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giovedì 11 gennaio 2018

Il Caso delle casette ai Terremotati è il simbolo dell'incapacità dei Governi che in Italia si sono susseguiti

di Maurizio Blondet

Via via che i tiggì serali davano nuove notizie sullo scandalo delle casette ai terremotati, mi rassicuravo: domani, vedrete, partono gli arresti a raffica. E’ il secondo inverno che il governo fa’ passare all’addiaccio ai terremotati, a forza di ritardi e promesse mancate? Vedrete che domattina la magistratura convocherà il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione, la Pd incarica Paolo Micheli e quello a cui è succeduta, il celebre Vasco Errani.




Su 3666 casette richieste nelle quattro regioni colpite dal sisma sono 1871 quelle consegnate, e sono già piene di scarafaggi e di topi per l’umidità, gli spifferi e la criminale incuria del loro montaggio? 

Vedrete che domani un valoroso procuratore esigerà i nomi delle ditte costruttrici e montatrici, per trascinarle sul banco degli accusati. Il 5 Stelle ha documentato che “per le sole opere di fondazione e delle urbanizzazioni 1,738.413,53 euro, quindi quasi 250 mila euro a casetta a Villa di Mezzo Bolognola (5 da 40 mq, una da 60 mq e una da 80 mq), ai quali vanno aggiunti i costi delle casette prefabbricate (1100 euro al metro quadrato) per un costo totale di oltre 6.200 euro al metro quadrato”? E lo sapete che a quella cifra potete trovare appartamenti in piazza San Marco a Venezia?

Aspettate, domani all’alba la Procura aprirà un mega-dossier della misura che ha prodotto per “Mafia Capitale”, e sui colpevoli penderanno i 20 anni di galera comminati a Carminati (il pericolosissimo Er Cecato) per associazione a delinquere di stampo mafioso. I sindaci lamentano, in diretta video, che chi ha progettato le casette – destinate a posti sui 1500 metri,dove d’inverno gela – ha avuto la geniale idea di posizionare i boiler per l’acqua calda sul tetto, che ovviamente esplodono quando la temperatura scende sottozero? Niente paura, i magistrati – domattina stessa – mandano i Carabinieri a mettere le manette ai polsi a questi progettisti criminali. Le telecamere degli inviati mostrano bagni intasati, tubi dell’acqua esposti malamente, lavatrici che non funzionano, interruttori che nulla accendono? Tranquilli, la mano pesante della Legge sta per abbattersi su questi ladri del denaro pubblico.

Qualcuno scrive: Ricordate quel Vito Giuseppe Giustino, 65enne “imprenditore” di Altamura (Bari), presidente del Cda della società cooperativa l’Internazionale, intercettato mentre se la rideva con un altro “imprenditore” suo pari, tal Francesco Piscicelli, al pensiero delle commesse lucrose che stavano per aggiudicarsi col terremoto? Col Piscicelli che diceva: “io ridevo stammatina alle tre e mezza”? Ebbene: anche il Giustino è lì a spartirsi il ricco piatto delle casette, perché la sua cooperativa “Internazionale” è una delle 200 coop rosse riunite nel mega-consorzio CNS (Consorzio Nazionale Servizi), il cartello di Legacoop creato “prima del terremoto” per accaparrarsi presso la Consip (gestita dal PD) tutto il miliardo e 188 milioni di euro per le casette, senza lasciarne niente agli altri? Al prezzo di 1075 al metro quadro? “Che supera il valore di tutti i tipi di edifici nuovi e in muratura nella zona”, come riporta anche un’inchiesta di Fabrizio Gatti per L’Espresso? Sono andato a dormire sereno, sicuro che all’indomani avrei saputo che la magistratura avrebbe usato le sue prerogative, che usa così verso i sospettati non-rossi, sbattendo in carcerazione preventiva l’intero quartiere generale bolognese del Consorzio della Coop Rosse, compresi i 200 responsabili delle coop associate, per la loro evidente pericolosità sociale e rischio di inquinamento delle prove. 
Decretando anche lo spostamento dei colpevoli e del Commissario nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo (Udine), dove le procure non hanno esitato ad esiliare in attesa di giudizio quel Roberto Spada di Ostia. Perché volete mettere la pericolosità dello Spada con questi caporioni del Consorzio? Quello ha dato una testata ad un giornalista, questi hanno rovinato intere popolazioni. Per di più, esistono già precise pronunce dell’Antritrust e del famoso TAR del Lazio, che hanno accertato “ che l’«intesa anticoncorrenziale» delle coop ha violato le procedure europee in materia di antitrust, «articolo 101 del Trattato sul funzionamento della UE», norma vieta di spartirsi i mercati tra concorrenti”, mentre i soci del CNS si sono anche finti concorrenti della stessa CNS per aggiudicarsi fino alle briciole dei miliardi stanziati. Questi bisogna chiuderli in galera a Tolmezzo (Udine) e buttar via le chiavi.

