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martedì 24 luglio 2018

Controllo Ambientale del Territorio e Monitoraggio Smaltimento Rifiuti

di Vincenzo Cirigliano

Nella terza parte di Proposte che eventualmente si potrebbero inserire nel Programma M5S Basilicata in vista delle Prossime Elezioni Regionali esaminiamo più da vicino l'universo legato alle Estrazioni di Petrolio e Gas in Basilicata. Qui potrete leggere le proposte fatte nella Prima Parte e nella Seconda Parte inerente le Proposte per il Programma Regionale M5S Basilicata

Nell'Universo Estrazioni

L'azione del M5S in ambito Petrolio e Gas relativamente alla Regione Basilicata, deve muoversi in linea con l'Idea, del nuovo Ministro dell'Ambiente, di istituire il DASPO Ambientale in cui chi, inquinando, dimostra di non rispettare i Territori, deve andar via da questi.




Saranno ridiscusse in ambito Regionale e nelle Sedi Istituzionali Nazionali le cifre relative alle Royalties per l'estrazione di Greggio e Gas in Basilicata, per conseguire un congruo innalzamento delle stesse, oltre che rivisti i parametri relativi ai limiti di emissione in Ambiente per impianti di Trattamento e di prima lavorazione in Ambito Estrazioni Petrolifere e di Gas, adeguandoli a quelli consigliati dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).


I parametri diverranno ancor più rigidi e punto di riferimento per la determinazione delle somme che le Aziende potenzialmente inquinanti, che operano sul territorio lucano, dovranno versare alle Istituzioni Regionali per possibili incidenti ambientali che potrebbero venirsi a determinare.  Va inoltre incentivata l'interazione tra Aziende che operano nel Settore Estrazioni sul suolo lucano ed Organismi Tecnici Regionali in merito alla definizione dei parametri di utilizzo degli impianti di lavorazione, relativamente alla loro capacità massima di utilizzo. Un Impianto che viene usato per la sua massima capacità di Produzione è più soggetto ad incidenti Tecnici, pertanto, essendo questi Impianti soggetti alla Direttiva Seveso 3, che prevede non l'azzeramento delle probabilità di incidenti ma addirittura che incidenti non se ne debbano mai verificare, va valutata la sua percentuale di utilizzo rispetto alla sua massima capacità di produzione, nell'ottica della Sicurezza e della salvaguardia Ambientale.




Ente unico territoriale di Salvaguardia Ambientale e Monitoraggio Inquinamento del Suolo e dell'Acqua


Sarà potenziato il Raggio d'Azione dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente aprendo un confronto con i Ministeri Nazionali Competenti, che assumerà ancor più marcatamente le caratteristiche di Ente unico territoriale di Salvaguardia Ambientale e Monitoraggio Inquinamento del Suolo e dell'Acqua, totalmente controllato dalle Istituzioni Regionali, che avrà potere decisionale sui controlli relativi al modus operandi con cui avvengono i processi di estrazione di Petrolio e Gas  sul suolo lucano. Questo Istituto avrà pieni poteri sul controllo e sul rilevamento delle quantità di petrolio e gas estratti sul territorio lucano, potrà indicare i punti dell'impianto, a cui potranno accedere i suoi uomini, dove saranno istallate le attrezzature che potranno registrare le quantità trattate nei Centri di Raccolta Olio e di prima lavorazione operanti sul territorio, nell'arco delle 24 Ore. Avrà ampio potere discrezionale sulle analisi del suolo, dell'aria e delle acque Regionali. In questo nuovo Ente il Nuovo Governo Regionale, nell'ambito di una attenta Gestione, inserirà una Task Force di Competenze sia Tecniche che Gestionali pagate per Obiettivi, di sua fiducia, per garantire e rendere Operativo un nuovo metodo per fare controllo del Territorio. Il personale sarà esclusivamente designato dagli organismi Regionali su basi meritocratiche e di specifiche competenze ed il loro buon operato sarà  monitorato periodicamente attraverso analisi comparative parallele fatte a rotazione da Istituti di Controllo diversi, anche privati, individuati ed incaricati dagli Organismi Regionali.

Guardia Ambientale Regionale

Sarà istituita la Guardia Ambientale Regionale che si servirà di tecnologie elettroniche ed informatiche per il controllo della movimentazione dei Rifiuti in ambito Regionale, tra cui i portali di monitoraggio del Transito sulle tratte di accesso al Territorio Regionale dei mezzi di Trasporto Pesante.

Nuove Norme per lo Smaltimento

Sarà vietato il trattamento delle acque industriali e delle acque di Strato dei processi di Trattamento petrolifero che prevedono la reimmissione della stessa in corsi d'acqua o invasi del territorio. Ciò sarà oggetto di un apposito disegno di Legge Regionale che il M5S immediatamente presenterà qualora dovesse governare la Basilicata. Le stesse dovranno essere indirizzate verso impianti di trattamento già operanti in altre Regioni. Il loro spostamento nell'immediato avverrà su gomma, in futuro attraverso tratta ferroviaria che collegherà un centro Intermodale, da cui si eseguiranno trasporti con carico accompagnato ( tir e autocisterna saliranno a bordo carro ferroviario). Il centro intermodale, che sarà collegato sia sulla dorsale ferroviaria Tirrenica, sia sulla tratta ferroviaria Jonica, nascerà in Val d'Agri, ed all'intero progetto parteciperanno economicamente, quota parte, le Aziende Multinazionali Petrolifere che dovranno usufruire di questo servizio.

Tutto quanto detto, dopo aver promulgato immediatamente, all'insediamento del Nuovo Governo Regionale, la Norma per Bloccare ogni Nuovo permesso di Ricerca e di Esplorazione sul Territorio Regionale per la ricerca di Idrocarburi e Gas, con un'azione sinergica con il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell'Economia ed il Ministero dell'Ambiente. Questo per tutelare, dopo anni di devastazione, un territorio in cui si incrociano due Parchi Nazionali importantissimi come Il Parco Nazionale della Val d'Agri ed il Parco Nazionale del Pollino e ancor di più per tutelare la salute di un Popolo vessato negli anni dalla storia e dai suoi detrattori. Gestiamo quanto ci viene, ahimè, lasciato in eredità dai Governi precedenti, ma evitiamo altro scempio.

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