Fermarli, fermarli, fermarli. Dev'essere l'imperativo che ci deve accompagnare alla vigilia dell'ingresso del nuovo Anno ed in vista degli appuntamenti politici che ci attendono e che rappresenteranno l'ultima fermata di questo ipotetico tram che cerca di portarci verso un'Italia differente, in cui ogni cittadino ha la possibilità di riappropriarsi della sua vita, delle sue libertà, dei suoi Diritti e soprattutto del suo futuro.
L'avversario che abbiamo di fronte è rappresentato da quell'un per cento di cittadini del mondo che, prevaricando le altrui esistenze, hanno creato un Sistema programmato che è una macchina perfetta e spietata destinata ad appropriarsi delle nostre vite, dei nostri patrimoni e della nostra libertà.
- che la liberalizzazione-privatizzazione dell’impresa pubblica nel periodo 1992-2000 non è stata conseguenza dell’inefficienza economica ma di una fredda scelta politico- finanziaria legata ad interessi e opportunità di parte;
- che i processi di liberalizzazione-privatizzazione non hanno di certo migliorato la capacità e l'efficienza del sistema produttivo Italiano;
- che le liberalizzazioni favoriscono la concentrazione di capitale in poche mani sempre più ricche a fronte di salari sempre più poveri.
- che l'andamento finanziario delle aziende privatizzate in Borsa è stato ben peggiore rispetto al mercato finanziario generale italiano.
Lo fanno sostenendo e legittimando quegli schieramenti politici e relative fondazioni che si predispongono per asservire ai loro interessi, a discapito del Popolo Italiano, avendone in cambio la possibilità di poter continuare a gestire i loro traffici che si articolano e si districano attraverso un sistema bancario accomodante ed una gestione affaristico-lobbystica degli appalti. Rapporti che hanno sancito l'acquisizione ed il controllo da parte dei Potentati Stranieri, di tutte le Imprese strategiche Italiane e addirittura della Banca d'Italia attorno alla quale ruota tutto il Sistema Creditizio.
Il loro piano prevede la distruzione sistematica delle Sovranità Nazionali, ultimo ostacolo che si erge a difesa di questo attacco spietato portato già da anni nelle vite di ciascuno di noi, con meccanismi perversi che si pongono come obiettivo le acquisizioni di Aziende e Servizi Pubblici Nazionali e soprattutto ambiscono alla violazione e al saccheggio delle ricchezze Private. Un processo già in atto dal lontano 1992 all'indomani di avvenimenti che hanno segnato la storia del Nostro Paese, quali l'operazione Giudiziaria Mani Pulite, gli omicidi di Falcone e Borsellino e l'attacco alla Lira e definito nei minimi dettagli nella riunione tenuta a bordo del Panfilo della Corona Inglese "il Britannia", dove parteciparono personaggi del calibro di Amato, Dini, Ciampi, Prodi, D’Alema (ma anche Berlusconi, per quanto riguarda la centrale figura di Mario Draghi) e dove si parlò specificatamente di Privatizzazioni Italiane, con una prima fase che prevedeva la svendita dell’Iri, di Telecom Italia, Eni, Enel, Comit, Imi, Ina, Credito italiano, Autostrade,l’industria siderurgica ed alimentare pubblica ed una seconda fase, attualmente ancora in fase di attuazione, che punta invece al saccheggio del settore relativo alla previdenza, alla sanità, ai trasporti (ferrovie, trasporto pubblico di linea, trasporto navale, taxi), per finire alle utilities di rilievo pubblico (aziende municipalizzate nei settori acqua, elettricità, gas).
Lo schema messo in atto ed avallato dalla tecnocrazia di Bruxelles, è sempre lo stesso. Lotta conclamata ai Debiti Sovrani (Debito Pubblico) con coseguenti provvedimenti restrittivi che nell'ottica di recuperare risorse, vanno a determinare tagli indiscriminati della Spesa di Stato, con conseguenze che si abbattono sulla Sanita, sul Sistema Pensionistico, sul Welfare e sulla spropositata tassazione in capo ad Aziende e Cittadini. Si compromette così la competitività delle Aziende sui Mercati Internazionali che si trovano così costrette ad intervenire sulla decurtazione dei Salari. Operazione questa che costringe i lavoratori a districarsi in un mercato del lavoro terribilmente difficile e con compensi continuamente al ribasso che vanno a compromettere la loro capacità di Spesa e che li costringe ad un ricorso reiterato ai loro risparmi tesaurizzati. Ove questi non esistono più, ecco allora che si insinua il Sistema Bancario che, in un sistema ultraconsumistico alimentato da stili di vita opportunamente indicati a modello, apre un mondo di false opportunità dietro cui si alimentano lauti e devastanti prestiti con interessi che lentamente vanno a mangiarsi letteralmente tutto il risparmio Privato familiare. Ecco spiegato anche il perchè, volutamente, si mantiene il tasso di disoccupazione intorno al 12%, con il preciso intento di alimentare quel famoso esercito di Riserva che è la garanzia fattuale, per il Sistema Bancario, di poter mettere le mani nei conti Correnti e sui patrimoni di tanti cittadini resi inermi ed impotenti da questo sistema che fagocita vite umane, semplicemente tenendo bassi i Salari.
