I sondaggi danno per certo che siano milioni e milioni i delusi in fuga dal Movimento 5 Stelle. Un mistero colossale quanto inedito. Non si capisce infatti quali siano le ragioni di tale presunto esodo di massa. In attesa di vedere cosa diranno le urne, si può solo azzardare qualche ipotesi. Potrebbe trattarsi di elettori che:
Hanno confuso il Movimento col Padreterno e si aspettavano miracoli. Pensavano che dopo anni di marciume, un paese come l’Italia potesse risorgere in un annetto scarso, col Movimento al governo con altri e in piena crisi.
Considerano il Movimento un partito come un altro. E cioé, non fautore di un lungo e duro lavoro di ricostruzione e cambiamento, ma che avrebbe garantito di colpo una vita migliore mentre loro se ne stavano seduti comodi sul divano.
Hanno confuso il Movimento col Padreterno e si aspettavano miracoli. Pensavano che dopo anni di marciume, un paese come l’Italia potesse risorgere in un annetto scarso, col Movimento al governo con altri e in piena crisi.
Considerano il Movimento un partito come un altro. E cioé, non fautore di un lungo e duro lavoro di ricostruzione e cambiamento, ma che avrebbe garantito di colpo una vita migliore mentre loro se ne stavano seduti comodi sul divano.
Hanno la memoria dei pesci rossi. Sono stati governati per decenni da delinquenti di ogni specie e oggi danno per scontato che al potere vi siano cittadini onesti.
Hanno la memoria dei pesci rossi/2. Sono stati governati per decenni da delinquenti che si facevano gli affari propri e quelli delle loro lobby ed oggi danno per scontato che al potere vi siano dei cittadini disinteressati e in buona fede e che realizzano il programma con cui sono stati eletti.
Pensavano di aver superato la contrapposizione tra destra e sinistra ma in realtà sono incastrati in una visione giurassica della politica che gli impedisce di apprezzare le cose concrete realizzate dal Movimento e la difficilissima strada del cambiamento in un paese devastato dal vecchio regime politico mafioso.
Nelle loro vene scorrono ancora scorie ideologiche e non digeriscono la collaborazione con la Lega. Cosa non facile ma che anche i piccioni di Piazza San Pietro hanno capito trattasi di una situazione forzata da una legge elettorale pidiota e temporanea. Un passo ulteriore verso una nuova democrazia e un governo possibilmente solo giallo.
Hanno perso la testa per Salvini. Come magari in passato l’avevano persa per Renzi o per Berlusconi o per qualche altro Unto dal Signore a cui affidare le proprie speranze salvifiche. Elettori che sentendo il richiamo del gregge si sono accodati in attesa di prendersi l’ennesimo palo in fronte.
Estremisti, egoarchi e malpancisti cronici che si aspettavano che il Movimento mandasse a fuoco e fiamme i palazzi del potere invece che accettare il gioco democratico e le responsabilità di governo provando a cambiare il sistema dal di dentro, un pezzo alla volta e con serietà.
Vittime di giornalai e shit-show televisivi, succubi della martellante propaganda anti Movimento che non da tregua e che li ha imbesuiti alla distanza.
Orbi, strabici e pessimisti incurabili.
Saranno le urne a dire se l’esodo dal Movimento prefigurato dai sondaggi sia reale o solo l’ennesima bufala del vecchio regime. Che passando dall’opposizione al governo il Movimento perda per strada qualche voto è fisiologico. Ma un esodo quando il Movimento sta realizzando le promesse e come alternativa ci sono solo delle associazioni a delinquere che hanno massacro il nostro paese, rimane un mistero.
Fonte: QUI
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