Signor Tsipras, riprendete il controllo della vostra nazione!
“Quello che vediamo in questa Camera oggi, e quindi in tutta Europa, è una differenza culturale inconciliabile fra Grecia e Germania, una divisione fra il Nord ed il Sud dell’Europa. Il progetto europeo ha iniziato in questo momento a morire, nessuno in questa sala lo riconoscerà, ma ora i popoli europei dicono che non avrebbero mai chiesto e voluto questa situazione, e che questa gli è stato dato con l’inganno. Io capisco perchè la EMU (l’unione monetaria europea ndt) non funziona: perchè quel mostro chiamato Mitterand, ha supportato questo piano intelligente, ma pericoloso e creduto da tutti, per cui se si fosse creata un’Unione economica e monetaria, in modo naturale ci sarebbe stata una Unione politica , che ci sarebbe stata l’accettazione di questo progetto, che vi sarebbe stata una convergenza fra Nord e Sud Europa , che tutti avremmo iniziato ad amarci l’un l’altro, che avremmo iniziato a creare una identità europea e che avremmo mostrato rispetto alla bandiera ed all’inno europei.
A quelli che osavano criticare tutto questo veniva detto che erano estremisti, che mancavano di una visione.Una visione che non ci manca è che abbiamo capito che le nazioni europee sono diverse e che se voi provate a forzare assieme diversi popoli o diverse economie, senza prima ricercare l’approvazione di questi popoli, è improbabile che funzionerà, e che questo piano è fallito. Oggi non stiamo parlando solo della Grecia, è tutta l’area mediterranea che si trova nella valuta sbagliata, e nessuno nell’arena politica ha avuto il coraggio di alzarsi e dirlo. Per cui io sento che ora il continente è diviso fra nord e sud, che c’è un nuovo Muro di Berlino, e si chiama Euro. Le vecchie inimicizie sono state risvegliate. Ascoltate il modo in cui il leader tedesco dei democristiani qui questa mattina ha attaccato il signor Tsipras! Io penso che sia stato assolutamente disgustoso, ma mostri il modo in cui adesso il Nord ed il Sud percepiscono l’un l’altro. (Rivolto a Tsipras ndt) La sua nazione non avrebbe mai dovuto unirsi all’euro, io penso che lei lo abbia capito, ma le grandi banche, i grandi affaristi, la grande politica vi hanno forzato ad entrare. Goldman Sachs, i produttori tedeschi di armi, sono stati tutti molto felici del vostro ingresso, ma quando sono cominciati i “Bail-out” questi sono stati fatti per le persone importanti, questi “Bail-out” sono stati fatti per le banche tedesche, francesi ed italiane, non vi hanno aiutato per nulla. In questi anni di austerità, questi anni di disoccupazione, di povertà crescente, nulla di tutto questo ha funzionato, infatti il vostro rapporto debito/PIL è passato dal 100% all’inizio della crisi al 180% ora. Sarebbe follia proseguire su questa strada. Voi siete stato molto coraggioso, voi avete chiesto quel referendum che, quando fu chiesto da un vostro predecessore, lo vide cacciato dai bulli di Bruxelles. Hanno fatto del loro meglio: hanno detto che se uscivate dall’euro uscivate dall’unione europea, persino il presidente Schulz, che pensavamo avrebbe dovuto essere neutrale, ha detto che se i greci avessero votato No gli avrebbero tagliato l’elettricità. Contro queste minacce e questi atteggiamenti da bullo i greci sono rimasti coraggiosamente fermi, ma, Signore, voi non potete avere la botte piena e la moglie ubriaca. Non potete avere di più, non possono permettersi di darvelo, perchè se vi dessero di più, dovrebbero darlo anche agli altri membri della UE. Per cui signor Tsipras è giunto francamente il momento, se ne ha il coraggio, di guidare i greci fuori dalla zona euro con la testa alta , di tornare alla vostra Democrazia, di riprendere il controllo sulla sua nazione. Date alla vostra gente la guida e speranza di cui hanno bisogno. Si, sarà difficile per i primi mesi, ma con una valuta svalutata e con gli amici che avete da tutto il mondo, vi riprenderete.
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Discorso , a mio modo di vedere , perfetto. Mi auguro che Tsipras ne faccia tesoro
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