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mercoledì 15 maggio 2019

Il PD vota contro la legge sul voto di scambio politico-mafioso

di Tommaso Merlo

Sono oltre mille gli arrestati del Pd degli ultimi anni. Un’associazione a delinquere più che un partito. Eppure Singaretti fa lo gnorri e il suo partito vota contro la legge sul voto di scambio politico-mafioso e flirta con Cirino Pomicino mentre imperversano gli scandali in Basilicata, Umbria, Calabria e Campania. Una strage. Il Pd è marcio fino al midollo. È davvero un partito da buttar nel bidone dell’umido. Eppure Singaretti fa lo gnorri e alle europee ha candidato le solite facce come se nulla fosse. Una manica di trombati con nulla in comune tra loro se non la smania d’intascarsi cinque anni di mega stipendi in quel di Bruxelles. Già, i soldi. Vera ossessione del Pd che finito sul lastrico vuole che i cittadini rimettano mano al portafoglio.




Una vergogna. Eppure Singaretti fa lo gnorri e farnetica d’altro. Come se fosse atterrato da Marte invece che mangiare grazie al Pd da quando succhiava ancora il ciuccio. A devastare il Pd non sono state solo le sciagurate politiche che hanno tentato di superare la crisi massacrando i più deboli.


Non è stata solo la totale assenza di idee che ha esposto il partito a derive neoliberiste e fallimentari esperienze di governo inciuciste. A devastare il Pd non è stata solo una classe dirigente inetta che si è gonfiata le tasche e l’ego raggiugendo livelli di arroganza insopportabili. A devastare il Pd è stato anche il marciume morale che lo ha corroso da dentro. Anni ed anni di scandali per aver saccheggiato le istituzioni e ingannato i cittadini e il prossimo. Oltre mille arrestati negli ultimi anni. Un’associazione a delinquere più che un partito. 

Eppure Singaretti fa lo gnorri e farnetica d’altro mentre gli scandali persistono in tutta Italia. Impossibile credere che Singaretti sia così ottuso da non capire la gravità della questione morale nel Pd. La sua è una scelta e pure obbligata. Se osasse introdurre nuovi standard d’igiene nel partito, se osasse fare pulizia, scatenerebbe un putiferio che metterebbe a rischio il suo sederino. Le bande che compongono il Pd oggi stanno fingendo di non odiarsi per riuscire a strappare qualche voto in più alle europee, ma se Singaretti osasse alzare la testa si rivolterebbero contro di lui. Si sa come sono fatti. I dirigenti del Pd sono del tutto incapaci di ammettere i propri errori e rivendicano ogni pagina del loro passato, latrocinio incluso. Altro che vergognarsi. Il Pd ha sempre negato la questione morale nascondendosi dietro ad un peloso garantismo che ha finito per protegge orde di ladri e mafiosi che hanno infestano la cosa pubblica. Ma Singaretti fa lo gnorri anche per una ragione più intima. Il Pd è casa sua. 

Singaretti ci ha speso una vita intera là dentro ed è come tutti gli altri dirigenti. Ha la stessa mentalità, la stessa sensibilità etica, la stessa concezione della politica. Una casa, quella del Pd, che ha garantito a Singaretti una lunga e ricca carriera ed oggi che ne è il capo altre poltrone potrebbero sorgere all’orizzonte. Meglio far finta nulla. Meglio farneticare d’altro perché se dovesse cominciare a fare le pulizie nel bidone dell’umido rischia di finirci dentro pure lui.

Fonte: QUI

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