo britannico che come nel 1940 dà il via al percorso di liberazione dell'Europa, gli Spitfire sono spuntati dalle urne"

di Giorgio Cremaschi

Smentendo tutti i sondaggisti e tutti i palazzi del potere, e anche la prematura gioia delle Borse e le premature lacrime nostre, il popolo britannico ha detto basta alla UE. Lo aveva fatto un anno fa anche il popolo greco, anche allora smentendo i sondaggi, poi il suo governo si era piegato alla tirannia della Troika.




Le Borse e la finanza precipitano dalla euforia alla depressione, in misura esattamente inversa alla euforia di libertà dei popoli, dobbiamo prendere atto che Il potere dei mercati e la democrazia sono incompatibili, e stare con chi sceglie la democrazia.

venerdì 24 giugno 2016

Crisi sociale e rinascita della politica nel successo del M5S

di Leonardo Paggi

Due dati parlano di un avvenuto inserimento organico del movimento 5S nel contesto politico del paese: la sua capacità di drenare voti sulla destra e sulla sinistra, configurandosi, lo si è detto subito, come vero partito della nazione, e una rappresentazione altissima del voto giovanile che sembra aver trovato in questa offerta politica lo stimolo utile per uscire dall’assenteismo. La ragione di tutto ciò sta nella profondità della crisi sociale. Dopo anni di separazione la società e la politica sembrano essere tornate a parlarsi, determinando un risultato ben più importante e radicale degli scontri tra sindacato e polizia che abbiamo visto nelle piazze di Parigi.




GLI INGLESI CAMBIANO LA STORIA. E’ UN GRANDE GIORNO PER LA LIBERTA’ E L’INDIPENDENZA


Dopo un testa a testa nella notte, il referendum della Brexit si trasforma in quello che temevano i pro-Bruxelles con i britannici che scelgono il “Leave”, scelgono cioe’ di lasciare l’Unione europea con il 52% dei voti contro il 48% dei “Remain”. La vittoria e’ ufficiale: come riportato dalla Bbc la distanza tra i due schieramenti e’ di un milione di voti circa e anche se il conteggio dei voti non e’ terminato in tutte le sezioni, e’ stato superato il quorum di 16,8 milioni di voti, necessario a determinare l’esito della tornata referendaria. Alla chiusura dei seggi – con un’affluenza del 71,8% e piu’ di 30 milioni di persone chiamate a esprimere il loro parere – i primi opinion poll di YouGov davano i favorevoli alla Brexit in svantaggio: poi nella notte, con la conta effettiva dei voti, l’inversione di rotta e il trionfo degli scettici.




Non si e’ trattato, tuttavia, di un voto omogeneo con Londra e la Scozia che hanno fortemente votato a favore della permanenza in Europa contro, tuttavia, il resto del paese, in primis nord Inghilterra e Galles, a favore della Brexit.

mercoledì 22 giugno 2016

" Avete una possibilità Storica ": la Lettera che i Greci hanno inviato ai cittadini Inglesi ( è d'obbligo condividere )

da ZEROHEDGE.COM


Amesi Dimokratia Press ha scritto una lettera per avvisare di aver inviato un documento firmato da personalità greche, provenienti da gruppi e partiti politici, oltre che da personalità della cultura, indirizzata a tutti i cittadini del Regni Unito sul Referendum che si terrà per restare o per uscire dalla UE.

La lettera aperta è un atto di solidarietà dalla Grecia verso gli Inglesi, per far pervenire le informazioni essenziali che consentiranno di prendere decisioni informate prima del Referendum. La Battaglia della Gran Bretagn del 23 giugno 2016 sarà combattutta contro la Nuova Asse di potere della Unione Europea, che ha occupato la nostra Europa e che sta provando a dividere anche la società inglese con la paura.




Vogliamo raccontarvi quello che abbiamo passato in Grecia, in questi ultimi anni, da quando la troika imponendoci il suo sistema (con un ruolo decisivo da parte del regime della UE) ha cominciato a cercare di dividere la nostra società ed a ri-occupareun po' alla volta il nostro paese.

martedì 21 giugno 2016

Il PD ora chiede la testa di Renzi


I dati parlano chiaro: questo turno delleamministrative segna una sonora sconfitta per il Pd. Soprattutto per il Pd renziano, per il premier e per il governo. Renzi prova a non dare peso al risultato disastroso affremando che il vero test è quello sul referendum di autunno sulle riforme costituzionali. Una situazione quella maturata dal voto alle amministrative che rilancia le ambizioni della minoranza dem. Massimo D’Alema ha votato “secondo le indicazioni di partito”, ma dopo la sconfitta di Giachetti a Roma di fatto Baffino prova a radunare le truppe per organizzare l’attacco finale a Renzi.



