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martedì 10 aprile 2018

Il Target 2 non è un ostacolo all'Uscita dall'Euro

di Fabio Lugano

Cari amici,

ringraziamo prima di tutto l’Eurodeputato Marco Zanni che ha messo a disposizione questa interessante audizione del vicepresidente del Board della BCE, Vitor Costancio, portoghese, che chiarisce in modo direi definitivo alcuni temi che in passato sono stati fonte di grande discussione.




Facciamo un elenco :

- Il TARGET 2 NON REGISTRA UN DEBITO, MA SOLO FLUSSI MONETARI, deriva dalla scelta di un certo sistema di contabilizzazione, se le compensazioni fossero state centralizzate non avremmo avuto nessun saldo Target 2;


- IN CASO DI USCITA DI UN PAESE DALL’EURO, IL SALDO RICADREBBE SULLA BANCA CENTRALE, CHE COMUNQUE HA ATTIVI PER FARVI FRONTE;

- NON E’ UN FLUSSO DI FINANZIAMENTO DI UNA PARTE RISPETTO AD UN’ALTRA, NON E’ UN FINANZIAMENTO;

- LA CRESCITA DEI SALDI TARGET 2 SOLO LEGATI AL PROGRAMMA QE ED AL LUOGO DOVE AVVENGONO LE COMPENSAZIONI DI QUESTE OPERAZIONI, non sono dovuti a fughe di capitali.

Abbiamo scritto molto volte queste cose, ed a questo punto abbiamo una conferma ufficiale della cosa. Al limite il Target 2 è l’indicatore di quanta massa monetaria è stata prelevata (debito ) o versata (credito ) in una certa specifica area della UE.

A questo punto penso che il tema sia stato sufficientemente approfondito….


Fonte: Scenari Economici

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