L’unico razzismo che c’è in Italia è quello contro i gialloverdi ritenuti indegni di governare. Ma tra le etnie è certamente quella a 5 stelle la più bersagliata. Da sempre è ritenuta incompetente e incapace e non all’altezza di rappresentare le istituzioni ma da quando governa i pestaggi razzisti si sono intensificati. Ed ovviamente a prescindere dai fatti e dai provvedimenti. Al razzismo non frega nulla di quello che fai o che dici, si scaglia contro di te per il solo fatto che appartieni ad un gruppo considerato spregevole e inferiore. La manifestazione di Milano è stato più un rito propiziatorio che altro, se ci fosse davvero un governo razzista e xenofobo gli ex comunisti potrebbero lucrarci politicamente sopra alla grande invece di ululare alla luna.
E quindi ci sperano, di cuore. Le primarie del Pd intanto incoronano quel gran burocrate di Zingaretti. Davvero ideale come esecutore testamentario. Pace all’anima loro. Rigurgiti del passato che la fake stampa ovviamente glorifica e amplifica da megafono del razzismo imperante che è diventata. Tra Milano e le primarie, giornaloni e televisioni si sono lasciati andare all’autoerotismo più imbarazzante.
Solo l’idea di poter fermare il cambiamento, solo l’idea di poter tornare alla vecchia partitocrazia li eccita fisicamente. L’astinenza dal potere li fa ribollire, non ce la fanno più. Spasimano per ricominciare l’orgia partitocratica bruscamente interrotta il 4 marzo. Vagheggiano di riscosse e ritorni al passato. Sbavano per ogni rantolo del vecchio regime ed ovviamente scaricano la loro violenza razzista contro gli spregevoli gialloverdi e quindi contro quelle masse moralmente ed intellettualmente inferiori che si sono fatti ingannare e li hanno votati. Cittadini ignoranti e creduloni che hanno abboccato alla favola del cambiamento e che vanno rimproverati e spaventati e ridicolizzati finché non torneranno all’ovile. Finché non si convinceranno di essersi illusi e si arrenderanno. Perché quello che serve al paese lo sanno solo loro. Perché quello che è giusto per il paese lo vogliono decidere loro.
E chissenefrega delle urne, chissenefrega della democrazia, chissenefrega di quanto di buono ha fatto questo governo, i gialloverdi e chi li ha votati sono una razza inferiore che va spodestata e ghettizzata al più presto. Altro che popolo e populismo, il potere deve rimanere nelle mani di chi appartiene alla razza delle élite e delle caste di politicanti e della fake stampa e dei potentati economici. La democrazia funziona solo se si piega alle loro idee lungimiranti e ai loro nobili interessi e alla loro cultura sopraffina. Nel blog del Movimento nevicato sputtanamenti di fake news.
Altro che bugie di qualche giornalista imbecille che non sa fare il suo lavoro e non verifica le fonti, prima di venir stampata quella cloaca viene vagliata a più livelli nelle redazioni. Le fake news sono il frutto di un lavoro di squadra e di una linea editoriale decisa a tavolino tra le lobby che ungono le testate e i giornalai che eseguono. Stesso discorso per la censura sistematica dei successi del governo e per il terrorismo mirato a scatenare il panico economico. La fake stampa è il megafono di un razzismo che va debellato in nome di una vera libertà di stampa. Guai a cedere all’infame razzismo del vecchio regime. La democrazia si regge sulla sacrosanta e piena libertà di un popolo di decidere chi governa e il proprio destino.
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