A far discutere dentro il partito è il doppio incarico di Renzi che riveste il ruolo di segretario del Pd e quello di premier. La minoranza dem vede in questa doppia veste proprio uno dei principali problemi del partito.

Boris Johnson: L'opportunità di votare " Leave "non verrà una seconda volta nella vostra Vita

Sul Telegraph l’ultimo appello per la Brexit dell’ex sindaco di Londra, Boris Johnson. Purtroppo temiamo non serva a nulla – perché l’Unione Europea ha troppo da perdere, in termini di immagine, da questo voto, e sospettiamo che l’establishment ricorrerà, come sta già ricorrendo, a qualsiasi mezzo pur di scongiurare l’esito temuto – ma il sincero e limpido patriottismo di Boris Johnson, come la nitidezza dei suoi argomenti, scalda il cuore.

di Boris Johnson

Di questi tempi molti si lamentano dell’esercizio del voto. Dicono che non faccia alcuna differenza. Dicono che, qualsiasi partito si scelga, tanto non manterrà le promesse. Dicono che tutto sommato non valga proprio la pena occuparsene.




Be’, dite ciò che volete ma questa campagna sul referendum segna il momento di una decisione fondamentale. Quando prenderete la vostra scheda elettorale, giovedì, avrete nelle mani il potere di trasformare l’attuale assetto democratico della Gran Bretagna verso il meglio.

lunedì 20 giugno 2016

La Stampa Mondiale guarda all'Italia e al M5S

Secondo tutti i quotidiani esteri, tanto europei quanto d’oltre Atlantico, le elezioni di ieri hanno segnato una dura sconfitta di Renzi – principalmente – e poi del Pd.

La vittoria di Virginia Raggi campeggia sulle prime pagine dei giornali francesi e tedeschi, ad esempio, dove si sottolinea che si tratta della prima donna sindaco della capitale italiana e il duro colpo subito dal Pd. Per Le Figaro si tratta di un vero “schiaffo al Partito Democratico del capo del governo Matteo Renzi”, che i commentatori interpretano come “una protesta degli elettori romani contro gli scandali di corruzione e mafia”.




Per Le Monde, l’elezione della Raggi rappresenta “un fatto storico, ma non inatteso”. Storico perchè la Raggi è la prima donna sindaco della capitale italiana, ma non inatteso per il “disastro” creato in città da “una classe politica calamitosa”.

In Grecia la scelta è tra medicine e cibo.

Uno straziante articolo di Keep Talking Greece aggiorna la drammatica situazione sanitaria greca. Tra aumento della mortalità infantile, malati senza soldi per le cure, adulti e bambini malnutriti la dimostrazione che l’austerità uccide avviene sotto i nostri occhi. Interessante notare gli effetti di politiche che ora vengono attuate o sostenute anche qui da noi: l’accorpamento di ospedali rende inaccessibili le cure a interi paesi, l’utilizzo dei ticket provoca la rinuncia alle cure dei malati indigenti, ecc. All’interno dell’eurozona, l’Italia rischia seriamente di fare la fine della Grecia. VOCI DALL’ESTERO

Da Keep Talking Greece

La crisi economica e la dura austerità associata agli aiuti del piano di salvataggio uccidono. Uccidono i greci. 




La banca di Grecia forse non lo scrive in modo melodrammatico nella sua relazione di politica monetaria del 2015-2016.

L'omicidio perfetto per fermare la Brexit. Gli Inglesi abboccheranno?


di Paolo Barnard

Citai quel terribile studio, anzi, appello, pubblicato dalla più prestigiosa rivista medica del mondo, il “The Lancet”, che gridava che la Ue della nomenklatura stava ammazzando al ritmo di un bombardamento della Seconda Guerra Mondiale, in Grecia. Vi ricordate i numeri? Migliaia di feti morti prematuri (aumento del 40%), aumento delle infezioni da Hiv del 3.000% (sì, tremila) a causa mancanza di siringhe nelle province, ammalati di tumore lasciati a urlare come cani senza morfina fino alla morte, la vita media retrocessa a livello degli anni ’40.




