Basta parole di solidarietà, adesso passiamo ai fatti. Lo scorso 1 dicembre il Parlamento europeo ha votato un emendamento presentato dal gruppo Efdd - Movimento 5 Stelle con il quale si invita la Commissione europea a escludere, dal calcolo dei disavanzi pubblici nazionali nel quadro del patto di stabilità e crescita, gli investimenti a favore della ricostruzione sostenibile ma anche della prevenzione antisismica.
Grazie al Movimento 5 Stelle si è aperta una breccia nel muro dell'austerity e i cittadini in difficoltà hanno vinto.
Tuttavia, per adesso la Commissione ha solo proposto di introdurre la possibilità di finanziare le operazioni di ricostruzione (compreso il restauro del patrimonio culturale).
A un mese e mezzo di distanza, dopo tante nuove scosse e una situazione meteorologica difficile da gestire, nulla è cambiato. La Commissione europea deve subito mettere in pratica le indicazioni che sono arrivate dal Parlamento europeo. Questo significa che la quota di cofinanziamento dei fondi strutturali, compresi quelli per la prevenzione dei terremoti, non verranno calcolati nei disavanzi pubblici nazionali nel quadro del patto di stabilità e crescita.
Abbiamo anche chiesto alla Commissione di considerare l'eventualità di estendere il calcolo esistente del Fondo di solidarietà, che è attualmente basato sugli effetti dei danni causati da un singolo evento catastrofico, ad un calcolo cumulativo dei danni causati da diverse catastrofi naturali nella stessa regione in un anno. Altrettanto indispensabile è anche rinforzare il meccanismo di protezione civile dell'Unione europea nel favorire la cooperazione tra le autorità nazionali di protezione civile in Europa nelle situazioni difficili e nel ridurre al minimo le conseguenze degli eventi eccezionali.
Chiediamo a tutti di mettere da parte i simboli di partito e di lottare insieme a noi dentro i palazzi del potere per i cittadini che hanno bisogno. I selfie di Salvini fra le macerie non risolvono nulla. I nostri portavoce sono al lavoro al Parlamento europeo per sostenerli concretamente. I soldi per i terremotati ci sono e vanno spesi subito per aiutare i cittadini.
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