di Vincenzo Cirigliano
Il M5S non è un Partito, così come noi siamo portati ad immaginarlo in genere, ma è un PROGETTO POLITICO che pone al centro di ciò che propone, il Cittadino, i suoi interessi, le sue aspettative nell'ottica del Lavoro, del tempo Libero, della Famiglia, della valorizzazione della persona in termini di Welfare, Salute, Istruzione e Previdenza. Tutto questo lo fa portando il Cittadino nelle Istituzioni.
Per portare avanti questo Progetto, il M5S chiede che venga condiviso almeno dal 51% degli Elettori, nell'intento di rendere tale progetto effettivamente attuabile e non barattabile con poltrone, promesse di incarichi, Interessi di pochi e manipolazione di ogni genere e di ogni sorta, che possono nascere nel momento in cui si è costretti a Governare con altre Forze che rappresentano interessi di Parte precostituiti.
Il M5S non ha la pretesa di dover esistere per forza e ad ogni costo, ma continuerà ad esistere solo se i cittadini dimostreranno di crederci, in maniera sincera e disinteressata, altrimenti potrebbe arrivare, come più volte detto anche dai suoi leader, dinanzi ad un persistente rifiuto da parte dei cittadini di condividerne il messaggio e le finalità, all'auto esclusione dalla vita politica ed istituzionale.
Coloro che sino ad ora hanno deciso di abbracciare il messaggio innovatore di cui oggi in Italia il M5S è megafono riconosciuto, sono semplici cittadini identificabili ed associabili a diverse estrazioni sociali che in modo trasversale rappresentano, in un modo a dir poco miracoloso, l’immagine speculare che nel complesso può fotografare l’intera società civile italiana. Ciò che accomuna tutte queste persone è la radicata convinzione che la politica più che essere passivamente subita, vada vissuta invece in prima persona, con impegno secondo il principio che “se tu non ti occupi della Politica prima o poi sarà la Politica ad occuparsi di Te”, a cui mi permetto di aggiungere che ove si verifichi ciò, la politica nell’occuparsi di te potrebbe farlo nel peggiore dei modi privilegiando interessi di poteri costituiti i cui obiettivi sono in genere lontano ed in contrapposizione con i tuoi. La visione di questi cittadini che gravitano attorno all’attivismo a 5 stelle abbraccia un arco a trecentosessanta gradi, agendo attivamente su problematiche disparate e tutte ugualmente importanti che vanno dalla gestione dei Rifiuti alla tutela Ambientale, dalla gestione dei rapporti commerciali internazionali all’acqua pubblica, dalla gestione della mobilità alla gestione dell’efficienza amministrativa Urbana. Nel voler raccontare alla gente il M5S, partendo dal dato di fatto che oggi tutta Europa vive indubbiamente una enorme crisi democratica, ancor più evidenziata da una Unione che affida i suoi Principi a Regolamenti e Trattati figli forse più di interessi lobbistici che della effettiva volontà popolare dei suoi cittadini, non si può prescindere dal raccontare il Concetto di Democrazia Diretta tanto caro a Gianroberto Casaleggio e al suo fondatore Beppe Grillo. I problemi di democrazia con cui oggi ci dobbiamo confrontare sono molteplici e sono così riassumibili:
- la Democrazia ha perso la sua funzione di garante della Pace e di Istituzione che persegue uno sviluppo economico armonioso e solidale;
- I politici vengono sempre più visti dai cittadini come portatori di interessi privatistici completamente disconnessi dalle esigenze del Popolo
- L’informazione assume sempre di più le sembianze di uno strumento nato ed asservito completamente agli interessi di quei poteri economici che hanno monopolizzato la gestione delle Istituzioni Democratiche riconosciute
- Il cittadino comune si sente ogni giorno sempre più escluso da quei processi decisionali che incidono pesantemente sulla propria esistenza, dato ancor più evidente se si guarda ad esempio al valore quasi nullo che oggi la politica riserva alle indicazioni che scaturiscono dai tanti referendum votati dai cittadini
- I nostri Politici non perdono occasione per rimarcare quanto sia necessario, considerata la complessità della materia Politica, avere la possibilità di consentire l’esercizio di tale attività ai soli professionisti accademici, alludendo ad una innata incapacità dei semplici cittadini
- la Democrazia ha perso la sua funzione di garante della Pace e di Istituzione che persegue uno sviluppo economico armonioso e solidale;
- I politici vengono sempre più visti dai cittadini come portatori di interessi privatistici completamente disconnessi dalle esigenze del Popolo
- L’informazione assume sempre di più le sembianze di uno strumento nato ed asservito completamente agli interessi di quei poteri economici che hanno monopolizzato la gestione delle Istituzioni Democratiche riconosciute
- Il cittadino comune si sente ogni giorno sempre più escluso da quei processi decisionali che incidono pesantemente sulla propria esistenza, dato ancor più evidente se si guarda ad esempio al valore quasi nullo che oggi la politica riserva alle indicazioni che scaturiscono dai tanti referendum votati dai cittadini
- I nostri Politici non perdono occasione per rimarcare quanto sia necessario, considerata la complessità della materia Politica, avere la possibilità di consentire l’esercizio di tale attività ai soli professionisti accademici, alludendo ad una innata incapacità dei semplici cittadini
Il Movimento Cinque Stelle vuol ribaltare questo assioma o regola empirica a cui il potere Costituito ci vuol ricondurre, e vuole determinare le condizioni affinchè la Democrazia possa diventare uno strumento facile da usare ed accessibile a tutti, riconquistando quella credibilità, quella trasparenza e quella fruibilità che metta nuovamente nelle mani dei cittadini gli strumenti decisionali atti ad interpretare nel migliore dei modi la loro volontà. Queste sono le prerogative che hanno stimolato nel Movimento il largo uso della Democrazia Diretta Digitale lo strumento che ci consente di vivere e guardare con occhi diversi il Sistema Democratico.