E nessuno può calcolare quanti altri europei sono morti prematuramente a causa di questa catastrofe voluta a tavolino chiamata Maastricht & Eurozona, anche se il fatto che oggi l’11% degli italiani non si può più curare adeguatamente la dice lunga.

domenica 19 giugno 2016

Quello strano fascismo che avanza su di noi

di Piotr.

1) Da tempo, in diversi articoli, ho parlato di progetto di "finanziarizzazione dei diritti costituzionali". Ovvero, quei diritti non saranno più diritti, bensì benefici derivanti da investimenti (o estorsioni) finanziarie. Casa, salute, vecchiaia dignitosa, istruzione, eccetera.

Il vampiresco progetto renziano che prevede che le persone anziane si indebitino per un quarto di secolo con le banche per avere la pensione (sperando ovviamente che crepino prima, tanto il debito passerà agli eredi, ma non la pensione) è diretta conseguenza di questo progetto.




Fu una delle prime controriforme attuate da Pinochet dopo il suo sanguinoso golpe.

Ve lo ricordate "Allende! Allende! El pueblo te defiende!". Chi ha la mia età se lo ricorda.

sabato 18 giugno 2016

In Italia, al contrario di ciò che Renzi afferma, le Imprese chiudono ed il Lavoro finisce

di Gian Piero Joime

(…) il singolo non occupa più nella società il posto che l’albero occupa nel bosco: egli ricorda invece il passeggero di una veloce imbarcazione che potrebbe chiamarsi Titanic”. Ernst Junger “Trattato del Ribelle”

I segnali di declino del sistema Italia sono evidenti ormai da molto tempo, tutte le fonti statistiche ed economiche ufficiali delineano uno scenario sociale gravissimo: nel 2016, la crescita del PIL italiano non dovrebbe superare l’1,1% (poco rispetto alla previsione del 3,3% per gli USA e al 2,4 per le economie avanzate); il debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche è pari al 400% del PIL; il debito pubblico a marzo 2016 è cresciuto ancora ed ha sfiorato i 2228 miliardi di euro, oltre il 130% del PIL; quello privato non è da meno, secondo le stime supererà quota 190% del PIL. Poco più di 3.000 miliardi di euro.




La disoccupazione, a marzo 2016, si attesta all’11,7%, tra i dati peggiori dal 1977; la disoccupazione giovanile, nel segmento 15-24 anni, è pari al 37,9%.

BREXIT: L’ASSASSINIO DI JO COX APRE UN MONDO DI SOSPETTI

di Giuseppe Palma

Facciamo il punto della situazione.
I sondaggi davano la Brexit avanti dai 6 ai 10 punti percentuali. Nulla sembrava poter più fermare l’uscita democratica dell’UK dall’Unione Europea.
Ma ecco che arriva un fatto sconvolgente ad appena una settimana dal voto: la giovane deputata laburista Jo Cox, sostenitrice della permanenza della Gran Bretagna nell’UE, viene uccisa da uno squilibrato al grido nazionalista “Britain first” (quest’ultima circostanza, tra l’altro, pare sia una menzogna).
I media stanno facendo il resto: sfruttando la morte di una giovane deputata pro-UE dal volto pulito, cercano di spostare l’opinione pubblica allontanandola dalla Brexit.





La “martire d’Europa” sposterà il consenso dei britannici verso un voto favorevole alla permanenza in UE. Questo è il vero (ed unico) obiettivo di coloro che hanno pianificato la morte della deputata laburista
Tant’è che, alla notizia dell’assassinio, tutte le borse europee hanno tirato un sospiro di sollievo, limitando le perdite, e, in alcuni casi, chiudendo anche col segno più.

venerdì 17 giugno 2016

Trivellopoli: Sottovalutazioni o errate informazioni?

di Vincenzo Cirigliano

E' di questi giorni la notizia secondo cui la Procura della Repubblica di Potenza ha disposto il " dissequestro temporaneo " del Centro Oli di Viggiano per consentire alcuni " lavori di modifica tecnica " a seguito dell'adeguamento degli  standard procedurali evidenziati dalle Indagini sullo smaltimento delle acque di strato, dagli stessi Magistrati che seguono la vicenda Trivellopoli; dopo la loro valutazione, la Procura "procederà probabilmente al dissequestro definitivo". Ciò significa che se tali Modifiche risponderanno a quanto richiesto dalla Procura, l'Attività di estrazione e lavorazione potrebbe riprendere a pieno regime. 



