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giovedì 2 luglio 2015

Ecco come muovono i fili delle nostre vite per evitare la loro fine

DI DMITRY ORLOV

Qualche tempo fa ho avuto il piacere di sentire Sergey Glazyev-economista, politico, membro dell'Accademia delle Scienze, consigliere del Presidente Putin, dire qualcosa che ha molto confermato il mio pensiero. Ha detto che chiunque conosca la matematica può capire che gli Stati Uniti sono sull'orlo del collasso, poiché il loro debito ha ormai raggiunto livelli esponenziali.  Queste cose un politico americano o europeo non può certo dirle in pubblico, e forse neanche sussurrarle al proprio alter ego quando va a dormire, perché potrebbe essere intercettato e ricevere lo stesso trattamento toccato a Dominique Strauss Kahn (la cui illustre carriera è miserevolmente terminata quando, durante una sua visita negli Stati Uniti, è stato falsamente accusato di stupro e arrestato). Quindi, nessun politico europeo(lasciamo perdere gli americani) può affermare l’ovvio, a prescindere da quanto sia evidente.


I russi questo lo hanno capito da un pezzo. Sì, è importante mantenere un dialogo e dei rapporti cordiali con gli europei, ma è anche ben chiaro che gli europei sono solo un mucchio di burattini nelle mani degli americani, senza una propria volontà e un proprio potere decisionale, quindi perché non parlare direttamente con gli americani? Ma, ahimé, anche gli americani sono burattini. Poiché sicuramente i funzionari e i politici americani sono marionette controllate da lobbisti aziendali e ombrosi oligarchi. Ma ecco una sorpresa scioccante: anche questi ultimi sono marionette, controllati da semplici e puri imperativi di profitto e di patrimonio. La realtà è che sono tutti burattini, dal primo all’ultimo, sotto di loro si apre un gigantesco buco nero finanziario in continua espansione.