Non è successo. Anzi, la mano pesante della Legge ha mandato i Carabinieri a sloggiare da casa sua nonna Giuseppina di anni 95, a cui – stufi di aspettare la casetta mai arrivata –i figli avevano comprato e fatto montare a loro spese, sul terreno di proprietà della nonna, un prefabbricato vero, ossia costruito da chi li sa costruire. Niente: stava derubando Legacoop, tornasse nel container la vecchietta in attesa dei ridacchiatori che avrebbero provveduto – con due anni di ritardo – a metterla in una casetta senza luce, senza acqua calda, coi topi e l’umido nei pavimenti.

Deposto il sogno utopico che “la Giustizia farà il suo corso”, non resta all’osservatore che osservare, come si osserva un fenomeno sociale degno di studio, la specificità della corruzione del Pd e dell’area che ci governa da un decennio con immutata soddisfazione del suo elettorato. Tale specificità non consiste nel fatto che Spenditori del denaro pubblico e suoi Accaparratori siano dello stesso partito, che controllati e controllori appartengano alla stessa area dei Governanti e quindi un loro cartello possa vincere tutte le gare e i concorsi che vuole, e non debba mai renderne conto. No, questo è un dato comune ad ogni totalitarismo parassitario e oligarchico.

Il vero tocco in più del totalitarismo PD, sta nella incapacità totale e invincibile con cui monopolizzano a proprio vantaggio tutte le attività lucrose, assumendosi compiti che, semplicemente, non sanno portare a termine. La sicumera assoluta con cui sbattono fuori dalle competizioni (truccate) al denaro pubblico, urlando “facciamo noi”, “facciamo tutto noi!”, senza avere la minima idea di “come si fa”. L’assenza totale di quel che gli americani chiamano “know how” , nello scandalo delle casette salta all’occhio in modo assolutamente plateale.

Mi spiego. Subito dopo il terremoto, non ricordo quali aziende friulane o alto-atesine specializzate nella costruzione di case prefabbricate, si fecero avanti, e offrirono, addirittura a prezzo di costo di mettere in opera le migliaia di case necessarie. Sapendolo fare, avendo il know how, tali offrivano anche – a chi decidesse di montare da sé in economia le loro casette, costi sotto i 450 euro a metro quadro per costruzioni in massello di legno coibentato, più 3mila euro per le opere di fondazione e di urbanizzazione; a 1300 euro metro quadro, offrivano anche la Jacuzzi.

Vogliamo fare un concorso? Un’asta pubblica? Non sia mai. Le ditte friulane o tirolesi non furono degnate di una risposta dal Commissario Straordinario Pd, né da Consip, che come si legge nelle enciclopedie è “la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana. Essa opera nell’esclusivo interesse dello Stato ed il suo azionista unico è il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF)”, insomma dipende da Padoan che deve il suo ministero al PD.

