Ancor più all'indomani delle vicende Siriane appare sempre con maggior evidenza, nel contesto del dopo Elezioni Italiane, il disegno che comincia ad emergere a seguito delle Consultazioni in corso ormai da quasi 50 Giorni, ma che si era già ampiamente intuito nel periodo pre Elettorale. Nello scenario Politico Italiano con evidenza spartana è ormai chiaro quanto abbiano le mani in pasta sia l'Unione Europea, sia le Forze Atlantiste che si riconoscono nella NATO.
Bechis illustra l'incompatibilità di un'intesa M5S-PD
Non a caso ho più volte sottolineato, già in passato, quanto asserviti a questo schema si siano sempre dimostrate le forze che si definiscono di Sinistra e che si rifanno sia al PD che a LeU. Così come la stessa Forza Italia, il cui capo Politico, non a caso, in periodo pre Elettorale, ha Fatto visita a numerosi esponenti dell'Establishment Europeo per cercare di tranquillizzarli soprattutto in merito a quella Forza che appariva meno allineata alle Direttive Europeiste ed Atlantiste, all'interno della coalizione di CDX.
Quello che di sicuro è sfuggito sia a Di Maio che a Salvini è che tutti questi movimenti, tutte queste macchinazioni erano finalizzate esplicitamente ad ostacolare o disarmare l'avvento al Potere di Forze che sfuggivano alle Logiche consolidate e che avrebbero di fatto messo in difficoltà Istituzioni quali U.E.e NATO. Ancora oggi tutto, soprattutto in queste Consultazioni, si sta muovendo attorno a queste logiche e queste direttive; e complici di questi sporchi espedienti rischiano di diventare proprio quelle forze che il Sistema sta disperatamente cercando di mettere fuori Gioco, ossia la Lega e il M5S.
La prima ormai completamente assuefatta alle indicazioni di Berlusconi, che ne muove diligentemente i fili allo scopo di smantellarne e disinnescarne subdolamente il programma, che in ambito Europeo ed internazionale pone punti molto critici e di contrapposizione, i secondi che nell'intento di accreditarsi in ambito U.E. e NATO per facilitarsi l'ascesa al Governo, dimenticano spesso di aver sottoscritto un Programma con i Propri Attivisti che su tematiche UE e NATO prevedono punti sicuramente antitetici e di svolta. Appare strano, in tal senso, come siano usciti fuori dal dibattito pubblico argomenti come l'Euro ed i Trattati, quando nel Programma M5S siano ampiamente affrontati. Il Programma Esteri ne è testimonianza allorquando vi si afferma che
" ...il Movimento 5 Stelle si farà promotore di un'alleanza con i Paesi dell'Europa del sud per superare definitivamente le politiche di austerità e rigore , facendo fronte comune per ottenere una profonda riforma anche dell’Unione Europea", o quando si sottolinea e si afferma l'importanza di
" ...fare dei passi concreti verso la salvaguardia della propria sovranità, invitando gli Stati del Nord a rivedere quanto prima il Fiscal Compact, a cancellare la regola del 3% e ad introdurre, al contempo, misure che stimolino investimenti e crescita".
Ma la cosa che nè Salvini, nè Di Maio hanno ancora capito è che su fronti diversi, ponendo vincoli d'alleanza e facendo aperture non opportune, rispettivamente riferiti a Forza Italia e PD, stanno facendo proprio il gioco di quelle forze che tramano ogni giorno per metterli definitivamente fuori gioco. Ma cosa hanno in comune M5S e PD o Lega e Forza Italia? Di sicuro non quei punti che possono cambiare il volto di questo Paese e un deciso cambiamento della vita dei Cittadini, con queste Forze che si ergeranno sempre a difesa e a tutela delle classi agiate che hanno sempre difeso e di tutto ciò che hanno fatto in questi anni, in termini di norme e Leggi, non certo a favore dei comuni cittadini.
M5S e Lega non riescono a capire che nel Panorama Politico Nazionale sono rimasti soli, oserei dire opportunamente isolati da tutti, in quanto uniche forze antiSistema che, alla luce dei loro Programmi, hanno le potenzialità di ridefinire i contorni di Istituzioni ormai obsolescenti e fuori dalla Storia quali sono la U.E e la NATO e che, in particolare la prima, non fanno di sicuro il bene dei Cittadini.
