di Ferdinando Imposimato
Cari amici, è per me un grande onore partecipare all'evento di oggi, ospite del M5S, pacifico e non violento, al quale sono grato per le battaglie che fa con passione civile in difesa della democrazia e dell'eguaglianza dei diritti sociali. Oggi, 23 maggio, nell'anniversario della strage di Capaci, desidero dedicare questo mio modesto intervento, al mio amico Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo, e agli agenti della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo, caduti in difesa della legalità repubblicana: un pensiero deferente a Paolo Borsellino e alla sua scorta, e, perdonatemi, a mio fratello Franco, caduto vittima della mafia. Onoriamo la loro memoria all'insegna della verità.
La crisi economica è grave e opprime la grande maggioranza dei cittadini. La responsabilità primaria è delle maggioranze di destra che hanno governato l'Italia per 20 anni, ma oggi questa responsabilità si estende alle larghe intese. Il presidente del Consiglio, (al quale va la nostra solidarietà per gli atti di contestazione violenta), suscitò, coi suoi annunci, la speranza che avrebbe cambiato le cose: indicò rimedi e sacrifici da sopportare 1) la fine del finanziamento pubblico dei partiti 2) il taglio degli stipendi dei manager di Stato che guadagnano 1000 volte più dell'ultimo operaio 3) l'aumento dei salari col taglio del cuneo fiscale 4) la riduzione delle indennità parlamentari 5) interventi per la scuola 6) lotta all'evasione fiscale per 154 miliardi di euro l'anno. Ebbene gli impegni presi non sono stati mantenuti.
La riforma del lavoro varata dalla maggioranza prevede maggiore flessibilità dei lavoratori, cioè maggiore precarietà; i lavoratori potranno essere licenziati in ogni momento e senza causale e saranno vittime dei ricatti dei datori di lavoro. Il problema è che la legge sul lavoro è stata fatta da un Ministro, che fino al giorno prima era presidente delle Cooperative rosse, con migliaia di dipendenti e interessate a un rapporto di lavoro conveniente per i datori di lavoro. Ancora più grave è che delle cooperative rosse fa parte una Cooperativa di Ravenna (CMC) che si occupa della realizzazione del tunnel per il Treno Ad Alta Velocità Torino-Lione, che per noi è un'opera da scongiurare. Il fatto non interessa il codice penale ma interessa la democrazia: il Ministro deve essere imparziale, ma sorge il dubbio legittimo che il Ministro, pur essendosi dimesso dalla carica, voglia fare il tunnel di Chiomonte di 57 km per favorire amici e ex soci, per un lavoro il cui costo è di sei volte superiore al costo reale. Anche il Ministro per lo sviluppo economico è interessato a favorire le aziende di famiglia in rapporti con grandi enti pubblici.
Bene ha fatto il M5S a fare una mozione di sfiducia contro i due Ministri , che appaiono in conflitto con i principi di buon andamento e imparzialità stabiliti dalla Costituzione.
Ma il Presidente del Consiglio si è posto il problema degli enormi interessi economici privati di cui sono portatori due Ministri da lui nominati, che sono in netto insuperabile contrasto con l'interesse generale dei cittadini? Sappia il Presidente del Consiglio che il conflitto di interessi è il principale strumento di corruzione. Un cancro che affligge la politica da decenni. E non si riesce a debellare. Ma più corruzione significa più tasse per i cittadini già stremati dal fisco.
La maggioranza finge di non capire ed è tollerante verso la corruzione, che costa agli italiani 70 miliardi di euro l'anno, una tassa occulta sui lavoratori, tenendo in vita leggi sbagliate e lasciando ai posti di responsabilità persone condannate per delitti contro la PA, al punto che il quotidiano la Stampa parla di tangenti delle larghe intese.
Lo scandalo delle tangenti e dell'Expo non sarebbe mai stato scoperto dal Governo, ed è esploso per merito dei magistrati di Milano, ai quali va la gratitudine del Paese. Senza di loro si sarebbe esteso come una metastasi coinvolgendo gli ignari italiani. Eppure i segnali del grande imbroglio erano numerosi e sono stati ignorati. La Commissione Europea, nel febbraio 2014, indicò a rischio corruzione, l'Expo e l'Alta Velocità, che costa all'Italia 27 miliardi di euro; con una spesa (di 61 milioni di euro al Km), sei volte più di Francia, Spagna e Giappone. Ma l'allarme era stato lanciato da Vigilanza, Corte dei Conti, Università Bocconi e dal sottoscritto in commissione antimafia, nel 1996, senza che mai i Governi abbiano preso i dovuti rimedi: anzi hanno fatto e poi lasciato in vita la legge sui Grandi eventi che cancella le gare di appalto, danneggiando le imprese sane, e aumentando le diseguaglianze.
