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mercoledì 11 ottobre 2017

Oggi scende in Piazza il POPOLO.

di Vincenzo Cirigliano


Le circostanze mai come oggi li vedono Uniti. Uniti per tradire per l'ennesima volta le aspirazioni e la volontà popolare. Da un lato c'è chi colpevolmente dimentica il Dramma dei Lavoratori Italiani e si attiva per uno sciopero della fame vergognoso, messo in piedi per spingere una Legge sullo "Ius Soli".




Nessuno di questi si è mai sognato di digiunare quando la Fornero chiedeva lacrime e sangue ai cittadini Italiani, nessuno di loro si è indignato dinanzi all'attacco perpetrato ai danni dei Lavoratori con l'abolizione dell'Articolo 18 e di tutti quei Diritti che vi gravitavano intorno, nessuno di loro ha alzato un dito per sostenere quelle famiglie Italiane che, a seguito del recepimento passivo dei diktat Europei, stentano oggi ad arrivare alla fine del Mese e che con dignità affrontano un Futuro sempre più incerto.
Dall'altro c'è chi a destra, pur di  togliere voce al popolo, si attiva per proporre ammucchiate indecenti, pur di conquistare quella poltrona che gli consentirà di continuare a fare gli interessi di quell'un per cento della Popolazione che hanno da sempre mosso i fili del Potere: lo stanno facendo sfacciatamente in Sicilia, si ripropongono di ripetere lo stesso esperimento a livello Nazionale supportati da quei Partiti, come Fratelli d'Italia e Lega, che si ergono a paladini della sfera antisistema ma che in questo sistema hanno sguazzato, ahimè, per decenni. 

Ma a livello nazionale, serve lo strumento per rendere fattibile tutto ciò, occorre oggi imporre il meccanismo giusto per mettere le mani sullo scranno pur, magari, non rappresentando la Maggioranza nel Paese. Un meccanismo perverso che non garantendo la Governabilità, aprirà le porte ad accordi che sino ad ora apparivano improponibili, che metteranno insieme Forze sino a ieri antagoniste o che perlomeno fingevano di esserlo, in nome della contrapposizione a quel populismo che ha il grave difetto di essere alimentato dalla volonta di quel Popolo che rischia pericolosamente di arrivare con forza nelle Istituzioni, rischiando di spezzare quei fili che negli ultimi decenni sono stati abilmente manovrati da interessi che agivano al di sopra e a danno del Popolo. 

I cittadini costretti oggi a scendere in piazza per far sentire la loro voce dinanzi ad un evidente tentativo, o l'ennesimo tentativo, di stravolgere quelle norme costituzionali, sia quelle formali quanto quella materiali, che  hanno avuto il sistema proporzionale come pietra angolare su cui basarsi e che soprattutto davano per scontato una naturale omogeneità dei Programmi all'interno di eventuali coalizioni. Ciò che si cerca oggi di far passare in Parlamento è invece un testo di Legge elettorale che metterà insieme interessi e programmi contrapposti all'interno della stessa coalizione, rendendo possibili delle vere e proprie accozzaglie che hanno il solo scopo di portare in Parlamento interessi di nicchia. 

Un testo di Legge che nasce soprattutto per sbarrare la strada a quelle forze non coalizzate che hanno programmi nati dalla volontà Popolare e che assolutamente non possono essere barattati con Gruppi che ne condividono solo delle Parti. Il M5S è la vittima designata di questa Legge Elettorale, è l'Obiettivo individuato da quel Sistema che non accetta che la volontà Popolare diventi espressione di cambiamento di un Paese ove, come diceva Gramsci  " dei fatti maturano nell'ombra, perché mani non sorvegliate da nessun controllo tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora. E quando i fatti che hanno maturato vengono a sfociare, e avvengono grandi sventure storiche, si crede che siano fatalità come i terremoti". E Continua dicendo che ogni cittadino dovrebbe chiedersi "se avessi anch'io fatto il mio dovere di uomo, se avessi cercato di far valere la mia voce, il mio parere, la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?". 

Oggi in risposta a quest'ultima affermazione Gramsciana,  in piazza scende quel Popolo che in questi ultimi anni ha cercato di costruire un percorso di Cambiamento e soprattutto di Dignità che vuole offrire una chance ad un Paese che con evidenza appare sempre più vittima di losche manovre di palazzo sponsorizzate da interessi di pochi e che rischiano di privare di significato e seppellire per sempre la parola "Democrazia".

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