Si tornerebbe quindi alla Normalità con buona pace per tutti e questo sarebbe una grande cosa, ....se tutti i dubbi venissero fugati! Il condizionale è doveroso in questo caso.

L'Italia governata dalla Minoranza che, senza vergogna, si permette anche di cambiare la Costituzione


di Pancho Pardi

Quale Parlamento ha approvato la modifica costituzionale? Un Parlamento eletto con la legge elettorale detta Porcellum. Per capire perché è chiamata così basta consultare in rete i risultati delle elezioni politiche del 2013.
Basta il semplice confronto del risultato dei due partiti maggiori alla Camera dei deputati:

PD voti 8.644.187 seggi 292
Movimento 5 Stelle voti 8.689.168 seggi 108



Com’è possibile che il M5Stelle che aveva ricevuto 44.981 voti più del PD abbia ottenuto un numero di seggi di poco superiore a un solo terzo dei seggi ottenuti dal PD? Perché dei due maggiori partiti quello che aveva preso meno voti ha ottenuto quasi tre volte più seggi del partito che aveva preso più voti?

giovedì 16 giugno 2016

A.E. Pritchard Il progetto Unione Europea vive un declino irreversibile.Io voto per l’uscita.

Dalle colonne del Telegraph, la dichiarazione di voto di Ambrose Evans Pritchard per il Brexit. Nonostante egli non si nasconda i possibili traumi di un’uscita, la scelta è netta: il regime sovranazionale europeo devitalizza la legittimità democratica delle nazioni che lo compongono, senza peraltro costruirne una propria, e ora il popolo britannico ha l’occasione, forse unica, di far valere il suo verdetto su quattro decenni di gestione della UE distruttiva e pericolosa.

di Ambrose Evans Pritchard

Con tristezza e tormentato dai dubbi, da cittadino comune ho deciso di votare per l’uscita dall’Unione europea.




Tuttavia, non bisogna illudersi che il Brexit non sarà traumatico. Chiunque affermi che la Gran Bretagna può sganciarsi alla leggera dopo essere rimasta invischiata per 43 anni negli affari della UE è un ciarlatano, un sognatore, o ha poco contatto con la realtà della finanza globale e della geopolitica.

Renzi, le pensioni e quelle sinistre somiglianze con Pinochet

Altro che ritocchi, è l'essenza della Costituzione antifascista che viene messa in discussione da governanti sempre più spregiudicati quanto pericolosi. Bisogna fermarli.

di Giorgio Cremaschi

Solo la libidine di servilismo da cui sono soggiogati i gruppi dirigenti di CGIL-CISL-UIL può aver fatto sì che questi considerassero interessante il progetto del governo sul prestito bancario ventennale, necessario per poter andare in pensione un pò prima.




Del resto, il confronto con la Francia mostra ogni giorno come i grandi sindacati confederali in Italia siano parte del disastro che è precipitato addosso al mondo del lavoro, cioè siano tra i problemi e non tra le soluzioni.

mercoledì 15 giugno 2016

La sporca guerra in corso dei Grandi Potentati Economici contro i cittadini.

di Francesco Maria Toscano


Questa Europa è un lager. Perfino il Corriere della Sera ha pubblicato giorni fa uno studio dove si evidenzia come negli ultimi anni sia esploso anche in Italia il numero dei bambini poveri, dei bambini che, cioè, nel cuore dell’Occidente “opulento” e “libero”, vivono in condizioni paragonabili a quelle che scandiscono la vita delle famigerate favelas brasiliane. Il Corriere della Sera, al pari dei boss mafiosi che mandano una corona di fiori per onorare il funerale di quelli che hanno appena finito di scannare, è parte del progetto genocida in atto.

Intervista di qualche  anno fa di Nigel Farage, nelle tematiche, oggi, quanto mai attuale

 

Un progetto che espleta i suoi velenosi effetti senza ricorrere a metodi formalmente cruenti. Perché uccidere quando si può indurre al suicidio? Perché depredare con la forza ciò che può essere estorto con la carta bollata? 

