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domenica 8 luglio 2018

In Basilicata ci tocca Realizzarlo

di Vincenzo Cirigliano

Nei prossimi mesi la mia terra, la Basilicata , potrebbe assumere il ruolo di testa di ponte per una nuova sfida che si delinea all'orizzonte e che la potrebbe designare come la prima Regione in Italia in cui si potrebbe concretizzare un Governo M5S. Una Regione piccola ma emblematica in cui fanno sintesi e si plasmano problematiche importantissime che vanno dal Lavoro, all'Ambiente, a quella stessa idea di futuro che abbiamo già iniziato a costruire in questo paese dal 4 Marzo 2018, giorno in cui qualcosa di storico è successo in questo territorio, con la presa di coscienza di un popolo che ha capito come il cambiamento, se lo si insegue, prima o poi lo si realizza.





Un appuntamento, quello delle prossime Elezioni Regionali di Basilicata che il M5S deve saper gestire al meglio, proprio perchè è il primo appuntamento Regionale dopo l'avvento al Governo del M5S, la prima occasione in cui ci sarà la possibilità di realizzare una sinergia tra programmi ministeriali e percorsi politici regionali che potrebbero esser legati da un minimo comune denominatore che potrebbe rendere traguardi estremamente ambiziosi, all'improvviso, perfettamente realizzabili.

Potremmo per la prima volta parlare ai cittadini forti di sinergie nazionali di Governo su cui poter contare appieno e che ci permetteranno di poter distribuire certezze alla gente piuttosto che le solite promesse di circostanza che la vecchia classe politica era solita reclamizzare e vendersi con la consapevolezza che mai avrebbe potuto mantenere. Sarà l'occasione in cui il M5S dovrà e saprà dimostrare la sua piena maturità, rispondendo a tono a quelli che continuano a dire ancor oggi che "non è in grado di esprimere una valida classe dirigente" attestando con determinazione che tali affermazioni non sono più accostabili nè al Movimento 5 Stelle Nazionale e nè tantomeno a quello Lucano. 

Dimostreremo di saper camminare sulle nostre gambe non solo estrapolando un gruppo dirigente all'altezza del compito, ma facendo adeguatamnente argine a quanti, soprattutto in questi ultimi anni, dopo aver registrato il fallimento dei partiti della Casta a cui appartenevano, stanno cercando di tentare l'assalto alla diligenza del carro dei Vincitori. Sì i Vincitori, quegli stessi che sino a ieri venivano derisi come rappresentatnti di un Movimento nato dalla volontà di un Comico e di un visionario che mai avrebbe potuto scalfire il potere consolidato. Quegli stessi vincitori verso cui sino a ieri la casta si preoccupava di creare ogni sorta di difficoltà, persino quella di rendere difficoltosa la semplice vidimazione delle liste per le Regionali o per le elezioni Parlamentari o semplicemente per il referendum sull'Euro, con amministratori che si facevano opportunamente negare o si facevano trovare impegnati ed impossibilitati a soddisfare le esigenze di quei pazzi avventurieri della politica, quali eravamo considerati. Come dimenticarlo! 

La Basilicata oggi soffre più che mai, avvilita e depredata da una classe dirigente che non ha mai pensato neanche per scherzo di poterne determinare quel salto di qualità che troppo si discostava dalla loro limitata visione, che ha da sempre visto questo territorio come semplice bacino elettorale, da strumentlizzare e movimentare a piacimento per finalizzare obiettivi di carriera politica manifestati praticamente a tutti i livelli da personaggi a noi purtroppo tristemente noti. 

