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mercoledì 6 maggio 2015

IL DISASTRO ITALIANO RACCONTATO DAL PD (CHE E' IL MAGGIORE RESPONSABILE)

DI PAOLO CARDENA'
vincitorievinti.com
 
Signore e Signori, parole e musica dell'Onorevole Alfredo D'Attorre (nella foto), che è un esponente di spicco del PD, che  a sua volta è il partito maggiore responsabile del disastro italiano.
E' un video, segnalato originariamente dagli amici di Scenari Economici(che ringrazio), che merita di essere visionato e diffuso quanto più possibile, perché contiene delle grandi verità che riguardano la situazione economica italiana e quanto accaduto in questi anni di crisi. Tutte cose che chi ha avuto la pazienza di seguire questi pixel conosce già.


Riassumendo, molto brevemente, quanto detto da D'Attorre, che va apprezzato per  l'onestà intellettuale con la quale parla di questi temi; onestà assai latente da quelle parti.
 
- Il tesoretto da 1.6 miliardi del quale si era parlato nelle scorse settimane è inesistente. Anche per via della recente sentenza della Corte Costituzionale  -che ha dichiarato l'illegittimità di una parte portante  del Salva Italia di Monti (ne abbiamo parlato QUI  e QUI)-, è necessaria una correzione dei conti pubblici per 16  miliardi di euro (che salgono ad oltre 20 in base alle ultime stime).
 
-Il governo elude la necessità di una radicale ridiscussione delle regole europee.
 
-La caduta dello spread non è avvenuta grazie alle manovre lacrime e sangue varate dal governo (sostenuto dal Pd), ma solamente grazie agli interventi della BCE.  Ne abbiamo parlato QUI  (se ne suggerisce la lettura), ma anche altrove.
 
-Le riforme strutturali varate dagli ultimi governi sono state un vero fallimento, oltre  ad essere giuridicamente insostenibili (per via della sentenza della Corte Costituzionale)
 
-La vera minoranza di Renzi non è quella interna al PD, ma sono i fatti.
 
-La nuda realtà dei fatti dice che, dopo un anno di governo Renzi, i fondamentali economici sono peggiorati: la disoccupazione è più alta, il PIl non riparte, lefinanze pubbliche non migliorano, lo stato di attuazione di alcune riforme (es: quella delle province) è in una situazione imbarazzante, le riforme in itinere (es: scuola) destano molta preoccupazione.
 
-Il DEF stima una crescita per il 2015 pari allo 0.7%. Lo stesso DEF dice che i fattori esterni (congiuntura internazionale, petrolio a prezzi bassi, euro svalutato e manovre della BCE) contribuiranno alla crescita del PIL per lo 0.6%. (Ciò significa che l'Italia  non riesce più ad agganciare una ripresa, ancorché indotta dall'esterno. Ne abbiamo parlato QUI).
 
-La linea del governo Renzi si muove in continuità con le decisioni del governo Monti e con le direttive di Bruxelles e Francoforte. E' una linea di cedimento dell'Italia agli interessi di altri paesi e  va contro all'interesse nazionale, peraltro destinata a peggiorare la situazione dell'Italia.
 
-I vincoli europei sono insostenibili per l'Italia e il debito pubblico non si può ridurre con avanzi primari irrealistici, ma con la crescita del PIL nominale (Pil reale + inflazione).
 
-Il jobs act produrrà maggiore flessibilità/precarietà ed è aderente alle imposizioni di Draghi finalizzate a fare recuperare all'italia maggiore competitività grazie alla deflazione salariale (ne abbiamo parlato QUI e crea pericolosi effetti collaterali in parte descritti QUI).
 
Fatevi qualche considerazione aggiuntiva e traetene le dovute conclusioni. 
 
Paolo Cardenà
 

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