Istituzioni oggi platealmente supportate proprio da quelle forze che M5S e Lega stanno cercando incomprensibilmente, forse inconsapevolmente, di mettersi accanto in questa corsa verso il Governo del Paese.
Tutte verità queste che, guarda caso, trovano conferma nelle dichiarazioni provenienti proprio da queste Istituzioni che, supportate chiaramente da Forza Italia e PD, sentendosi messe in discussione, hanno tuonato in questi giorni in maniera minacciosa, cercando di dissuadere sia M5S che Lega da iniziative che nei loro disegni non sono nè previste, nè gradite.
Kurt Volker, inviato speciale dell’amministrazione Trump per l’Ucraina, in una intervista a La Stampa, ci minaccia:
“L’Italia non può togliere le sanzioni alla Russia senza subire gravi conseguenze...Sono misure europee, non italiane. Non rispettarle provocherebbe prima di tutto un problema con Bruxelles”.
Poi aggiunge: “La Russia non ha rispettato l’obbligo di applicare l‘accordo di Minsk e ristabilire la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, dove è in corso una guerra in cui la gente muore. Poi ha fatto altre cose, come l’attacco con i gas nervini in Gran Bretagna”.
Quindi, così ragiona l’inviato di Trump, “togliere le sanzioni sarebbe esattamente il segnale sbagliato da dare. Dobbiamo garantire che le sanzioni restino in vigore, e magari vengano rafforzate, a causa delle azioni russe”.
Poi aggiunge: “La Russia non ha rispettato l’obbligo di applicare l‘accordo di Minsk e ristabilire la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, dove è in corso una guerra in cui la gente muore. Poi ha fatto altre cose, come l’attacco con i gas nervini in Gran Bretagna”.
Quindi, così ragiona l’inviato di Trump, “togliere le sanzioni sarebbe esattamente il segnale sbagliato da dare. Dobbiamo garantire che le sanzioni restino in vigore, e magari vengano rafforzate, a causa delle azioni russe”.
Secondo Volker c’è un secondo elemento:
“L’Ue si è accordata sul quadro e il contenuto delle sanzioni: se l’Italia non le applicasse avrebbe un problema prima di tutto con Bruxelles. Ciò mi rende ottimista, nonostante le posizioni prese dalla Lega, perché sul piano pratico l’Italia non può togliere le misure senza che ci siano gravi conseguenze”.
Non prendere queste dichiarazioni come un Avvertimento sarebbe avventato.
Dichiarazioni che sicuramente potrebbero aver presa su persone poco abituate al Potere, quali sono Di Maio e Salvini, ma che trovano una valida risposta invece in quei Programmi che in particolare per il M5S sono stati delineati dalla base, una base che dinanzi ai Diktat atlantisti pone la visione critica del Popolo, che emerge nei singoli punti e che caratterizza il Programma Esteri.
Nelle parole della Meloni l'inpossibilità velata di un'alleanza Salvini - Berlusconi
Primo fra tutti il Ripudio della Guerra
Dichiarazioni che sicuramente potrebbero aver presa su persone poco abituate al Potere, quali sono Di Maio e Salvini, ma che trovano una valida risposta invece in quei Programmi che in particolare per il M5S sono stati delineati dalla base, una base che dinanzi ai Diktat atlantisti pone la visione critica del Popolo, che emerge nei singoli punti e che caratterizza il Programma Esteri.
Nelle parole della Meloni l'inpossibilità velata di un'alleanza Salvini - Berlusconi
Primo fra tutti il Ripudio della Guerra
"Il Movimento 5 Stelle riconosce il diritto alla pace, inteso come diritto irrinunciabile e inalienabile di tutti i popoli della Terra. Per questo, si opporrà ad ogni intervento armato ovunque si vogliano ripercorrere gli errori del passato, fatta eccezione per le truppe di mera interposizione pacifica."
