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sabato 10 febbraio 2018

Gli Attivisti M5S i veri Garanti del Programma, i Giornalisti farebbero bene ad impararlo!

di Vincenzo Cirigliano

E’ sempre lo stesso film quello che si vede da un po’ di tempo a questa parte e che viene abilmente rimbalzato sistematicamente da un Tg asservito ad un altro privatizzato, ove si recita sempre lo stesso copione, sempre la stessa scena. Ogni parola, ogni espressione di Di Maio, Di Battista, Grillo o qualunque altro esponente del M5S, qualora si presti a questa operazione, viene puntualmente e sistematicamente strumentalizzata, cercando di far passare messaggi che mettono in contraddizione la narrazione del Programma M5S con l’affermazione del momento, opportunamente estrapolata e manipolata.



Tutto ciò a dimostrazione del fatto, se ci dovesse essere ancora qualche dubbio, che la maggior parte della stampa e del giornalismo nostrano non ha ancora ben inquadrato il M5S, i suoi meccanismi e tutto ciò che vi ruota attorno.

Da biasimare sicuramente, considerato il fatto che il pensiero unico ha in questi anni fossilizzato la mentalità di questi attori del giornalismo, radicandola ai vecchi principi della Politica Rappresentativa, ben lontana dal modello di Democrazia Diretta che il M5S ha messo in Piedi in questi anni, dove non esiste l’Onorevole ma il Portavoce e dove al posto del Senatore e del Deputato c’è un semplice Cittadino prestato alle Istituzioni. Ciò che dice Di Battista o Di Maio e che magari presta il fianco a facili strumentalizzazioni, finalizzate a fare emergere incongruenze e incompatibilità là dove queste non esistono, mal si coniuga con le finalità e gli Obiettivi che da sempre il M5S si è dato e che tendono a mettere avanti ad ogni dichiarazione, ad ogni parola , ad ogni interpretazione, di uno qualsiasi dei suoi portavoce, solo ed unicamente il Programma. 

Quel Programma scritto a più mani, che in questi ultimi dodici mesi ha visto coinvolti migliaia di Iscritti che, con fervore e partecipazione, hanno delineato i tratti caratteristici di un Testo Ufficiale (un vero e proprio documento di Riferimento) che si propone di salvare e rimettere in piedi questo Paese. Allora a nulla servono le sottolineature fatte a qualche sporadica e opinabile dichiarazione o al viaggio fatto in quel paese piuttosto che in un altro dall’esponente pentastellato di turno, gridando ad un ipotetico tradimento delle linee guida 5 Stelle, alludendo a fantomatici accordi o evidenziando atteggiamenti accomodanti volti ad ingraziarsi la benevolenza della finanza internazionale o dei Potentati economici Europei e Statunitensi. Ciò che il M5S vuol fare in questo Paese è scritto, a chiare lettere ed in maniera ben delineata, nei vari Capitoli che marchiano a fuoco il Programma. Solo chi ha l’unico scopo di denigrare e screditare un Movimento che sta scuotendo alle fondamenta la società civile Italiana, da anni ahimè assopita, può scrivere di dichiarazioni e comportamenti fuori dagli schemi, ascrivendoli a chi, in questo periodo di campagna Elettorale, con caparbietà ed ardore non si risparmia certamente per dar seguito ad un sogno che sta contagiando ampi strati sociali e significative fette di popolazione Italiana. I garanti del M5S in Italia in merito all’attuazione del Programma, dinanzi ai cittadini, non sono Di Maio o Di Battista, la Taverna piuttosto che Grillo, ma sono quelle migliaia di persone che insieme, all’unisono, hanno condiviso un Percorso di cambiamento per questo Paese che passa per la Rivisitazione dei Trattati europei, come il Fiscal Compact ed il Mes, per la valutazione della permanenza nell’area Euro, per la rivisitazione del trattato di Dublino sull’accoglienza migranti, per il ripristino di quanto Demolito dalla Legge Fornero e dal Jobs Act, per il Reddito di Cittadinanza, per un’Italia che volge il suo sguardo alle Rinnovabili, mandando gradualmente in pensione quel Fossile che da anni segna il passo. 

Chi garantisce per l’attuazione di tutto ciò, dinanzi al popolo italiano, sono il cuore e l’entusiasmo dell’Attivismo a 5 Stelle, rappresentato dagli Iscritti, che è vero sa essere estremamente critico rispetto all’operato degli avversari politici, ma che sa essere ancor più critico nei confronti degli esponenti dello stesso Movimento, ove questi assumano atteggiamenti che eventualmente si discostino da quelle linee guida disegnate dal Programma.

Allora, al di là di ciò che chiunque possa affermare, se sul Programma c'è scritto che va ridiscusso il Fiscal Compact,... il Fiscal Compact sarà ridiscusso, se è scritto che dinanzi ad un'Europa che non ascolta si rimetterà in discussione l'Euro, ....sarà rimesso in discussione l'Euro, se è scritto che il primo passo di un Governo a 5 Stelle sarà l'approvazione del Reddito di Cittadinanza, .....sarà approvato il Reddito di Cittadinanza, se è scritto che sarà abolita la Legge Fornero, ...sarà abolita la Legge Fornero. 

Platone diceva "L’umanità non potrà mai vedere la fine dei guai fino a quando gli amanti della saggezza non deterranno il potere politico, o i detentori del potere non diventeranno amanti della saggezza". Quella saggezza l'abbiamo ricercata per anni in una politica che ci ha sempre sistematicamente traditi, asservita ad interessi di pochi che da sempre hanno mosso i fili di  un potere che si ramificava e violava con arroganza la vita dei tanti. Ora scende in campo il Popolo, i tempi sono maturi per riappropriarsi di questi fili, attraverso un Movimento che, facendo sue le nuove tecnologie di comunicazione e di condivisione, ha rimesso al centro della vita politica il Cittadino e le enormi potenzialità dell'intelligenza condivisa. Oltre ogni Menzogna, oltre ogni falsa Informazione! 

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