di Giorgio Cremaschi
“Il governo Renzi è un nostro avversario: il suo disegno è quello di desindacalizzare il paese, pensando a un modello pieraccionesco e populista. E lo è anche per la sua politica economica, come dimostra la vicenda degli 80 euro in più in busta paga per una parte dei lavoratori. Il costo complessivo è di circa 10 miliardi, il piano di tagli del ministro Padoan è di 34 miliardi, quindi questi 80 euro sono in realtà una redistribuzione al nostro interno pagata sempre da noi”. A dirlo è Giorgio Cremaschi, primo firmatario del documento congressuale “Il sindacato è un’altra cosa”, intervenuto al Congresso di Rimini nella seconda giornata del XVII Congresso della Cgil. Secondo l’esponente sindacale la Confederazione dovrebbe reagire a questo disegno e a questa politica, come dovrebbe reagire al cosiddetto jobs act: “il primo atto dell’esecutivo è stato togliere il pezzo di istruzione pubblica presente nell’apprendistato e flessibilizzare i contratti a termine. Sono trent’anni che ci spiegano che flessibilità e riduzione dei diritti del lavoro servono ad assicurare sviluppo e competitività, ma abbiamo verificato che è una colossale bugia. Occorre allora reagire a muso duro, senza farsi spaventare, soprattutto recuperando, come ci chiedono i lavoratori, la piena indipendenza dai quadri politici”.
http://www.rassegna.it/articoli/2014/05/7/111516/cremaschi-governo-renzi-e-nostro-avversario
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