Per non parlare del Disarmo come premessa alla pace dove
"Il Movimento 5 Stelle sosterrà un percorso di disarmo per affermare nel Mediterraneo una zona di pace libera da armi nucleari ",
o il riconoscimento della Russia come un partner economico e strategico contro il terrorismo
".. Le sanzioni, e le conseguenti contromisure volute da Mosca, nell'ultimo anno hanno pesato sull'export italiano per 3.7 miliardi di euro, complicando ogni possibile forma di collaborazione anche in tema di lotta al terrorismo. Il M5S lavorerà per il ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia e per il rilancio della cooperazione con quello che considera un partner strategico fondamentale".
Di sicuro si rimane perplessi quando si avverte un eccesso di Diplomazia e di cautela Istituzionale nell'esprimere delle posizioni ben definite su questi ambiti, quasi a voler nascondere quello che a chiare lettere è ben definito nei programmi e che forse si teme di rendere troppo Pubblico, nel timore di poterne subire delle evidenti contrapposizioni di natura Internazionale. Bisogna però rendersi conto e farsi forza del fatto che quando ci si pone come alternative di riferimento per il Cambiamento non si può certo pretendere che ad aprire le porte della stanza dei Bottoni siano proprio quelle Istituzioni verso cui i rispettivi Programmi prevedono evidenti e legittime chiavi, non certo di rottura, ma sicuramente di cambiamento.
Di sicuro si rimane perplessi quando si avverte un eccesso di Diplomazia e di cautela Istituzionale nell'esprimere delle posizioni ben definite su questi ambiti, quasi a voler nascondere quello che a chiare lettere è ben definito nei programmi e che forse si teme di rendere troppo Pubblico, nel timore di poterne subire delle evidenti contrapposizioni di natura Internazionale. Bisogna però rendersi conto e farsi forza del fatto che quando ci si pone come alternative di riferimento per il Cambiamento non si può certo pretendere che ad aprire le porte della stanza dei Bottoni siano proprio quelle Istituzioni verso cui i rispettivi Programmi prevedono evidenti e legittime chiavi, non certo di rottura, ma sicuramente di cambiamento.
Alla luce del fatto che gli avvenimenti in Siria si stanno rivelando l'occasione per le Forze Politiche punite dagli Elettori il 4 Marzo, per spingere per un Governo Istituzionale di convenienza, avallato con piacere sicuramente anche da Mattarella, con PD e FI chiaramente in prima fila, in nome della necessità di avere un Governo con pieni Poteri pronto a fronteggiare una situazione di Crisi Internazionale, fa capire come tutte le Istituzioni siano particolarmente coinvolte e coalizzate nel tentativo disperato di perpetrare lo Status Quo, salvaguardando proprio quel Sistema e quelle Logiche di Potere che sono state oggetto di attenzione e di denuncia durante tutta quest'ultima Campagna Elettorale sia da parte del M5S sia da parte della Lega.
Proprio questo dovrebbe servire sia alla Lega che al M5S a capire che l'unica strada percorribile, in questo quadro Istituzionale abbastanza fosco e quanto mai intriso di ostacoli e trappole, è proprio quella che mette insieme queste due Forze, che per primi i cittadini hanno individuato come le chiavi giuste per sovvertire gli schemi precostituiti della vecchia classe Politica e degli equilibri Internazionali. A non accorgersi di ciò è soprattutto Salvini, addirittura arrivato a digerire dichiarazioni dell'amico di Coalizione Berlusconi che in un fuorionda, parlando di un ipotetico Governo Lega- Fratelli d'Italia l'additava addirittura come la causa della sicura fuga degli investitori, della fuga dei fondi d’investimento e del fallimento delle banche in Italia. Parole che avrebbero dovuto far desistere Salvini da ogni progetto di Governo con Berlusconi e che invece, inspiegabilmente non ha sortito nessuna reazione. Il che ci porta a porci una domanda:
ma non è che fuori dagli schemi e dai Giochi è solo il M5S?
In tal caso per Di Maio, dinanzi ad una chiusura o un'incompatiblità di fatto su ogni versante, non resterebbe che cominciare a muovere quegli 11.000.000 di Elettori che hanno cercato democraticamente di Cambiare questo Paese. Acquisendo, sicuramente in tal caso, che in un Paese in cui forse la Democrazia non esiste più, parlare di metodo democratico appare quanto mai inopportuno e fuori luogo.
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