“Mi dicono tu vuoi uscire dall’euro? Badate che potremmo trovarci in situazioni in cui sono altri a decidere. La mia posizione e’ di essere pronti a ogni evenienza”.
Così Paolo Savona su un’eventuale uscita dall’euro dell’Italia.
Il ministro degli Affari Europei parlando davanti alle commissioni di Camera e Senato ha fatto sapere che dopo l’audizione vedrà Mario Draghi. “Mi recherò da Draghi appena terminato questo incontro. Prima volevo che la mia azione godesse della legittimazione democratica. Io ero stato delegittimato dai media e non mi sono mosso fino a questo momento per questi precisi motivi,” ha affermato.
Secondo il ministro bisogna affidare alla Banca Centrale Europea “pieno e autonomo esercizio di prestatore di ultima istanza. E’ una lacuna che si riflette nello spread”. Ovvero la BCE dovrebbe avere lo stesso potere delle altre banche centrali.
“In Banca d’Italia – ha spiegato – ho imparato che non ci si deve preparare a gestire la normalità ma l’arrivo del cigno nero, lo shock”.
Quanto al Piano B di uscita dall’euro, Savona ha detto che “vi è necessità di una stretta connessione tra architettura istituzionale dell’Ue e politiche di crescita se si vuole che l’euro sopravviva”.
Savona ha poi citato Dahrendorf quando scrisse, dopo la caduta del muro di Berlino, il libro ‘1989, Suggerimenti a un amico polacco’, per mettere in guardia “contro tutti i sistemi che finiscono in ‘ismo’: Comunismo, socialismo, capitalismo e anche l’europeismo che è diventato un’ideologia”.
“Mi sento cittadino europeo – ha prosguito – e dobbiamo fare di tutto per cercare di mettere all’ordine del giorno il discorso della cittadinanza europea” che fa parte del contratto di governo. “Non sono un sovranista, sono un trattativista”.
via Silenzi e Falsità
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di Fabio Lugano
Oggi l’Italia, anzi l’informazione italiana, è riuscita a farsi notare in tutto il mondo. Il ministro Savona presentava davanti alle Commissioni congiunte UE di Camera e Senato le linee programmatiche del governo riguardanti i rapporti con l’Unione ed il punto di vista relativo alle politiche economiche.
Un discorso complesso, che avete potuto leggere su Scenari Economici che lo ha riportato per intero. Un discorso complesso su quanto deve essere fatto per migliorare la politica economica dell’Unione dal punto di vista del rafforzamento dei poteri della BCE in ambito valutario e come prestatore di ultima istanza a tutele del debito pubblico.
In un discorso complesso cosa fa il principale (?) quotidiano italiano?
Estrapola 53 secondi del discorso complessivo nel quale il Ministro, con un breve excursus, parla della funzione dell’economista come colui che si allena nel gestire non le situazioni ordinarie, ma quelle straordinarie, non in modo teorico, ma in modo efficacie ed effettivo.
Di un discorso complesso ed articolato, vengono presi, fuori contesto, 53 secondi, dei quali si colgono, tagliati i primi 5 creando un caso; “DOBBIAMO ESSERE PRONTI A TUTTO, ANCHE ALL’USCITA DALL’EURO”, quasi come se il Ministro ad auspicarla.
Il rilancio internazionale di una notizia distorta, di poche parole estratte da un discorso, viene a causare ovviamente delle turbative in borsa che vi mostriamo tramite un grafico tratto dal famoso sito Zerohedge, che perfino dagli USA ha rilanciato la distorsione
Qui qualcuno ha guadagnato e qualcuno ha perso da questa caduta. Siamo sicuri che NESSUNO abbia saputo in modo preventivo di come il Corriere della Sera avrebbe utilizzato la notizia? Siamo sicuri che nessuno abbia manovrato affinchè il Corriere non utilizzasse le frasi estrapolate in una certa maniera? Sarebbe interessante se qualcuno potesse rispondere alla nostra domanda.
fonte: Scenari Economici
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Oggi l’Italia, anzi l’informazione italiana, è riuscita a farsi notare in tutto il mondo. Il ministro Savona presentava davanti alle Commissioni congiunte UE di Camera e Senato le linee programmatiche del governo riguardanti i rapporti con l’Unione ed il punto di vista relativo alle politiche economiche.
Un discorso complesso, che avete potuto leggere su Scenari Economici che lo ha riportato per intero. Un discorso complesso su quanto deve essere fatto per migliorare la politica economica dell’Unione dal punto di vista del rafforzamento dei poteri della BCE in ambito valutario e come prestatore di ultima istanza a tutele del debito pubblico.
In un discorso complesso cosa fa il principale (?) quotidiano italiano?
Estrapola 53 secondi del discorso complessivo nel quale il Ministro, con un breve excursus, parla della funzione dell’economista come colui che si allena nel gestire non le situazioni ordinarie, ma quelle straordinarie, non in modo teorico, ma in modo efficacie ed effettivo.
Di un discorso complesso ed articolato, vengono presi, fuori contesto, 53 secondi, dei quali si colgono, tagliati i primi 5 creando un caso; “DOBBIAMO ESSERE PRONTI A TUTTO, ANCHE ALL’USCITA DALL’EURO”, quasi come se il Ministro ad auspicarla.