Mentre in Francia si lotta, in Italia i Sindacati con il Governo discutono dell'ennesima fregatura per i Lavoratori: la Pensione Anticipata

di MARIANO FOLGORI

La pensione anticipata è la nuova truffa ideologico-politica del governo Renzi: non solo non migliora la condizione dei lavoratori, ma comporterebbe una debito ventennale per chi dovesse usufruirne. È questo, in soldoni, quello che il il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti ha spiegato nell’odierna riunione con i sindacati. Il prestito pensionistico per chi lascia il lavoro prima dell’età della pensione di vecchiaia dovrà infatti essere restituito con rate fino a 20 anni con gli interessi.





Ci sarebbe un costo diverso per chi perde il lavoro prima di raggiungere i requisiti per l’accesso alla pensione e per chi decide di lasciare spontaneamente l’impiego.

martedì 14 giugno 2016

Non si vota per il nemico!

di Aldo Giannuli

Un improvviso amore per la sinistra radicale sembra aver preso i candidati del Pd ai ballottaggi di Roma, Milano, Torino e Bologna: si cerca di arrivare ad accordi, si blandiscono le formazioni di sinistra con la promessa di assessorati, si sottolineano i punti comuni del programma (ma quando mai?), si esalta il passato comune, si fa appello persino alle ragioni del cuore. Uno zucchero!
Ed, al solito, si invocano gli scenari di tregenda qualora si dovessero consegnare le città alle orrende truppe nere della destra o ai barbari populisti a 5 stelle, salvo poi pregare la destra di Roma e Torino contro i 5 stelle ed i 5 stelle di Bologna e Milano contro i 5 stelle. Cantava Carosone "chi vuò mbruglià?"



Il punto è che i candidati del Pd sono semplicemente invotabili per la semplice ragione che sono del Pd. Ragioniamo con calma.

Secondo l'ISTAT dall'Italia di Renzi scappano tutti

L’Istat: per la prima volta negli ultimi 90 anni si registra un calo dei residenti. Il cardinale Bagnasco: mancano la speranza e le risorse economiche

Gli italiani sono sempre meno e sempre più vecchi: il 6,7% della popolazione supera gli 80 anni, mentre si riduce la popolazione con meno di 15 anni e anche quella in età attiva; lo fotografa l’Istat nel suo rapporto.






Al 31 dicembre 2015 l’età media della popolazione era pari a 44,7 anni (+0,3 punti percentuali rispetto al 2014 contro +0,2 punti degli anni precedenti); il processo di invecchiamento investe tutte le regioni d’Italia anche se con intensità differenti.

lunedì 13 giugno 2016

Ecco come l'Europa consegna i nostri soldi ( Soldi Pubblici ) nelle mani dei Privati. Renzi fa il Palo al Saccheggio


M5S Europa
L'EFSI, ovvero il famigerato "piano Juncker", ha appena regalato milioni (per non dire miliardi) di Euro di soldi che una volta erano pubblici ad una manciata di amici.
Non ci credete? Eccovi le prove direttamente dal sito della BEI:

efsi-screen.jpg

Come è potuto accedere? Ve lo spieghiamo di seguito. Il "piano Juncker" rappresenta un meccanismo d'ingegneria finanziaria basato sulla garanzia pubblica come incentivo alla privatizzazione delle infrastrutture e degli utili ad esse connesse. Il tutto tramite la socializzazione delle perdite.





Una mossa in piena coerenza con l'agenda "ultra-neo-liberista" della Commissione europea e del PD.

Dopo i Fatti di Francia le vetrate dei lussuosi uffici di Bruxelles iniziano a creparsi

di Luciano Lago

I giochi per i campionati Euro 2016 sono partiti ma quella che i tifosi e i calciatori hanno trovato è una Francia surreale.
Dopo mesi di scioperi e proteste di piazza contro il “jobs act” alla francese, passati i giorni critici che hanno visto la Francia teatro dei peggiori attacchi terroristici che abbiano mai colpito l’Europa, il paese si trova adesso in una situazione di completo caos.




Cumuli di spazzatura per le strade, per causa dello sciopero di netturbini, servizi pubblici che funzionano a singhiozzo, altissima tensione e preoccupazione da parte della polizia per l’ordine pubblico che già nei giorni precedenti ha dato segno di cedimento con violenti scontri tra tifosi inglesi e giovani marsigliesi che sono terminati con l’arresto di alcune persone.

domenica 12 giugno 2016

Più Minacciano i cittadini Inglesi, più aumentano quelli che vogliono uscire dalla U.E.



