Una meridione arretrato, povero, criminalizzato e dipendente dal Nord. Questo il quadro presentato in un libro di storia utilizzato da una terza media di Battipaglia dal titolo “Chiedi alla storia” edito da Mondadori dove il Sud viene descritto come un qualcosa di profondamente marcio prima dell’arrivo di Garibaldi. Il volume scolastico presenta il Regno Borbonico in maniera piuttosto fosca, tanto che, secondo il manuale, il Regno d’Italia dovette poi sobbarcarsi il deficit del Regno delle Due Sicilie. Per gli studenti questa serie di eventi sono risultati come un falso storico.
Così i ragazzi delle scuola “Alfonso Gatto” hanno deciso di approfondire la storia e appropriarsi della verità recuperando gli atti della Conferenza Internazionale di Parigi del 1856 che assegnava al Regno Borbonico un premio per lo sviluppo industriale. Il premio faceva riferimento alle rendita dello stato napoletano. Inoltre tra i tanti documenti spulciati dagli studenti è stata trovata una lettera dello storico Giustino Fortunato il quale parlava delle floridissime condizioni del Meridione prima dell’unificazione d’Italia.
Preside ed insegnanti hanno sostenuto l’attività dei ragazzi e lo stesso massimo dirigente scolastico ha ammesso che molti manuali utilizzati nelle scuole inquadrano il periodo storico pre-risorgimentale in maniera distorta, dove il l’antico Regno delle Due Sicilie è presentato come uno stato arretrato e povero rispetto ad un Nord operoso e ricco.
Ma “la Storia sta cambiando”. Così come è successo nella scuola media di Battipaglia, tempo fa fece clamore il vessillo borbonico esposto in una classe di un liceo di Torre del Greco. Gli studenti più preparati in Storia degli stessi insegnanti? Sarà così, ma a parte la provocazione, di sicuro il web ha dato modo alla verità storica di venir fuori. Tempi duri per la stucchevole prosopopea propagandistica risorgimentale..
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