”Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, torna buggerato e felice dal Consiglio europeo. Una beffa per l’Italia, ma con promesse d’amore della Merkel, che lo preferisce a tutti gli altri premier europei. Risultati pratici? Neanche la capocchia di uno spillo. Renzi esulta ma non ha motivi per gioire, ha vinto nuovamente la Cancelliera tedesca.
Malgrado l’accordo (chiamiamolo cosi’) sulla flessibilita’, le raccomandazioni del Consiglio europeo rigettano di fatto la richiesta del governo italiano di rinviare il pareggio di bilancio strutturale al 2016 e come se non bastasse sono piu’ rigide di quelle di inizio giugno”. Ma quale flessibilità? La UE avverte l’Italia: pareggio di bilancio entro il 2015, non 2016
Lo dichiara in una nota Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. ”La verita’ e’ che gli spazi di flessibilita’ per l’Italia sono esauriti: il premier li ha gia’ usati tutti per il suo imbroglio degli 80 euro, per vincere le elezioni. C’e’ poco da festeggiare quindi. Tanto piu’ che l’Europa ha detto chiaramente al nostro governo che:
- 1) pur riconoscendo tutta la flessibilita’ possibile, il 3% deve essere rispettato, e per farlo occorrera’ in autunno una manovra correttiva da almeno 25 miliardi di euro sul gobbo degli italiani;
- 2) per avere questa tanto sbandierata flessibilita’, gia’ utilizzata dall’Italia, non si puo’ prescindere dalle 8 raccomandazioni del 2 giugno”
”E per fortuna che il presidente del Consiglio avrebbe imposto agli atri partners il suo metodo: prima i contenuti e poi i nomi. Il nostro premier dice di aver avallato la nomina di Jean Claude Juncker a capo della Commissione europea perche’ ‘c’era un documento’. Ebbene, ricordiamo a Renzi, forse ancora ai suoi primi appuntamenti europei e per questo inesperto, che un documento (chiamato, appunto, ‘Conclusions’) si approva al termine di tutti i consigli europei. Banale routine, insomma. Soprattutto nel ‘testo pro-Juncker’ non c’e’ alcun provvedimento, neanche minimo, che dia all’Italia quanto le spetta. Peggio di cosi’…. e allora perche’ ha detto si’?
La Merkel e’ potente, e veste i colori della Fiorentina, suscitando entusiasmo in Renzi. In effetti ci fa viola, peggio che con Monti”, prosegue. Per di piu‘ l’Italia deve subire l’umiliazione anche sul tema immigrazione. Tacendo e contraddicendo gli accordi del Consiglio europeo di fine 2013, non c’e’ nel documento pro-Juncker alcun cenno su un cambiamento di rotta europeo sulla immigrazione e sui profughi. Era stata prefigurata una modifica dei trattati di Dublino, per consentire finalmente, con regolare visto dai Paesi di primo approdo, il trasferimento dei profughi nei Paesi delle loro aspirazioni. Arrivano tutti in Italia e non possono uscirne. Diritto d’asilo, dalla UE ennesima pedata in faccia all’Italia
Renzi non ottiene nulla, ma forse non l’ha nemmeno chiesto, tutto preso dalle moine con la Merkel. Insomma, sconfitta su tutti i fronti. Situazione assurda. Situazione da statarello sudamericano col dittatorello che ammansisce le masse con la retorica e l’illusione di una grandezza di cartapesta. A noi sempre apparsa tale. L’Europa ha gia’ concesso a Renzi una lunga luna di miele, per avere la legittimazione popolare che gli mancava. Ma ora bisogna passare dalle parole ai fatti. E se l’Europa, ce lo hanno dimostrato questi amari giorni, non accetta di essere sbeffeggiata, non lo accettano tantomeno gli italiani”, conclude Brunetta.
Fonte: http://www.imolaoggi.it/2014/06/28/ue-renzi-sconfitto-ha-vinto-la-merkel-ora-servira-una-manovra-da-25-miliardi/
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