L'orchestra filarmonica del celebre teatro Marinski di San Pietroburgo, diretta dal famoso maestro Valeri Gherghiev, ha suonato nell'antico teatro di Palmira, nel cuore dell'area archeologica sfregiata dall'Isis. Il presidente russo Vladimir Putin si è collegato da Mosca in video conferenza per ringraziare chi combatte contro il terrorismo, minaccia globale che accomuna tutti.
È presente il ministro della Cultura russo. Ad assistere al concerto le truppe russe, siriane, i rappresentanti dell'Unesco, di vari Paesi - tra i quali Francia, Serbia, Perù e Siria - e abitanti di Palmira. Il sito è protetto dall'esercito russo e gli elicotteri volteggiano intorno alla città.
Il concerto è «un simbolo di gratitudine, memoria e speranza», ha detto il presidente russo Vladimir Putin prima dell'inizio dello spettacolo rivolgendosi in diretta video da Sochi agli spettatori presenti nella città siriana. «Gratitudine - ha spiegato il leader del Cremlino - verso tutti coloro che lottano contro il terrorismo mettendo a repentaglio le proprie vite, memoria di tutte le vittime del terrore indipendentemente dal luogo e dal momento del crimine contro l'umanità, e naturalmente speranza non solo di rinascita di Palmira come patrimonio dell'umanità ma anche di liberazione della civiltà moderna da questo terribile morbo, il terrorismo internazionale».