Attraverso questa tecnologia abbiamo l’opportunità di poter usufruire di maggior capacità di interconnessione tra intelligenze diffuse, con relativa facilità di connessione che ci permette un interagire continuo e proficuo attingendo ad informazioni e capacità elaborative condivise. Ciò che la tecnologia ci può mettere oggi a disposizione è straordinario e questo enorme potenziale abbiamo modo di avvertirlo ogni giorno nei singoli momenti del nostro vivere: visitiamo virtualmente le grandi città, i musei, prenotiamo un volo o un hotel dall’altra parte del mondo, attingiamo alle migliori risorse del sapere mondiale.
E se con la tecnologia posso fare tutto ciò allora cosa mi può oggi impedire di poter usare questi strumenti per poter consentire a tutti di poter partecipare alla vita Democratica del proprio paese. Ecco che così, all’interno del M5S si è cominciato allora ad immaginare e ad implementare un vero e proprio salto nel futuro per mettere in condizione di interagire il semplice cittadino con il proprio rappresentante eletto nelle Istituzioni. Così facendo si aveva l’opportunità di ovviare a quello che nell’arco degli anni si era configurato come il maggior problema da superare nel rapporto tra cittadini e propri eletti, vale a dire il distacco sostanziale dell’agire dell’eletto da quelle che erano le aspettative dei propri elettori, nel corso del mandato istituzionale. Il cittadino perdeva cioè qualsiasi possibilità di controllo sul proprio eletto già dal giorno dopo le elezioni.
Quante volte infatti ad ognuno di noi sarà capitato di essere in disaccordo con quanto in quel momento sta affermando un’esponente politico magari su un argomento di nostra competenza o quante altre volte ci è capitato di non condividere le posizioni prese proprio dal politico che noi stessi abbiamo mandato nelle Istituzioni. Quante volte abbiamo pensato che sarebbe stato stupendo poter usufruire di uno strumento che ci consentisse di poter interagire in quel dibattito o prendere e magari condizionare una decisione su un argomento che ci sta particolarmente a cuore, magari attraverso un pulsante di interazione. Quante volte ad ognuno di noi è venuto naturale affermare “ fossi stato io al posto di quel politico non avrei preso quella decisione” o magari “io avrei optato per…”. Ed in quel momento vi siete sentiti avviliti e frustrati dinanzi al prendere atto della vostra impotenza. Ebbene oggi quel pulsante d’interazione che sino a ieri era solo nei nostri desideri, il M5S lo mette nelle nostre mani, consentendoci di interfacciarci con quei cittadini che noi stessi mandiamo ad operare nelle Istituzioni. Attraverso questo pulsante possiamo:
- candidarci o scegliere il Candidato per qualsiasii tornata elettorale
- Partecipare alla discussione di un Disegno di Legge con possibilità di proporre Emendamenti
- Essere noi stessi promotori di un Disegno di Legge
- Partecipare alle Elezioni del Presidente della Repubblica indicando direttamente il Candidato del M5S
- Decidere la posizione che i portavoce 5 Stelle devono tenere su un particolare argomento
- Decidere di sostenere finanziariamente un Progetto specifico nell’ottica di migliorare l’utilizzo di denaro pubblico
Tutto ciò è oggi a portata di mano dei cittadini attraverso un Sistema Operativo che sfruttando le potenzialità della tecnologia digitale aumenta a dismisura la capacità di interazione del cittadino con le istituzioni. Si chiama Rousseau, dal nome del filosofo elvetico annoverato tra i padri fondatori della Democrazia Diretta, ed ha rappresentato per il M5S la porta d’ingresso per un approccio rivoluzionario alla vita politica ed istituzionale dell’Italia, un approccio rivoluzionario che è stato premiato dagli elettori con il 25% dei consensi alle elezioni Parlamentari del 2013, che hanno rappresentato l’esordio assoluto del Movimento nella vita istituzionale Parlamentare. A distanza di soli 4 anni da allora oggi il M5S viene da tutti riconosciuto come la prima forza politica d’Italia.