VOGLIONO FARE TUTTO, E NON SANNO FARE NIENTE

Secondo la narrativa, infatti, risulta che Consip aveva già un mega contratto, stipulato “prima” del terremoto e in vista di terremoti futuri, che l’enorme mega-consorzio bolognese delle Coop Rosse CNS. Apparentemente, sì: con la precisazione che le 200 coop rosse “avevano creato un «cartello» per aggiudicarsi una gara comunitaria Consip da 1,6 miliardi di euro dei «servizi di pulizia» degli istituti scolastici, le cosiddette «Scuole belle» lanciate da Matteo Renzi”. Le Scuole Belle. Una aggiudicazione già ritenuta irregolare dall’Antitrust, la quale scoprì “ scambi di informazioni, incontri, documenti e mail che anticipano i risultati”, e che le coop “hanno manipolato e bloccato la gara, concretamente non presentandosi mai in concorrenza sullo stesso lotto e dividendosi l’Italia con uno schema a scacchiera”!

http://www.antonioamorosi.it/2016/11/04/appalto-alla-coop-fuorilegge-per-le-case-dei-terremotati/

Un trucco già da galera. Invece, a questo Consorzio di truffatori la Consip di Padoan assegna anche la costruzione della “casette”. Una torta da mille e 88 milioni di euro, volete che se lo accaparrai qualcuno altro, non “dei nostri”? Non sia mai! Per maggior sicurezza, a Commissario unico con pieni poteri della ricostruzione, mettono Vasco Errani, già Regione Emilia, “uno dei nostri” che più non si può. Emilia e lega delle Cooperative sono una stessa ed unica cosa. Conflitti d’interesse? Ma quelli esistono solo per Berlusconi.

“Facciamo noi!”, strilla Renzi! Come sappiamo fare “le scuole belle”, sappiamo fare tutto! Meglio di tutti quelli che non sono dei nostri!

Il vostra osservatore dice: e pazienza. Questo è tipico del governo PD, l’accaparramento totale di ogni spesa pubblica. Ma almeno, dico, imparate a farle, le “casette”. Che so, i due ridacchiatori delle coop già sotto indagine potevano, di nascosto, comprare una delle case prefabbricate delle ditte friulane, e copiarle. Semplicemente copiare gli oggetti, come hanno fatto per decenni i cinesi; così magari gli operai rossi delle coop rosse del Sud e Centro Italia rosso imparavano qualcosa di utile. Magari le imprese dei parassiti potevano sperare, in futuro, di entrare in quel mercato con la dignità che hanno le ditte friulane.

Nemmeno questo hanno fatto. Così hanno consegnato “casette” coi comignoli troppo bassi che lasciano entrare l’umidità, coi tetti senza spiovente che non prevedono nevicate, boiler all’esterno che esplodo per il gelo, infissi montati alla cacchio di cane che fanno entrare vento e umido, opere esterne e “di urbanizzazione” fatte in modo che i marciapiedi si allagano, e per il fango che tutto invade non si può uscire di casa. Viene fuori che “sono case pensate anche per la costa. Sono progetti approvati nel 2015 e allora la Protezione Civile si dotò di un progetto unico per le emergenze e di imprese pronte a realizzarlo”.

Un boiler esposto al gelo esplode. Niente acqua calda. (Bella foto).

Non so se vi ricordate come la “giustizia”, le sinistre e i loro media braccarono l capo della Protezione Civile di Berlusconi: fino a un GIP di Firenze che ne volle la carcerazione preventiva con l’accusa di omicidio colposo plurimo e lesioni (da cui è stato assolto 6 anni dopo); intercettato minuti per minuto dalla autorità giudiziaria, ne furono scoperte le “prestazioni sessuali” che una escort gli forniva dietro pagamento di un imprenditore… insomma fu triturato e rovinato moralmente. Eppure dopo il terremoto del 2009 fece costruire in cento giorni 4400 alloggi e 1200 case di legno per 25 mila sfollati.

Per la Coop delle Coop, nessun magistrato ha vegliato con altrettanta spietatezza. Pensiamo solo cosa hanno fatto questi: non solo hanno sprecato un miliardo, ma per la loro incapacità tecnica hanno sprecato anche i materiali delle ”casette”, che saranno da buttar via. Senza contare che si tratta di casette “provvisorie”, quindi si dovranno prevedere altri miliardi per quelle definitive: di cui si occuperanno le stesse cooperative, immagino.