Tutto questo si risolve in maggiori tributi sui lavoratori a vantaggio degli imprenditori protetti. Sicché vi è una parte del popolo, dall'operaio al pensionato, dal disoccupato all'insegnante, dal carabiniere al poliziotto, che sopporta tutto il peso della disastrosa situazione. Un'altra parte, abbiente, che non accetta i sacrifici anzi specula per aumentare il proprio benessere, rendendo più penoso il sacrificio dei non abbienti. Né si può sperare che evasori fiscali, corrotti e manager di Stato accettino spontaneamente di partecipare al sacrificio, perché non lo faranno mai, a differenza dei ragazzi del M5S che hanno rinunziato all'indennità parlamentare a favore dei più bisognosi. Occorre costringere chi ha, a pagare, con provvedimenti drastici, compresi i decreti legge, usati invece dal Governo solo per favorire le banche.
Si persuadano i lavoratori, i pensionati, i giovani, che hanno sopportato in silenzio ogni tipo di sacrificio, con dignità, senza mai violare la legge: non possono più attendere. E non si accusino i senza casa, i senza lavoro e i cittadini della Val di Susa di sovvertimento sociale o di terrorismo. Essi difendono i loro diritti inviolabili alla casa al lavoro e all'ambiente garantiti dalla Costituzione. Solo i fomentatori di odio e i potenti interessi economici, con un'informazione subalterna, nascondono la verità: l'ordine pubblico non è stato turbato, se non da provocatori esterni. La Cassazione ha escluso il terrorismo nella condotta dei No TAV.
Il Governo per proteggere gli interessi dei costruttori dell'AV viola le leggi europee sui rifiuti pericolosi, che minacciano la salute, causando la condanna dell'Italia da parte dell'UE. Ha dimostrato coraggio Beppe Grillo a solidarizzare con i valsusini.
La democrazia è alternanza. Noi siamo grati a Beppe Grillo e a Roberto Casaleggio per avere costruito, dopo anni di consociativismo, una opposizione democratica, che persegue il bene comune, fatta da giovani capaci e onesti che ci hanno riconciliato con la speranza di un avvenire migliore. Amiamo la loro parola senza riserve mentali, il loro pensiero libero da ogni personale interesse. Ricordiamo i giovani del M5S battersi, nell'estate 2013, in difesa della Costituzione, contro l'opportunismo dei politicanti, il trasformismo e ogni estremismo eversivo. A questi giovani, linfa rinnovatrice della nostra democrazia, chiediamo di vincere le elezioni e le resistenze delle corporazioni e di diventare la nuova maggioranza, che si impegni ad attuare le riforme di cui il paese ha bisogno, e, ispirandosi al principio di eguaglianza, ridiano lavoro dignitoso a milioni di cittadini.
Voi del M5S porterete il vento dell'eguaglianza e della legalità in Europa , rifiutando l'Europa delle banche e delle lobbies, che hanno finanziato le imprese camorriste e mafiose, trascurando le imprese sane come quelle dei pastori sardi o degli imprenditori onesti del Veneto e di altre regioni d'Italia. Vogliamo un'Europa dei cittadini e non dei sudditi. Un'Europa federale e solidale, terra di mediazione, libera dall'egemonia americana e tedesca.
(Chiediamo alla Germania di rispettare le sentenze di condanna dei nazisti e della Germania, pronunziate dai Tribunali italiani e dalla Corte di Cassazione, al risarcimento del danno provocato da nazisti e Wermacht per le stragi delle innocenti popolazioni civili, risarcimento che la Germania si rifiuta di pagare, sostenendo che non ha soldi. Ma questa è una falsa ragione. Intervenga l'ineffabile presidente Martin Shulz a chiedere che la Germania risarcisca il danno gravissimo alle vittime per quei crimini contro l'umanità).
Queste elezioni sono importanti e hanno una grande valenza politica, questo è il momento del riscatto civile, della rivoluzione democratica. Molti giovani, lavoratori, magistrati, avvocati, piccoli e medi imprenditori, professionisti , studenti, donne e uomini si riconoscono nelle pacifiche battaglie del movimento 5 stelle in difesa della democrazia, della Costituzione, e guardano ad esso come ad una grande promessa di rinnovamento. Da voi deve partire l'esempio di attaccamento agli istituti democratici e l'esempio di non violenza, onestà e di rettitudine. Perché il popolo italiano ha sete di onestà, perché l'onestà è più potente della corruzione. Grazie.
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