Tutti i media titolano: Sconfitta della May. Ma lo sconfitto vero è Martin Selmayr, il “segretario-badante”che Merkel ha incollato a Juncker (con metodi illegali, scavalcando le procedure) per guidare l’alcolista anonimo: iper-efficiente, ultra-autoritario, “intelligentissimo”, e che ha condotto la trattativa con Londra alla germanica, con l’intento di punire da posizioni di forza. Strappando alla May un “accordo” così umiliante da essere inaccettabile per i britannici.
Adesso il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas, allarmato, dichiara: “La UE pronta a discutere se il Regno Unito rigetta l’accordo”.
S’è accorto che Londra porrà un dazio del 10% sulle auto tedesche, e questo costerà alla Germania 750 mila posti di lavoro perduti. Proprio nel momeno in cui comincia la crisi mondiale.
https://uk.reuters.com/article/uk-britain-eu-germany-maas-idUKKCN1P9132?utm_campaign=trueAnthem:+Trending+Content&utm_content=5c3dd38704d3016deb47a627&utm_medium=trueAnthem&utm_source=twitter
Camera di commercio tedesca.
Dichiarazione dell” Istituto di Colonia per la ricerca economica ‘: Brexit causerà alle esportazioni tedesche un calo di 54 miliardi di euro (57 %), portando ad ulteriori 750, 000 perdite di posti di lavoro”.
Anche le tardive resipiscenze di Juncker nascono dall’improvvisa consapevolezza che il loro modo di agire verso i paesi membri è un disastro che colpisce anche Berlino.
Anche le tardive resipiscenze di Juncker nascono dall’improvvisa consapevolezza che il loro modo di agire verso i paesi membri è un disastro che colpisce anche Berlino.
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