Le cronache di questi ultimi giorni, non fanno che confermare queste verità, ciò che da anni il M5S Lucano denuncia e porta all'attenzione della pubblica Opinione. Oggi il Movimento 5 Stelle deve porsi in testa ad una sorta di processo di risveglio popolare che deve saper incardinare un vero percorso di rinascita di una terra in cui da domani a nessuno sarà vietato di crescere, lavorare, intraprendere, a patto che questo sia fatto nell'ottica della salvaguardia della salute Umana, dell'ambiente e della realizzazione personale di ogni singolo cittadino. Nulla sarà concesso a persone , associazioni o Multinazionali che siano, che non saranno in linea con questi principi. Amici di tutti e pronti a collaborare con chiunque, fino a che tutto ciò si basi sul reciproco rispetto e sulla reciproca attenzione nei confronti di Cittadini, Territorio ed Ambiente. Chi arriverà a gestire questa Regione dovrà avere ben saldo nelle proprie mani le leve di ogni genere di controllo in tal senso, da quello economico a quello ambientale passando per il controllo degli enti di redistribuzione del lavoro che devono essere garanzia di imparzialità, obiettività e trasparenza, togliendo ogni spazio ad entità o gruppi d'associazione, a volte anche privati, che vorrebbero in qualche modo riservarsi degli spazi in questi processi. 

Il M5S Lucano dovrà dare dimostrazione, nei prossimi mesi, di crescita e maturità, se necessario anche tracciando un percorso di rinnovamento in tal senso che possa essere di riferimento anche a livello Nazionale, predisponendo sistemi innovativi di selezione della classe dirigente che esulano da scelte diverse dal merito e che potrebbero diversamente impantanarsi in vecchie logiche di partito, marchio indelebile del partitismo familistico che da anni imperversa in questa Regione o, peggio ancora, in percorsi di designazione delle classi dirigenti che nascono tra le anguste mura di un meetup magari di un Capoluogo di Regione o con accordi sottobanco tra gruppi di interesse locale. C'è bisogno quindi di aria nuova, di persone pulite, attive politicamente, di figure socialmente coinvolte, espressione della scena sociale territoriale, personaggi che devono rispondere, nel caso del M5S, alla logica dell' Uno vale Uno dove però quell'uno non dev'essere espressione del nulla o di semplice visibilità sociale da "Pro Loco" Rionale o giustificato semplicemente da un asettico titolo accademico. I mesi che ci attendono saranno determinanti per avviare questi percorsi e portarli a termine con serietà e competenza cercando di centrare l'obiettivo di ridare a questa terra quel calore e quella unicità che l'ha sempre contraddistinta e che mani invisibili ma estremamente presenti ci hanno sottratto. 

Riprendiamoci una terra in cui convivono e si armonizzano, compensandosi, contraddizioni secolari con tradizioni consolidate e variopinte che da sempre ci hanno regalato una Regione speciale, fatta di atmosfere uniche che qualcuno in questi anni ha cercato di liquefare e vaporizzare, ben descritta in questo passaggio Poetico del nostro Mario Trufelli, accompagnato dalla chitarra del mio amico Graziano Accinni: " Io lo conosco questo fruscio di canneti, sui declini aridi contesi dalla frana e queste rocce "madre" dove i venti e le nebbie danno convegno ai silenzi, che gravano a sera sul passo stanco dei muli. E' poca l'acqua che scorre e le vallate son secche, spaccate, d'argilla. Di qui le mandrie migrano con l'autunno avanzato per la piana delle Marine, tuffando i passi nelle paludi. Di qui è passata la malaria, per le stazioncine sul Basento, squallide, segnate da oleandri. Da noi la Malvarosa è un fiore, trema con il basilico sulle finestre tarlate, in un vaso stinto di terracotta e il rosmarino cresce nei prati, sulle scarpate delle vie, accanto ai buchi delle talpe. Da noi si riposa il falco e la civetta segna la nostra morte. Da noi il mondo è lontano, ma c'è un odore di terre e di gagia e il pane ha il sapore del Grano"

Questo è il pensiero che mi sarebbe piaciuto condividere, se avessi potuto, nell'Assemblea Regionale di oggi del M5S Lucano e che spero, attraverso le pagine di questo Blog, possano comunque arrivare agli amici del Movimento, come augurio e sprone per un'impresa che a tutti i costi ci tocca realizzare#CITOCCAREALIZZARLA

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