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mercoledì 10 gennaio 2018

La Dimenticanza non è opera del Tempo, è opera Nostra

di Vincenzo Cirigliano

" Penso che siano il più grave pericolo per il futuro dell'Italia dal dopoguerra. La loro finta democrazia diretta maschera, come tutti sanno, il potere effettivo di pochissime persone. È lo stesso 'centralismo democratico' dei vecchi partiti comunisti, governato in questo caso da un politburo molto ristretto, costituito da un vecchio comico, un oscuro professionista della comunicazione, e forse la figurina Di Maio." Fonte 

Questa è la scandalosa dichiarazione fatta da Silvio Berlusconi durante un'intervista rilasciata al Quotidiano "Il Foglio", esprimendo un suo giudizio sul M5S.



Che siamo in campagna Elettorale e che in un certo senso si possano accettare sconfinamenti in notizie di sana natura "fake", può essere anche tollerato, ma che si scada in affermazioni di questa portata che vanno ad offendere milioni di cittadini che hanno fatto dell'onestà , della Trasparenza e della Competenza il loro vessillo, merita quantomeno una dovuta risposta e il giusto risentimento.
Personalmente milito da anni nel M5S, da più di trentanni svolgo onestamente la mia professione all'insegna dell'impegno e dell'onesta e sentirmi dire che il M5S, che mi rappresenta ed in cui mi riconosco, possa essere individuato da qualcuno come un pericolo per la mia Nazione e per i miei concittadini, mi lascia letteralmente esterrefatto e mi riempie di rabbia, una sana rabbia, che si placa solo dinanzi all'evidenza di quello che è il passato e  la storia del personaggio da cui provengono queste dichiarazioni. Un Personaggio che può essere rivalutato solo in un Paese come l'Italia dove, da sempre,  l'onestà anzichè essere vista come un pregio ed un valore aggiunto, viene vista come un Impedimento, una negatività ed un ostacolo; personaggio che in qualsiasi altro Paese  del Mondo, sarebbe stato bandito, anche per molto meno, dalla vita politica ed istituzionale della Nazione. Un personaggio che si racconta attraverso le leggi che hanno preso vita nei Governi da lui presieduti e che espongo parzialmente, giusto per rinfrescare la memoria a quanti oggi sembrano aver facilmente e colpevolmente dimenticato.



Come possiamo infatti dimenticare la cancellazione della Legge 188 fatta dal Governo Prodi e che andava a porre un freno al fenomeno delle sottoscrizioni delle Dimissioni in Bianco nelle Aziende all'atto dell'assunzione;

come dimenticare il ddl sul lavoro, che va a contenere le norme norme sull’arbitrato per risolvere le controversie di lavoro andando ad indebolire o addirittura vanificare l’art.18 dello Statuto dei Lavoratori, smantellando di fatto le tutele contro gli ingiusti licenziamenti.

come dimenticare il decreto legislativo 252 del 2005 che va a favorire fiscalmente la previdenza integrativa individuale che va a favorire le Aziende Assicurative di Famiglia;

come dimenticare la Legge 279 che all'apparenza si prefigurava come un duro attacco alla Mafia ma che all'atto pratico sortisce l'effetto opposto, con centinaia di boss che ottengono la revoca del 41 Bis dai tribunali di sorveglianza a causa di consistenti difficoltà interpretative e di una sottile agevolazione delle richieste d'annullamento. Un elegante risposta al punto 2 del Papello di Riina che recitava "annullamento decreto 41 Bis";

come dimenticare la Legge salva-beni mafiosi del 2008 inserita all'interno della Finanziaria e che permette la vendita all’asta di 3 mila immobili confiscati alle mafie, consentendo il facile riacquisto da parte dei prestanome dei Boss Mafiosi;

come dimenticare la Legge n. 251/2005 conosciuta come "ex Cirielli" che mette in campo una sostanziosa riduzione dei termini di prescrizione relativamente a reati di corruzione in atti giudiziari e falso in bilancio, che si va a ripercuotere sull'esito dei processi "Lodo Mondadori", "Lentini", "Diritti tv Mediaset".

come dimenticare i due scudi fiscali del 2001 e del 2003 del Decreto Tremonti per favorire il rientro dei capitali detenuti all'estero ed illegalmente esportati a fronte di una modica tassa del 2,5%. Un vero e proprio riciclaggio di Stato del Denaro Sporco;  

come dimenticare la svendita di Alitalia, mascherata come un salvataggio, al Consorzio Italiano CAI, cordata “tutta italiana” capitanata da Roberto Colaninno e Intesa Sanpaolo;

come dimenticare infine il famoso Lodo Alfano del luglio 2008 che sospende i processi ai Presidenti della Repubblica, della Camera, del Senato e del Consiglio sino al termine della carica. Si fermano così per un anno e mezzo i processi Mills e Mediaset a carico di Berlusconi. A seguito della bocciatura di questa Norma, nel 2010 si ritenta con la Legge sul Legittimo Impedimento che rende automatico il “legittimo impedimento” a comparire nelle udienze per il premier e i ministri. E non solo per le attività di Governo, ma anche per quelle “preparatorie e consequenziali, nonché comunque coessenziali alle funzioni di governo”. Il tutto per 6 mesi, prorogabili fino a 18. I processi a Berlusconi sono sospesi fino all’ottobre 2011. Successivamente prima la Consulta e poi un referendum popolare promosso da Antonio Di Pietro provvederanno a smantellarlo.