Vi piace il vostro buco nero? Se non ne siete tanto sicuri, allora permettetemi di farvi alcune altre domande: vi piace il fatto che le carte di credito funzionino ancora, che si possa ancora tenere i soldi in banca, prendere denaro da un bancomat e aspettarsi una pensione al termine della vita lavorativa? Vi piace il fatto di potervi procurare facilmente beni necessari come il cibo, gas e biglietti aerei in cambio di semplici pezzi di carta con sopra immagini di gente morta? Vi piace il fatto di avere accesso a internet, che possiate accendere la luce e avere sempre l’acqua dai rubinetti? Bene, se vi piacciono tutte queste cose allora vi piacerà anche quel gigantesco buco nero finanziario che avete sotto i piedi, poiché è proprio quello che permette tutte queste cose nonostante il paese sia in bancarotta. Forse sarà un rapporto di amore-odio: vi piace poter far finta che vada tutto bene, anche se non è così, e andare avanti come niente fosse, aspettando che prima o poi tutto vada in pezzi e si scateni l’inferno; ma credo che non vi piacerà il fatto che quel buco nero alla fine risucchierà anche voi stessi; allora sì che vi farà schifo.
Negli Stati Uniti, finora, quel buco nero ha risucchiato singole famiglie (anche se a volte si è trattato di intere città come Detroit, Michigan, Bakersfield in California, o Camden nel New Jersey). Con l'aiuto del racket dei mutui immobiliari, il buco nero succhia case e le risputa fuori gravate da crediti inesigibili. Con l'aiuto del comparto medico-sanitario, succhia malati e li risputa fuori completamente al verde. Con l’aiuto del settore della pubblica istruzione, risucchia i giovani e le loro belle speranze e risputa fuori inutili laureati indebitati. E con l’aiuto del comparto militare industriale, aspira di tutto e di più, risputando fuori cadaveri, invalidi, danni ambientali, terroristi e instabilità globale. E via così…
Ma il buco nero può anche aspirare interi paesi. In questo momento è impegnato intensamente a succhiarsi tutta la Grecia, ma sta incontrando qualche difficoltà, poiché la Grecia è, prima di tutto, una democrazia. Questa cosa preoccupa molto i burattini del buco nero, che iniziano a chiedere a gran voce un “cambio di regime" in Grecia, in modo da farla capitolare prima che i buco nero abbia di nuovo fame.
Il modo in cui il buco nero aspira interi paesi è il seguente: se il buco nero non risucchia abbastanza per un certo periodo di tempo, diventa affamato e fa crollare i mercati finanziari. Gli strumenti finanziari di quei paesi che si trovano più lontani dal buco nero vanno in caduta veloce. In cerca di un ‘porto sicuro’, il denaro fuoriesce a fiumi da questi paesi e va verso i paesi ‘core’ più vicini al nucleo del buco nero - Stati Uniti, Germania, Giappone e pochi altri. Il buco nero divora questo denaro, ma poi ha fame di nuovo. Ma dal momento che i paesi periferici sono ormai finanziariamente troppo deboli per resistere, essi possono trasformarsi facilmente in nuovo foraggio per il buco. Questo avviene addossando su tali paesi un volume di debiti esteri tale da non poter mai essere ripagato, costringendo poi quei paesi a continui pagamenti a fronte di questi debiti, in modo da creare le giuste condizioni per quella linfa vitale che consente alle banche di restare aperte, di rifornire i bancomat, di continuare a produrre energia elettrica e così via. Per essere in grado di far fronte a quei pagamenti, qui paesi sono costretti a smantellare la loro società e la loro economia attraverso l'imposizione di misure di austerità, privatizzando tutto quello che possono trasformandolo in debiti collaterali a fronte di ulteriori prestiti, e cedendo la loro sovranità ad alcune organizzazioni transnazionali, come il FMI e la BCE, direttamente coinvolte nella cura e nell'alimentazione del buco nero.
Chi è il responsabile di tutto questo? Ci si potrebbe chiedere. Se esiste il buco nero, le sue marionette che lo curano e lo alimentano puntualmente e le sue povere vittime sfortunate, allora chi è che prende tutte le decisioni? Beh, si scopre che il buco nero è senziente. Ma è anche molto, molto stupido. E il modo in cui impone la sua volontà è distruggendo le menti dei suoi burattini, rendendoli incapaci di comprendere certe cose. Tuttavia, la stupidità è una spada a doppio taglio, e nel far rispettare la sua volontà, in questo modo il buco nero vanifica anche il suo scopo.
Ad esempio, qualche tempo fa il buco nero stava per risucchiare qualcosa a cui aspirava da molto, ma non ci è riuscito. Questo qualcosa era la Federazione Russa. Essa controlla un territorio enorme, ricco di tutti i possibili tipi di risorse naturali che il buco voleva trangugiare e trasformare in debiti. Il problema è che questo qualcosa era pieno di russi, persone difficili da contrastare. Queste persone continuano a dire ai burattini del buco nero di tenersi al di là di quella linea rossa laggiù, e che se non lo fanno…via la sicura dalle loro armi e fine della discussione.
Questa situazione richiede una negoziazione, ma il buco nero, come ho detto, è molto, molto stupido e ha una sola tattica negoziale: fa i suoi comodi e aspetta che l’altro capitoli. Se questo non avviene, fa pressione: s’impongono sanzioni, si attacca la moneta, si complicano le operazioni finanziarie, si arrestano le attività estere del paese e così via; e si aspetta che l’altro capitoli. E se neanche questo funziona, il paese viene bombardato e ridotto in macerie dalla NATO; o, se la NATO non vuole venire, vengono gli Stati Uniti da soli. Cosa che in generale funziona, ma nel caso della Russia non è così. Il buco nero, però, se vi ricordate, è molto, molto stupido; quindi, continua comunque a provare. E mentre lo fa, deforma le menti dei suoi fantocci a tal punto che questi non capiscono più cosa sta accadendo a tutti.