Ancora un volta il partito unico europeista dà il meglio di sé 

di Giorgio Cremaschi

Contro il popolo britannico che dai sondaggi pare orientato a far vincere il "Leave" cioè il Si alla Brexit, si è scatenato un bombardamento economico di avvertimento.

Le multinazionali della speculazione finanziaria hanno organizzato un crollo controllato delle principali Borse. Questa manovra è stata accompagnata da una comunicazione a reti mondiali unificate ove si spiegava che questa caduta del valore dei titoli era solo un piccolo assaggio di ciò che accadrebbe se i britannici decidessero di lasciare l'Unione Europea.



Al coro di banche, confindustrie varie, multinazionali, agenzie di rating , ha aggiunto il suo acuto finale il ministro delle finanze germanico Schauble. Il ministro più potente d'Europa, colui che ha ridotto la Grecia a colonia della Troika, ha minacciato brutalmente i britannici. Se sceglierete di stare fuori, non avrete nessun accordo con noi, sarete considerati meno dell'Albania.

Dopo la Lega anche la Sinistra potrebbe scoprire che sugli Obiettivi guardare al M5S si Può



di Guido Liguori

Il voto del 5 giugno non può essere definito soddisfacente per la sinistra, che conferma uno zoccolo duro del cinque per cento oltre il quale oggi sembra non riesca ad andare. L'eccezione significativa è Napoli, e ci tornerò più avanti. Mentre il risultato di Cagliari non costituisce una eccezione, basandosi sulla alleanza tra sinistra e Pd, improponibile se proiettata su scala nazionale. I casi più evidenti sono quelli di Roma e Torino, con candidati noti e largamente condivisi come Fassina e Airaudo.




Sarebbe ingeneroso imputare loro colpe specifiche: questi due risultati non fanno che confermare un dato non locale e non solo momentaneo. Né altre liste "più di sinistra" o "più di movimento" possono vantare risultati significativi, anzi. Alcune riflessioni e alcune ipotesi non scontate dunque si impongono.

sabato 11 giugno 2016

IL PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE UMILIA IL GOVERNO

di Manlio Di Stefano

Se il nostro Paese avesse più personaggi illustri con la schiena dritta non sarebbe nelle condizioni in cui versa.
Se i cosiddetti "intellettuali" non piegassero sempre la schiena per far qualche soldo in più, se gli artisti cantassero e scrivessero quello che accade davvero, se tutti noi non avessimo mai paura di dire come stanno le cose, beh, sarebbe un'Italia fantastica.
Quei pochi che ci sono però si fanno sentire, ad ogni tappa del tour propagandistico sulla schiforma della Costituzione la Boschi trova qualcuno che ristabilisce la verità e la mette a tacere sulle balle che racconta.



Ieri è toccato al Presidente Emerito della Corte Costituzionale Annibale Marini ricordarle, passo passo, quanto assurda sia questa riforma e l'ha fatto come la Boschi meritava, trattandola come una scolaretta spocchiosa.
Guardate questo video e condividetelo con chi ancora va in giro predicando quanto sia competente Lady Etruria Petrolia Boschi.
È solo questione di tempo, stanno già crollando..

fonte: Manlio Di Stefano

L’USCITA DALLA UE DONERA’ ALLA GRAN BRETAGNA IL PIU’ GRANDE BOOM ECONOMICO DELLA SUA STORIA

di Luca Campolongo 
Mentre il giorno del referendum sulla permanenza o meno dell’Inghilterra nella Ue si avvicina, sui media nazionali asserviti all’oligarchia Ue ed ai potentati finanziari che la sorreggono, si assiste al proliferare di previsioni apocalittiche più degne dell’anno 1000 che di analisti economici degni di tal nome.

Tralasciando quella secondo cui il salvataggio di Veneto Banca sarebbe a rischio a causa del Brexit (cercate di non ridere troppo forte, per carità), i notiziari nazionali hanno paventato il rischio di crollo del benessere in Inghilterra, del valore della sterlina, disoccupazione galoppante, buco nei conti pubblici, inflazione alle stelle, arrivo delle piaghe d’Egitto di biblica memoria e probabile sbarco di ferocissimi marziani davanti a Buckingham Palace. Ebbene, è tutto falso e lo dimostriamo.