Ora, questa incapacità del PD è palese in tutto le sue strombazzate “riforme”ed “atti di governo”: dal jobs act alla “buona scuola2 che viene smontata pezzo per pezzo, dalla incredibile vincenda Ilva dove un Regione di Sinistra litiga con il governo di sinistra per ragioni losche e miopi, fino alla vendita (sic) di Alitalia. Fino al canone Rai: Abolirlo” dice Renzi, due mesi dopo averlo inchiodato alle bollette elettriche. Ora, sotto elezioni, proposte che consistono i: quattro soldi a questa categoria, 80 euro all’altra, bonus bebè, ogni cosa a qualunque clientela. E’ chiaro che non hanno, nel governo di sinistra, la minima nozione di politica industriale, non la minima visione strategica economica. Nessuna qualità, nessun know how in nessun campo.

Se pensate che Esagero, leggetevi “le 100 proposte di Matteo Renzi” che egli proclamò nel 2011 alla Leopolda, e vedete quante ne ha realizzate: guardate voi, perché a me manca il cuore di postarle qui. Mi limito a due o tre:

Fuori i partiti dalla Rai”, “Portare il rapporto debito/Pil al 100 per cento in tre anni”, “Valutazione dell’attività dei magistrati”, “Accorpamento dei Comuni”, “Valutare le università e sostenere quelle che producono le ricerche migliori”, e via: non è stato capace di fare nulla.

http://www.ilpost.it/2011/10/31/le-100-proposte-di-matteo-renzi/

Ma non si cada nell’errore di pensare che l’incapace sia solo Renzi. Bisogna ricordare cosa hanno fatto Bersani e D’Alema che, armati di perfetta incompetenza, hanno sostenuto il governo Monti che ha devastato l’economia italiana imponendo austerità ordinate dai tedeschi; non si dimentichi quel che ha fatto Gentiloni in politica estera, da “Verità per Regeni” alla Libia e all’accoglienza senza limiti di centinaia di migliaia di clandestini, con in più l’assurda pretesa che sa l’Ungheria a prenderseli….E vogliamo parlare della spedizione in Niger? Né si deve tralasciare che la “sinistra anti-Renzi” di Grasso e Boldrini non ha alcuna idea – a meno che non si voglia chiamare “idea” la proposta di Grasso di non far pagare le asse universitarie, cosa che serve ai ricchi soltanto, perché i redditi bassi già non le pagano. Non dimentichiamo l’alleanza Tabacci-Bonino: esempio fino ad oggi insuperato di una pura volontà di potere di spezzoni sopravvissuti a progetti politici falliti, che senza alcuna vergogna solo per raccattare quel 3% di voti per poi farsi assegnare qualche poltrona “a sinistra2, una sinistra che non ha più alcuna proposta da offrire al paese, se non “durare”, “lo vuole l’Europa”, e disporre della cassa dei fondi pubblici. Il motivo,è chiarito dallo scandalo delle casette: accaparrare ogni iniziativa lucrosa, senza essere nemmeno capaci di portarla a termine.

Il mistero chiama in causa l’elettorato: dopo un simile scandalo, un terzo degli italiani continua a votare per la sinistra. Una sinistra per di più allo sbando e preda di lotte intestine; gli va bene così. Daranno al PD la forza sufficiente per quel mostro di cui già si parla apertamente, un governo Renzi-Berluscni (o Gentiloni-Tajani) ossia un coito mostruoso di nullità senza progetto nazionale alcuno, privo di ogni programma, perché “ce lo chiede l’Europa” per sbarrare il passo”ai populisti e sovranisti”, ossia a Cinque Stelle e Lega. “Berlusconi può essere il salvatore dell’Italia”, ha già dichiarato Bill Emmott, ossia il massone internazionale che, quando era direttore dell’Economist (Rotschild), silurò il medesimo Berlusconi dichiarandolo “inadatto a governare”. Adesso, con il decrepito di Arcore, Renzi “può diventare il Macron​ italiano, un leader aggregatore di forze europeiste e democratiche”. Un governo che non sarà più sorvegliato da nessun organo istituzionale, e senza opposizione potrà fare quel che vuole. Auguri per il prossimo terremoto.

Fonte: Blog M. Blondet

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