Scritto da Angela Lamanna
RIONERO IN VULTURE- A quasi cento giorni dalle elezioni regionali, corre l’obbligo di intervistare Piernicola Pedicini, il candidato portavoce presidente del M5S, per comprendere quale sia l’analisi della tornata elettorale, vissuta in prima persona, ed in una posizione apicale, quale sia il suo attuale impegno nel Movimento e come si vada strutturando il movimento, nonché un parere sulla politica sanitaria in regione, e quali siano gli sviluppi europei del Movimento.
Dottore, a freddo, come ha metabolizzato il risultato delle elezioni regionali di novembre?
“Molto bene grazie. Molti si sono preoccupati per me, perché pensavano che avessi mal digerito la mancata elezione ma io non ero e non sono affatto dispiaciuto. Stare nel Movimento 5 Stelle significa vivere la politica con lo spirito dell’altruismo e io ho dato semplicemente il mio contributo. Ecco, spero di esserci riuscito al meglio”.
Si, ma non le dispiace che negli uffici della Regione vi siano due consiglieri del Movimento ma non lei?
“No, non mi dispiace affatto. I nostri due consiglieri sono due professionisti in gamba e questo è quello che conta. Peraltro hanno già dato un forte segnale di cambiamento abbassandosi lo stipendio e rinunciando agli extra dovuti per la nomina come vicepresidente della quarta commissione. Per quanto riguarda me, penso che per dare un contributo alla causa del movimento non bisogna essere per forza negli uffici regionali”.
Cosa ne pensa del nuovo assessore alla Sanità della Regione Basilicata?
“Conosco il suo curriculum che è davvero molto buono. Ma, il punto è che non serve solo competenza ma, piuttosto, libertà di manovra. Monti per esempio aveva certamente un ottimo curriculum, ma non ha fatto gli interessi dei cittadini ma quelli delle banche. Ecco, bisogna chiedersi per chi si spende la propria competenza, di chi si fanno gli interessi …”
(L’intervista integrale sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”)
Nessun commento:
Posta un commento