Attraverso questa tecnologia abbiamo l’opportunità di poter usufruire di maggior capacità di interconnessione tra intelligenze diffuse, con relativa facilità di connessione che ci permette un interagire continuo e proficuo attingendo ad informazioni e capacità elaborative condivise. Ciò che la tecnologia ci può mettere oggi a disposizione è straordinario e questo enorme potenziale abbiamo modo di avvertirlo ogni giorno nei singoli momenti del nostro vivere: visitiamo virtualmente le grandi città, i musei, prenotiamo un volo o un hotel dall’altra parte del mondo, attingiamo alle migliori risorse del sapere mondiale.
E se con la tecnologia posso fare tutto ciò allora cosa mi può oggi impedire di poter usare questi strumenti per poter consentire a tutti di poter partecipare alla vita Democratica del proprio paese. Ecco che così, all’interno del M5S si è cominciato allora ad immaginare e ad implementare un vero e proprio salto nel futuro per mettere in condizione di interagire il semplice cittadino con il proprio rappresentante eletto nelle Istituzioni. Così facendo si aveva l’opportunità di ovviare a quello che nell’arco degli anni si era configurato come il maggior problema da superare nel rapporto tra cittadini e propri eletti, vale a dire il distacco sostanziale dell’agire dell’eletto da quelle che erano le aspettative dei propri elettori, nel corso del mandato istituzionale. Il cittadino perdeva cioè qualsiasi possibilità di controllo sul proprio eletto già dal giorno dopo le elezioni.
Quante volte infatti ad ognuno di noi sarà capitato di essere in disaccordo con quanto in quel momento sta affermando un’esponente politico magari su un argomento di nostra competenza o quante altre volte ci è capitato di non condividere le posizioni prese proprio dal politico che noi stessi abbiamo mandato nelle Istituzioni. Quante volte abbiamo pensato che sarebbe stato stupendo poter usufruire di uno strumento che ci consentisse di poter interagire in quel dibattito o prendere e magari condizionare una decisione su un argomento che ci sta particolarmente a cuore, magari attraverso un pulsante di interazione. Quante volte ad ognuno di noi è venuto naturale affermare “ fossi stato io al posto di quel politico non avrei preso quella decisione” o magari “io avrei optato per…”. Ed in quel momento vi siete sentiti avviliti e frustrati dinanzi al prendere atto della vostra impotenza. Ebbene oggi quel pulsante d’interazione che sino a ieri era solo nei nostri desideri, il M5S lo mette nelle nostre mani, consentendoci di interfacciarci con quei cittadini che noi stessi mandiamo ad operare nelle Istituzioni. Attraverso questo pulsante possiamo:
- candidarci o scegliere il Candidato per qualsiasii tornata elettorale
- Partecipare alla discussione di un Disegno di Legge con possibilità di proporre Emendamenti
- Essere noi stessi promotori di un Disegno di Legge
- Partecipare alle Elezioni del Presidente della Repubblica indicando direttamente il Candidato del M5S
- Decidere la posizione che i portavoce 5 Stelle devono tenere su un particolare argomento
- Decidere di sostenere finanziariamente un Progetto specifico nell’ottica di migliorare l’utilizzo di denaro pubblico
Tutto ciò è oggi a portata di mano dei cittadini attraverso un Sistema Operativo che sfruttando le potenzialità della tecnologia digitale aumenta a dismisura la capacità di interazione del cittadino con le istituzioni. Si chiama Rousseau, dal nome del filosofo elvetico annoverato tra i padri fondatori della Democrazia Diretta, ed ha rappresentato per il M5S la porta d’ingresso per un approccio rivoluzionario alla vita politica ed istituzionale dell’Italia, un approccio rivoluzionario che è stato premiato dagli elettori con il 25% dei consensi alle elezioni Parlamentari del 2013, che hanno rappresentato l’esordio assoluto del Movimento nella vita istituzionale Parlamentare. A distanza di soli 4 anni da allora oggi il M5S viene da tutti riconosciuto come la prima forza politica d’Italia.
Quel Movimento nato dall’iniziativa di semplici cittadini che lottavano per una società a misura d’uomo, giusta, equa, che persegue uno sviluppo incentrato sul rispetto della salute umana e dell’ambiente, con Rousseau identifica e definisce quel muro che un domani in tanti saranno in grado di scavalcare per avviarsi sulla strada ormai delineata della partecipazione diretta dei cittadini alla vita pubblica del proprio Paese che si riconosce nella Democrazia Diretta.
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