Nelle mani dei Romani e dei Torinesi c'è il cambiamento dell'Italia

di Alberto Melotto

Le elezioni amministrative, anzi le elezioni in generale, sono una vera manna per molti giornalisti del grande circo mediatico. Non è richiesta alcuna alzata d'ingegno, alcun particolare scintillio d'umana intelligenza. Nel pre-partita è opportuno spargere palate di fango sui candidati avversi al proprio padrone (in questo il tg1 di Mario Orfeo ha raggiunto delle vette di assoluta eccellenza) poi ci si rilassa brevemente durante la domenica del voto, sempre assolata (Calvinodocet), infine è la volta dell'analisi del voto, e anche qui è meglio attenersi agli ordini di scuderia.



Nelle due settimane tra il primo e il secondo turno di votazione, insomma nei giorni che precedono il ballottaggio nelle grandi città, c'è un copione rassicurante da seguire: se x e y sono rimasti in gara a darsele di santa ragione, chi si aggiudicherà i voti del candidato z, che per un soffio non ce l'ha fatta? E giù di sociologismo spicciolo.

venerdì 10 giugno 2016

BORIS JOHNSON: ”LA UE, UNO STRUMENTO DEI FORTI PER SFRUTTARE I DEBOLI”

Pubblichiamo integralmente l’articolo apparso in Gran Bretagna del leader del fronte del Brexit, Boris Johnson. E’ la più lucida e spietata analisi della Ue delle profonde ragioni per abbandonarla al suo infausto destino, mai scritta.

Buona lettura.

“Alla conferenza del partito Tory dell’anno scorso ho attirato l’attenzione su di una statistica preoccupante sul modo in cui sta cambiando la nostra società.






È la proporzione tra lo stipendio medio dei top manager del Ftse100 e quello del suo dipendente medio – ribadisco, medio – in azienda. Questa proporzione sembra in fase di esplosione a un ritmo straordinario, inspiegabile e francamente sospetto. Platone diceva che nessuno dovrebbe guadagnare più di cinque volte di chiunque altro.

giovedì 9 giugno 2016

Ecco i veri dati sulla Disoccupazione in Italia

di Giuseppe Masala.

Bisogna inquadrare bene la situazione reale dell'occupazione (e della disoccupazione) in Italia. Per fare questo mi avvarrò della Serva, che - come tutti sanno - sa fare bene i suoi conti: in maniera semplice e facilmente comprensibile.

Innanzitutto si tenga conto i seguenti fatti:

- In Italia viene considerato occupato chiunque nell'ultimasettimana abbia lavorato per almeno un ora.


- In Italia il tasso ufficiale di disoccupazione è pari all'11,3%circa. Tra gli occupati, ripeto, ci sono anche coloro che hanno lavorato una sola ora nella settimana in cui sono stati rilevati i dati.

BILDERBERG 2016: UNA DISPERATA AZIONE DELLE LOBBY CONTRO IL BREXIT


Mentre all’orizzonte si profila il referendum europeo, ecco che sta per riunirsi un vero e proprio “consiglio di guerra”. Henri de Castries, presidente dell’influente Gruppo Bilderberg, sale sulla collina più alta che domina Dresda, porta alle sue aristocratiche labbra francesi il corno e lo suona a gran fiato.
Rispondono al suo richiamo circa 140 tra i più potenti uomini politici e di affari pro-UE, che giovedì 9 faranno la loro a loro entrata nell’ Hotel a 5 stelle Taschenbergpalais, pronti a discutere il futuro della loro tanto cara zona di libero scambio.


Prende il via dunque giovedì 9 giugno la tre giorni di conferenza annuale del Bilderberg, e state certi che lo stato d’animo a Dresda non sarà dei migliori.

mercoledì 8 giugno 2016

In Francia Rivoluzione dalla Lotta, in Italia i 5 Stelle offrono ai cittadini la Rivoluzione dalle Urne

di Fabrizio Patti


Il Movimento 5 Stelle si avvia a conquistare Roma e tenterà l’impresa a Torino. Mai come ora i media internazionali si chiedono che cosa accadrebbe se una vittoria dei Cinque Stelle si dovesse estendere oltre il livello locale e riguardare Palazzo Chigi. La risposta la daranno solo i fatti, ma fin da ora si possono mettere in fila le proposte economiche dell’M5s. Non tutte sono note ai più. Si conosce la volontà di introdurre un reddito di cittadinanza e la volontà di tenere un referendum sull’uscita dall’euro. 



Una serie di proposte recenti sono però meno conosciute. La più importante riguarda la nazionalizzazione della Banca d’Italia. Ma ci sono anche gli incentivi alle Pmi, la direttiva Bolkenstein sul commercio ambulante, i regimi dei minimi per le partite Iva.