Ad esempio, tutti sanno ormai che fare pressione sulla Russia non serve a niente: secondo la terza legge di Newton, ogni azione produce una reazione uguale e contraria; ma la Russia è talmente grande che una spinta rischia di non muovere quasi niente: danneggia solo chi sta premendo. E’ come cercare di spostare l'orbita della Terra saltando da una sedia, mantenendo le ginocchia bloccate, che è una buona tattica, anche se poi bisogna subito chiamare il medico. In realtà i russi sono piuttosto grati per le sanzioni, poiché ora hanno un motivo per riuscire seriamente a investire nello sviluppo economico nazionale e nell’ autosufficienza. Ma i burattini, con le menti deformate dal buco nero, non riescono a vedere che, mentre continuano a spingere e a spingere, non fanno altro che danneggiare le proprie economie.
Dato che le sanzioni non funzionano, è giunto il momento di esercitare l’opzione militare. Occorre quindi architettare un casus belli, una ragione per andare in guerra. Il buco nero fa questo creando un’allucinazione: la Russia ha invaso la Crimea - Certo, qualche centinaio di anni fa, ed è lì da allora, o più di recente, secondo un accordo internazionale, ma questo non importa! (a proposito, legalmente la Crimea non ha mai fatto effettivamente parte dell’Ucraina a causa dell’imbroglio burocratico architettato da Nikita Krusciov nel passaggio delle consegne). Ok, ma tutto questo non importa. Poi ecco che la Russia invade l’Ucraina ogni santo giorno, e lo fa talmente rapidamente che nessuno riesce neanche a vedere le truppe che si ritirano. Ma poi ecco che la Russia è pronta a invadere l'Estonia, la Lettonia, la Lituania e forse anche la Polonia. Invadere come? Intendete dire prendendo un pullman che va al festival musicale di Jurmala? Consideratelo fatto, ma la festa è già finita e gli invasori appassionati di musica sono già tornati a casa. Ma i pupazzi del buco nero continuano a ripetere: “Aggressione della Russia!” più e più volte. Sono i segni dei danni cerebrali causati dalla troppa vicinanza al nucleo del buco nero. Guardate quel poveraccio, ad esempio. Continua a sbattere la mascella inferiore e ripete “Aggressione Russa! Aggressione Russa!”. E nel tentativo di lenire la propria tensione accarezza il dorso della sua mucca immaginaria. Che Dio lo aiuti.
Tornando al mondo reale: le povere marionette non riescono a comprendere che nel caso della Russia non esiste un’opzione militare. E’ una potenza nucleare con un ottimo deterrente strategico, un territorio ben difeso e nessuna intenzione aggressiva contro chicchessia. Ma i burattini, con le loro menti distorte, non lo capiscono e continuano ad accumulare vari tipi di cianfrusaglie militari obsolete lungo i confini russi, minacciando addirittura di portare in Europa i loro vecchi missili nucleari a medio raggi Pershing. Sono obsoleti, sì, poiché i Russi hanno il sistema S-300 con cui si può sparare a tutto e tutti verso il basso. L’opzione militare non potrà mai funzionare, ma non lo dite ai burattini del buco nero - non riescono ad assorbire quest’ informazione senza riportare un ulteriore danno neurologico.
Tornando alla Grecia: la piccola Grecia non è certo la potente Russia, tuttavia si è rifiutata di capitolare alle pretese del buco nero. Gli è stato chiesto di distruggere completamente la sua società ed economia, come condizione necessaria per il mantenimento dei suo ossigeno finanziario da parte di FMI e BCE. Purtroppo per il buco nero e le sue marionette, la Grecia non è un oscuro paese del ‘terzo mondo’ popolato da gente ‘con la faccia nera a cui non vorreste far sposare vostra figlia’, ma una nazione culla della civiltà e della democrazia dell’Europa. La Grecia è riuscita ad eleggere un governo capace di negoziare in buona fede, ma i le marionette non negoziano, pretendono, minacciano e causano danni finchè non hanno ottenuto quello che vogliono - fino a farsi scoppiare la testa.
Sarà molto interessante da vedere. Se il buco nero riuscirà a risucchiare la Grecia, quale sarà il prossimo paese? L’Italia, la Spagna o il Portogallo? E, poiché questo processo continua, quando arriverà il momento che ci saranno abbastanza persone che dicono ‘quando è troppo è troppo’? Perché quando questo avverrà, il buco si prosciugherà. Non è un buco nero classico fatto di una materia talmente densa da intrappolare al suo interno anche la luce. E’ un buco nero finto, costituito dall’ avidità combinata di tanti soggetti. Al suo interno c’è avidità e tutto intorno paura, e si sostiene proprio con la paura. Se può continuare a risucchiare al suo interno persone, famiglie e interi paesi, può mantenere l’avidità nel suo nucleo, ma il giorno che non potrà, allora anche l’avidità sarà intaccata dalla paura, il buco avvizzirà e morirà. E spero che quando morirà, tutti i suoi burattini scatteranno fuori da esso, si renderanno conto di quanto siano stati illusi e andranno a cercare qualcosa di utile da fare, allevare ovini, coltivare ortaggi, raccogliere vongole…

Dmitry Orlov

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