di Giuseppe Comper
L’ennesima polemica mediatica contro il MoVimento 5 Stelle, l’ennesimo tumulto in rete causato da alcune dichiarazioni postate sul Blog di Beppe Grillo.
Non è la prima volta che la stampa italiana travisa le parole del deputato pentastellato Alessandro Di Battista, Vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari: si ricorderà, infatti, per esempio, quando Il Giornale pubblicò il 28 giugno 2014 un articolo dall’appariscente titolone “Il delirio del grillino Di Battista: ‘Vietare le bistecche per legge’“, dipingendo il deputato 5Stelle come un pazzoide senza ragione che volesse introdurre in Italia una legge vegana che vietasse la produzione ed il consumo di carne. Anche in quel caso la rete letteralmente esplose: chi deridendo, chi denigrando e chi insultando.
Alessandro Di Battista fu ingiustamente bersagliato dai media e dal popolo del web. E tutto a causa di un’”incomprensione”: difatti Di Battista in quella sede aveva semplicemente detto che l’abuso, e non l’uso, di carne è dannoso sia per la nostra salute sia per l’equilibrio ambientale sia per la stessa economia. L’onorevole pentastellato non è nemmeno vegetariano, seppur simpatizzi per chi lo è. Ma pochi utenti della rete sono andati ad informarsi su ciò che questi aveva detto effettivamente, e non per nulla quest’ultimo intervenne immediatamente sui social network per spiegare ai suoi followers la verità della situazione, esprimendo poi la sua indecisione se addirittura citare in giudizio Il Giornale per diffamazione. Successivamente decise di non agire così.
Oggi la storia si ripete: sul Blog di Beppe Grillo Di Battista ha scritto un lungo post in cui spiega la storia della spinosa questione mediorientale, che da più di mezzo secolo sforna rabbia e lutti, insurrezioni e attacchi, povertà per qualcuno e profitti per altri.
La sua “lezione” vuole spiegare il suo punto di vista, la sua opinione, circa ciò che accadde un tempo e ciò che accade oggi: è da decenni che il Medio Oriente è un teatro esclusivo di guerre e sangue, esplosioni e morti, e Di Battista ripercorre le cause delle violenze che affliggono quelle terre non tanto lontane da noi, non solo le conseguenze. Lui stesso afferma nel post che il terrorismo è “come un cancro. Il cancro si combatte eliminandone le cause, non occupandosi esclusivamente degli effetti”. Quello che Alessandro Di Battista ha voluto fare non è altro che una “lezione di Storia Moderna del Medio Oriente”, offrendo poi dei consigli, delle proposte, che possano aiutare sia quei Paesi devastati sia il nostro – dato che anche l’Italia è intricata in questa faccenda, al fianco degli Stati Uniti.
Ma la stampa nostrana non deve aver recepito questo semplicissimo messaggio e la rete si muove collerica per sparare a raffica contro le dichiarazioni del deputato 5Stelle: non perdono occasione La Stampa e – guarda caso! – Il Giornale, dai rispettivi titoli d’articolo “M5S, Di Battista: ‘Terrorismo unica arma rimasta a chi si ribella’“ e “ISIS, il grillino Di Battista: ‘Trattare con i terroristi‘“, per bersagliare il parlamentare pentastellato, indicandolo come un pro-terrorista, un pericolo pubblico, o anche un pazzo. E anche in questo caso pochi si devono essere informati bene, andandosi a leggere l’intero post del grillino, in quanto i commenti degli utenti in rete abbondano per la maggior parte di insulti carichi di rabbia ed ironia indirizzati al travisato parlamentare. Non solo: anche i suoi colleghi degli altri partiti politici italiani si scandalizzano in seguito allo scoppio di questo scoop. “Parole pericolose“, secondo il deputato PD Ernesto Carbone, il quale aggiunge – in piena sintonia con ciò che ha detto in merito pure il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Libardi – che l’analisi di Di Battista su ciò che sta succedendo in Iraq ed il resto del Medio Oriente è confusionaria ed inadeguata. La domanda è: l’analisi l’avranno letta davvero per intero? E se sì, ne avranno colto il vero messaggio?
Di Battista scrive nel post: “Dovremmo smetterla di considerare il terrorista un soggetto disumano con il quale nemmeno intavolare una discussione. Questo è un punto complesso ma decisivo. Nell’era dei droni e del totale squilibrio degli armamenti il terrorismo, purtroppo, è la sola arma violenta rimasta a chi si ribella. È triste ma è una realtà. Se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato a distanza io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche nonviolente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana. Non sto ne giustificando né approvando, lungi da me. Sto provando a capire. Per la sua natura di soggetto che risponde ad un’azione violenta subita il terrorista non lo sconfiggi mandando più droni, ma elevandolo ad interlocutore“. E’ chiaro il suo pensiero: bombardare un’intera area geografica in seguito a dichiarazioni e azioni terroristiche ricevute da una piccola cellula, non porta che rabbia e rancore nella popolazione attaccata, incrementando – anziché eliminando – il fenomeno terroristico. Di Battista propone un dialogo con queste persone – persone! -, opponendosi ai bombardamenti. Non inneggia al terrorismo, non incita a farsi esplodere: semplicemente cerca di dare una spiegazione a questi eventi e vuole proporre una reale soluzione al problema, per quanto utopica possa essa sembrare.
Si può essere concordanti o discordanti, o anche opposti, al suo pensiero, ed è più che lecito – siamo in democrazia, per fortuna. Ma non è giusto travisare le dichiarazioni di una persona per farlo apparire un mostro o un incosciente, e poi attaccarlo per via di queste false notizie fatte circolare.
Infine, siamo maturi: prima di attaccare, puntare il dito, denigrare, è necessario informarsi, cercare le vere dichiarazioni per intero, avviare una ricerca in rete per accertarsi della veridicità di certi articoli di giornale – basta un click. E una volta letto il post originale, pensarci su, ponderarci, ragionarci: ognuno è libero di pensare con la propria testa, e nessuno deve imporre un proprio punto di vista. Ma per essere liberi, dobbiamo essere noi in prima persona a muoverci per primi.
1 commento:
Di Battista è senza ombra di dubbio una persona onesta.
Ma ancora una volta non si riesce a comprendere che il mondo non è pronto per sentire certe verità e così, come è già accaduto per Grillo in precedenza, queste uscite non faranno altro che ritorcersi contro il M5S.
Non riuscite a capire che la stampa e la TV ce l'abbiamo contro?
Che ogni minima cosa che diciamo la gireranno contro il MoVimento?
Non vi è bastato tutto quello che è accaduto fino ad oggi?
Non volete proprio capire voi dello STAFF che STATE SBAGLIANDO LA COMUNICAZIONE diretta al popolo IGNORANTE e che si fa frullare il cervello dal pallone e da Beautifull?
Ma tanto a me, chi cazzo m'ascolta?
Il vero problema è che dobbiamo capire tutti che abbiamo a che fare con un popolo corrotto ma soprattutto IGNORANTE!
Quindi le tecniche da usare sono quelle che catturerebbero l'interesse delle CAPRE ma loro continuano a fare i fighi e gli esperti della storia e dell'economia mondiale o con varie propspezioni sul CAOS e sul Nuovo Ordine Mondiale!
La gente comune, mia zia, mio cugino, il panetterie e il barista NON NE CAPISCONO UN CAZZO di queste cose.
Bisogna fargli vedere le cose come se fosse una affascinante telenovela, come BEAUTIFUL o come c'è POSTA PER TE.
Ma tanto che parlo a fare; tempo sprecato.... da anni.
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