L'Italia nella Nato non è più giustificabile. Ci costa 72 Milioni di Euro al giorno


di Gianluca Ferrara

Nel 1949 a Washington fu firmato il Patto Atlantico cioè il trattato istitutivo della Nato. Oggi fanno parte della Nato 28 Stati. Come è noto il patto fu stipulato dai Paesi che con tale alleanza volevano creare un fronte anti Urss. Le guerre della Nato, dal giorno della sua costituzione, sono state diverse anche se sovente definite con un imbroglio semantico, “missioni di pace”. Come se la pace si costruisse con i carri armati invece che con il dialogo e la non violenza.




Gli attacchi della Nato, negli ultimi 20 anni, sono stati 7. In ordine cronologico si è cominciato nel 1991 con la prima guerra del Golfo, l’anno successivo in Somalia, nel 1995 in Bosnia, nel 1999 in Serbia, nel 2001 in Afghanistan, due anni dopo una nuova guerra all’Iraq e poi nel 2011 l’aggressione alla Libia di Gheddafi.

martedì 7 giugno 2016

SANITA’: stiamo regredendo al medioevo. Cure sono solo per ricchi!

Già, la sanità… Ormai è il cui significato risulta essere più incomprensibile che mai.
Un tempo esistevano le cure, esisteva l’assistenza per il malato ed esisteva una sanità pubblica PER TUTTI, E NON PER POCHI PRIVILEGIATI! Oggi se hai i soldi e puoi permetterti le visite private, BENE… PUOI CURARTI!
Ma se sei un poveraccio, aspetti e speri che per quando hai la visita prenotata… SEI ANCORA VIVO DA POTERLA FARE!
E’ questa la nostra sanità… Fatta di giri di mazzette, di ospedali con reparti chiusi, sale d’attesa piene e posti letto mancanti…




Personale stressato, turni di lavoro stremanti e dunque…TUTTO VA A ROTOLI.
Ma il peggio è per noi…Ai politici poco importa se la sanità va male o se le prenotazioni di una visita hanno tempi lunghi un anno. 

lunedì 6 giugno 2016

La vera funzione della disoccupazione: strumento per regredire

La disoccupazione come strumento per imporre il livellamento verso il basso delle condizioni dei lavoratori.
La propaganda di regime che monopolizza l’attuale società, sta cercando in tutti i modi di convincerci che quello della disoccupazione sia un problema arduo da risolvere. Negli ultimi tempi non passa un sol giorno senza che politici, economisti, imprenditori e banchieri incalzino sui media rafforzando il frame dominante, affermando che per creare nuovi posti di lavoro l’unica via da seguire sia quella di attuare le cosiddette “riforme strutturali”.

Per chi non lo avesse ancora capito, con il termine di riforme strutturali l’élite capitalistico-finanziaria ed i politici asserviti alle loro esigenze, intendono dire di voler creare le condizioni affinché il capitale diventi remunerativo.





Traducendo in un linguaggio comprensibile per tutti, e considerando che nell’attuale mondo globalizzato il capitale è remunerativo in luoghi come la Polonia, la Romania o la Cina, la qual cosa significa che intendono creare condizioni comparabili a quelle di quei paesi, proprio qui, a km zero, nel nostro stato.

I FONDI EUROPEI SONO UNA VERGOGNOSA TRUFFA A DANNO DEGLI ITALIANI

di Giulio Betti

In queste amministrative 2016, dove si vota per eleggere i consigli comunali di importanti città e paesi italiani, se ne son sentite di tutti i colori. Generalmente le varie forze politiche hanno promesso come al solito mari e monti, dimenticandosi (o facendo finta di non conoscere) i meccanismi del subdolo patto di stabilità, in base al quale se la giunta comunale ha dei soldi in cassa risalenti ,ad esempio, all’annualità del 2015, non può utilizzarli e per finanziare lavori nell’anno 2016 deve necessariamente trovare delle entrate di pari valore in questo stesso anno (pur avendo in cassa migliaia o milioni di euro dagli anni passati!) e deve quindi tassare sempre più i cittadini o svendere il patrimonio pubblico nel corso del 2016 (per approfondire, vedi qui:http://memmt.info/site/leconomicida-per-eccellenza-come-funziona-il-patto-di-stabilita/).