Stessa cosa avviene per gli Imprenditori, che non potendo sostenere la tassazione imposta, incorrono facilmente in scoperti di Conto che in poco tempo consegnano i loro patrimoni e le loro attività in mano al sistema Creditizio-finanziario. Anche perchè costretti a muoversi in un mercato globalizzato invaso dai paesi Emergenti e dai prodotti Europei di quei Paesi del Nord che possono contare su sistemi fiscali meno penalizzanti, non perchè più bravi degli Italiani, ma semplicemente perchè hanno avuto l'ardire di fare riforme strutturali, finanziandole in epoche non sospette, anticipando le politiche Europee stringenti sui Debiti Sovrani e ricorrendo anche a pratiche di speculazione che, ad esempio, paesi come la Germania, avendo un elevato peso sulle decisioni di politica Economica dell'U.E, poteva ampiamente programmare ed anticipare.
Ciò a cui stiamo noi tutti passivamente assistendo, subendone direttamente le conseguenze che stanno dilaniando sistematicamente le nostre vite, è quindi un disegno ben programmato e congegnato che, causa i tagli prima mensionati, porterà indiscutibilmente al degrado del Sistema Sanitario, all'implosione del sistema Previdenziale, alla distruzione del sistema dei Trasporti, predisponendo di conseguenza i cittadini all'accettazione passiva ed incondizionata all'ingresso del capitale privato in questi settori, che sarà propagandato chiaramente come il toccasana necessario e doveroso per l'efficientamento di questi settori.
- Nessuno ci dirà che le liberalizzazioni portano ad un aumento dei prezzi. (In tal senso siamo testimoni diretti dell'aumento esponenziale delle Bollette Energetiche che ci ritroviamo costretti a pagare in quei mercati privatizzati che ci avevano dipinto come una sana competizione che avrebbe dovuto determinare un abbattimento delle tariffe).
- che le liberalizzazioni portano alla distruzione progressiva e sistematica di posti di lavoro con relativi abbassamento degli stipendi dei lavoratori e dei fatturati delle piccole imprese;- che la liberalizzazione-privatizzazione dell’impresa pubblica nel periodo 1992-2000 non è stata conseguenza dell’inefficienza economica ma di una fredda scelta politico- finanziaria legata ad interessi e opportunità di parte;
- che i processi di liberalizzazione-privatizzazione non hanno di certo migliorato la capacità e l'efficienza del sistema produttivo Italiano;
- che le liberalizzazioni favoriscono la concentrazione di capitale in poche mani sempre più ricche a fronte di salari sempre più poveri.
- che l'andamento finanziario delle aziende privatizzate in Borsa è stato ben peggiore rispetto al mercato finanziario generale italiano.
Tutto ciò sarà sapientemente occultato, taciuto, nebulizzato per evitare che il popolo possa ravvedersi, all'insegna di un Potere Pubblico inteso ormai alla stregua di una Proprietà Privata che si erge al di sopra delle regole costituite e dei Diritti che la Costituzione pone in capo ad ogni singolo Cittadino e soprattutto in deroga ad ogni principio di Legalità.
Il voto che ci attende a Marzo non è una semplice scelta tra il Partito A piuttosto che il Partito B o C, ma è la scelta tra un polo di Partiti e Partitini di ogni genere che ruoteranno nella galassia dei Partiti tradizionali di Governo e dall'altra parte, solitario, il Partito di quei cittadini che hanno aperto gli occhi e hanno portato alla luce, rendendole visibili, le tracce di una politica asservita al potere Massonico-Mafioso che sta spalancando le porte alla finanza speculativa e Bancaria che squarcerà irrimediabilmente e definitivamente le nostre esistenze, se quel 4 Marzo continueremo a tenere la testa sotto la sabbia per non vedere ciò che i fatti e la vita di ogni giorno ormai raccontano con evidenza.
E se soprattutto non cederemo alle tentazioni a cui saremo sottoposti attraverso vergognose mancette elettorali finalizzate a comprare la nostra mente, la nostra intelligenza e soprattutto la nostra Dignità.
E se soprattutto non cederemo alle tentazioni a cui saremo sottoposti attraverso vergognose mancette elettorali finalizzate a comprare la nostra mente, la nostra intelligenza e soprattutto la nostra Dignità.
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