Il rilancio internazionale di una notizia distorta, di poche parole estratte da un discorso, viene a causare ovviamente delle turbative in borsa che vi mostriamo tramite un grafico tratto dal famoso sito Zerohedge, che perfino dagli USA ha rilanciato la distorsione
Qui qualcuno ha guadagnato e qualcuno ha perso da questa caduta. Siamo sicuri che NESSUNO abbia saputo in modo preventivo di come il Corriere della Sera avrebbe utilizzato la notizia? Siamo sicuri che nessuno abbia manovrato affinchè il Corriere non utilizzasse le frasi estrapolate in una certa maniera? Sarebbe interessante se qualcuno potesse rispondere alla nostra domanda.
fonte: Scenari Economici
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di Maurizio Giustinicchi
Chiarisce dalla sua VIVA voce tanti dubbi su questo governo.
Si parte con Tria e il programma economico, più o meno le cose dette sono queste:
“quando Tria parla di riduzione debito intende dire che la manovra giallo-verde è importante per crescere e ridurre così il debito pubblico. Non dite cose che Tria non intende dire, proviamo a tifare Italia tutti insieme rispettando una ricetta economica che è quell degli investimenti e non dell’austerity; i margini di flessibilita che Tria chiederà in UE sono tali da consentire investimenti che daranno crescita e faranno ridurre il debito pubblico”.
Quindi Luigi viene chiamato in causa su Ue, Euro, Cigno Nero e Piano B:
“Savona, parlando di Piano B e di Cigno Nero, non ha detto che il governo voglia uscire da €, e non lo vuole M5S, egli chiede solo che la Bce faccia la Banca Centrale; essa, invece, oggi è un sistema ibrido che lascia spazio ad ambiguità delle scelte, per colpa di veti incrociati di altri paesi. Savona sta rifornando la UE per fare in modo che la stessa funzioni. A Savona abbiamo detto di essere d’accordo con tali ricontrattazioni su UE e BCE e di fare queste cose prima possibile; sul Piano B non ci sto affatto pensando e non sto lavorando a questo poiché siamo i fondatori della UE e siamo contributori netti…. un Piano B neanche voglio pensarci”.
Al termine dell’intervista Luigi ha parlato di Voucher e Decreto Dignità:
“sui voucher, se servono s far sfruttare i ragazzi o i meno giovani NON VANNO BENE …in passato non si stavano usando correttamente…poi se parliamo della loro necessità in certi specifici settori, es. agricoltura e turismo, possiamo parlarne.
Sul decreto dignità sto solo difendendo i milioni di precari (che devono essere meno precari) e non attacca affatto Confindustria. Anzi, a loro offro la semplificazione delle procedure burocratiche, figuratevi se attacco Confindustria. Sto solo combattendo quelli che vengono in Italia e rubamo i soldi degli italiani per poi delocalizzare, questo si!”
Ad maiora.
fonte: Scenari Economici
Chiarisce dalla sua VIVA voce tanti dubbi su questo governo.
Si parte con Tria e il programma economico, più o meno le cose dette sono queste:
“quando Tria parla di riduzione debito intende dire che la manovra giallo-verde è importante per crescere e ridurre così il debito pubblico. Non dite cose che Tria non intende dire, proviamo a tifare Italia tutti insieme rispettando una ricetta economica che è quell degli investimenti e non dell’austerity; i margini di flessibilita che Tria chiederà in UE sono tali da consentire investimenti che daranno crescita e faranno ridurre il debito pubblico”.
Quindi Luigi viene chiamato in causa su Ue, Euro, Cigno Nero e Piano B:
“Savona, parlando di Piano B e di Cigno Nero, non ha detto che il governo voglia uscire da €, e non lo vuole M5S, egli chiede solo che la Bce faccia la Banca Centrale; essa, invece, oggi è un sistema ibrido che lascia spazio ad ambiguità delle scelte, per colpa di veti incrociati di altri paesi. Savona sta rifornando la UE per fare in modo che la stessa funzioni. A Savona abbiamo detto di essere d’accordo con tali ricontrattazioni su UE e BCE e di fare queste cose prima possibile; sul Piano B non ci sto affatto pensando e non sto lavorando a questo poiché siamo i fondatori della UE e siamo contributori netti…. un Piano B neanche voglio pensarci”.
Al termine dell’intervista Luigi ha parlato di Voucher e Decreto Dignità:
“sui voucher, se servono s far sfruttare i ragazzi o i meno giovani NON VANNO BENE …in passato non si stavano usando correttamente…poi se parliamo della loro necessità in certi specifici settori, es. agricoltura e turismo, possiamo parlarne.
Sul decreto dignità sto solo difendendo i milioni di precari (che devono essere meno precari) e non attacca affatto Confindustria. Anzi, a loro offro la semplificazione delle procedure burocratiche, figuratevi se attacco Confindustria. Sto solo combattendo quelli che vengono in Italia e rubamo i soldi degli italiani per poi delocalizzare, questo si!”
Ad maiora.
fonte: Scenari Economici
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