Leggendo l'Irish Times si scoprono i dettagli di questa operazione di salvataggio: nel 2015 il governo irlandese e quello italiano hanno firmato un accordo - definito Pontus - che prevede una rotazione di sei navi irlandesi nel Mar Mediterraneo che si danno il cambio ogni tre mesi. In virtù di questo accordo la Marina irlandese traghetta nelle coste italiane tutti i migranti che soccorre: in due anni ben 15.000.
Chi ha sottoscritto questo accordo? Matteo Renzi! Nel maggio 2015 il suo governo era in carica ma questo accordo non viene comunicato né dalla stampa né dal governo stesso. Perché? Cosa si vuole nascondere?
Un copione già visto con l'operazione Triton il cui piano operativo, sottoscritto sempre dal governo Renzi, prevede che tutti i migranti salvati dalle navi presenti nel Mar Mediterraneo debbano sbarcare in Italia. Questa è la politica del Pd sull'immigrazione: accordi europei per traghettare in Italia tutti i migranti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: un aumento vertiginoso dei costi per l'accoglienza e un numero record nel 2016 di migranti sbarcati, ben 181.436.
È giusto che le navi dei Paesi europei soccorrano e salvino le vite in mare. Il principio del soccorso non deve essere indebolito, anzi! Ringraziamo i partner europei per queste attività di ricerca e soccorso. È ingiusto, invece, che tutti questi migranti debbano essere trasportati sempre e solo in Italia. Da quando Triton è entrato in vigore - il 1 novembre 2014 - sono sbarcati nel nostro Paese ben 413.000 migranti. Una volta identificati questi migranti non possono lasciare il nostro Paese a causa del Regolamento di Dublino. Sono intrappolati.
Nel periodo in cui Renzi ha governato gli sbarchi nel nostro Paese sono triplicati. È arrivato il momento di dire la verità agli italiani. Cosa contiene l'accordo siglato da Renzi con il governo irlandese? Esistono accordi simili con altri Paesi europei? Perché si è deciso di aprire tutti i porti italiani alle navi di tutti i migranti? Renzi sputa il rospo. Oltre all'accordo Pontus e a quello Triton, quanti altri accordi scellerati hai firmato?
La nostra proposta è semplice: se i migranti vengono salvati da una nave che porta la bandiera di un altro Stato membro, allora la domanda di asilo deve essere presentata in quello Stato. L'Italia non può sobbarcarsi la gestione di centinaia di migliaia di richieste di asilo che nella maggior parte dei casi non riguardano il nostro Paese ma sono dirette ad altri Paesi europei. E invece, i dati della Commissione europea dicono che finora l'Irlanda non ha accolto nessun migrante arrivato in Italia. I ricollocamenti dall'Italia all'Irlanda sono zero. Questo è egoismo, altro che solidarietà europea sancita dai Trattati!
DA MINNITI SOLO CHIACCHIERE
Il Ministro dell'Interno Minniti aveva promesso di rinegoziare gli accordi di Triton, di fatto ammettendo che avevamo ragione e che era stato sbagliato siglarlo, ma una portavoce della Commissione europea informa che l'Italia non ha avanzato ancora nessuna richiesta in tal senso e che se l'Italia dovesse farla l'agenzia Frontex la valuterà. Insomma, Minniti perde tempo. E i numeri lo confermano: nonostante un leggero calo a luglio, i migranti sbarcati fino a oggi sono 98.000, il 5,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2016, l'anno degli sbarchi record. Minniti fa finta di rimediare ai pasticci del precedente governo, ma di fatto non cambia nulla. Il disastro continua!
Un copione già visto con l'operazione Triton il cui piano operativo, sottoscritto sempre dal governo Renzi, prevede che tutti i migranti salvati dalle navi presenti nel Mar Mediterraneo debbano sbarcare in Italia. Questa è la politica del Pd sull'immigrazione: accordi europei per traghettare in Italia tutti i migranti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: un aumento vertiginoso dei costi per l'accoglienza e un numero record nel 2016 di migranti sbarcati, ben 181.436.
È giusto che le navi dei Paesi europei soccorrano e salvino le vite in mare. Il principio del soccorso non deve essere indebolito, anzi! Ringraziamo i partner europei per queste attività di ricerca e soccorso. È ingiusto, invece, che tutti questi migranti debbano essere trasportati sempre e solo in Italia. Da quando Triton è entrato in vigore - il 1 novembre 2014 - sono sbarcati nel nostro Paese ben 413.000 migranti. Una volta identificati questi migranti non possono lasciare il nostro Paese a causa del Regolamento di Dublino. Sono intrappolati.
Nel periodo in cui Renzi ha governato gli sbarchi nel nostro Paese sono triplicati. È arrivato il momento di dire la verità agli italiani. Cosa contiene l'accordo siglato da Renzi con il governo irlandese? Esistono accordi simili con altri Paesi europei? Perché si è deciso di aprire tutti i porti italiani alle navi di tutti i migranti? Renzi sputa il rospo. Oltre all'accordo Pontus e a quello Triton, quanti altri accordi scellerati hai firmato?
La nostra proposta è semplice: se i migranti vengono salvati da una nave che porta la bandiera di un altro Stato membro, allora la domanda di asilo deve essere presentata in quello Stato. L'Italia non può sobbarcarsi la gestione di centinaia di migliaia di richieste di asilo che nella maggior parte dei casi non riguardano il nostro Paese ma sono dirette ad altri Paesi europei. E invece, i dati della Commissione europea dicono che finora l'Irlanda non ha accolto nessun migrante arrivato in Italia. I ricollocamenti dall'Italia all'Irlanda sono zero. Questo è egoismo, altro che solidarietà europea sancita dai Trattati!
DA MINNITI SOLO CHIACCHIERE
Il Ministro dell'Interno Minniti aveva promesso di rinegoziare gli accordi di Triton, di fatto ammettendo che avevamo ragione e che era stato sbagliato siglarlo, ma una portavoce della Commissione europea informa che l'Italia non ha avanzato ancora nessuna richiesta in tal senso e che se l'Italia dovesse farla l'agenzia Frontex la valuterà. Insomma, Minniti perde tempo. E i numeri lo confermano: nonostante un leggero calo a luglio, i migranti sbarcati fino a oggi sono 98.000, il 5,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2016, l'anno degli sbarchi record. Minniti fa finta di rimediare ai pasticci del precedente governo, ma di fatto non cambia nulla. Il disastro continua!
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