Una marea di leggi e Norme ( quelle indicate sono solo una piccola carrellata) costruite abilmente come abito a misura di interessi personali, che nella scaletta delle priorità di questo personaggio precedevano e agivano in dissonanza rispetto agli interessi dei cittadini italiani.

Oggi i sostenitori del M5S si devono sentire offesi da chi vive in un universo parallelo alla nostra Costituzione e alle Norme di Legge di questo Paese, che accusa un Movimento nato tra i cittadini, che si autofinanzia con le piccole donazioni dei suoi sostenitori, che restituisce allo Stato e quindi ai cittadini quei consistenti rimborsi elettorali che gli altri partiti arraffano avidamente, i cui rappresentanti Istituzionali si dimezzano i loro stipendi destinandoli al sostegno delle micro Imprese Nazionali. Devono sentirsi dire che sostengono un Movimento che rappresenta "il  più grave pericolo per il futuro dell'Italia dal dopoguerra". Chi dice ciò ha Governato questa Nazione dal 1994 al 2011 alternandosi al potere, a mò di staffetta, con una sinistra che ha rappresentato in Italia una "Diversa Destra Camuffata"; insieme ci stanno riconsegnando una Nazione in cui sono stati affossati in maniera sistematica tutti i Diritti sul Lavoro, è stato distrutto il Sistema Sociale con un taglio indiscriminato di ogni sostegno alla Collettività, dalle pensioni, divenute elemosine di Stato, alla Sanità che seguendo le direttive Europee, dettate dai grandi manager della tecnocrazia turboliberista Europea, viene consegnata in toto nelle mani dei Grandi Capitali Privati, con una classe media eclissata e devastata attraverso un Impoverimento lento e continuo che si sta realizzando all'insegna di contratti disconnessi volutamente dall'aumentare del costo della vita, alimentato da una tassazione esponenziale che si attiene al Mantra del ripianamento del Debito Pubblico. 

Oggi questi Personaggi Italici si presentano al cospetto dei cittadini affermando di voler risolvere ciò che loro stessi volutamente hanno causato e lo fanno attingendo a soluzioni che da sempre il Movimento 5 Stelle ha tentato di mettere in campo, nella loro completa indifferenza che si palesava nelle aule Istituzionali. Ora, in prossimità del voto, ciò che con arroganza era stato deliberatamente ostacolato, diventa improvvisamente una valida soluzione del problema. Capita così di veder parlare Berlusconi di quel Reddito di Cittadinanza che sino all'altro ieri considerava inattuabile e con il quale in tante trasmissioni televisive fior di giornalisti si divertivano con i Parlamentari 5 Stelle, costringendoli a  ripetere sistematicamente quali erano le coperture, sogghignando e ridendogli con disprezzo in faccia. 

Non è il Movimento 5 Stelle ad essere "Il più grave pericolo per il futuro dell'Italia", ma lo sono invece quei Partiti e quei personaggi che nell'ultimo ventennio non si sono fatti scrupolo di spolpare economicamente sino al midollo tutte le risorse finanziarie, sociali ed anche etiche di questo mertaviglioso Paese, asservendolo ai loro avidi interessi Personali. Tutto mentre il Popolo era ignaro o distratto da armi di distrazione di massa, sapientemente gestite, quali il Calcio, "Il Grande Fratello" o semplicemente l'ultimo iPod della Apple. 

Benedetto Croce diceva "L’uomo dimentica. Si dice che ciò sia opera del tempo; ma troppe cose buone, e troppe ardue opere, si sogliono attribuire al tempo, cioè a un essere che non esiste. No: quella dimenticanza non è opera del tempo; è opera nostra, che vogliamo dimenticare e dimentichiamo". Ma oggi gli Italiani non vogliono e non devono dimenticare, per evitare che la loro dimenticanza possa trasformarsi nella condanna a morte di un Paese e di intere generazioni di Giovani e possa determinare un oltraggio alla dignità di chi, lavorando, ha donato la sua vita a questa nostra Italia. No Cavaliere, abbiamo già dato!


Fonti: Movimento Milano CivicaRepubblicaAntiMafiaDuemila

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