Nino Galloni, economista per molti anni direttore generale del Ministero del Lavoro: “Dobbiamo rompere la condizione di scarsità artificiosa che è voluta per asservire la gente e rendere un costo la democrazia. Invece, la democrazia deve essere un modo che noi scegliamo per vivere, come è scritto nella nostra Costituzione, ma se noi diciamo che la democrazia non ce la possiamo permettere perché non abbiamo i soldi per gestirla, è chiaro che non c’è soluzione. Noi dobbiamo realizzare i principi, i valori e gli obiettivi della Costituzione, ma per farlo dobbiamo rompere la trappola della scarsa liquidità”.
È un Nino Galloni come sempre provvido di ricostruzioni storiche quello che, ai microfoni di Byoblu, commenta le dichiarazioni di ieri, apparse sul Corriere della Sera, di Roberto Napoletano (ex direttore del Messaggero e del Sole 24 Ore), secondo il quale “la Francia ha un disegno di conquista strategico e militare sull’Italia: indebolirne le banche, prenderne i gioielli di famiglia, conquistare il nord e ridurre il Sud a una grande tendopoli”. Da Mattei a Moro, passando per Berlusconi e Gheddafi, ecco la sua ricostruzione.
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