E' il motivo principale che nel 2011 mi ha spinto ad abbracciare il Sogno implementato negli obiettivi storici del M5S, tra cui emergeva un concetto cardine: la Democrazia dal Basso vale a dire il ritorno ai valori di una vera democrazia, realmente partecipata,che permetteva di recuperare nuove risorse umane, fermare efficacemente il fenomeno dell’astensionismo, della logica dell’uomo solo al comando, permettendo di uscire dal pantano della crisi politica attuale.
Da questo punto di vista, è evidente che il M5S continui a rappresentare, nel devastato panorama attuale della politica, il punto di riferimento per un possibile graduale cambiamento del sistema odierno di funzionamento del processo democratico e di una democrazia solo delegata, che appare oggi in crisi non solo in Italia, ma anche in tutto il resto dell'Europa.
Oggi, con buona pace di chi ha sempre deriso e snobbato la democrazia diretta, all'interno del Sistema messo in piedi dal M5S sembra produrre i suoi frutti, con una sua continuità e partecipazione che lasciano ben sperare, senza negare che il tutto ha sicuramente ampi spazi di miglioramento, su cui si sta investendo per migliorare, soprattutto rispetto alla gestione della sicurezza e dell'accesso fraudolento al sistema.
Ma se il Sistema Operativo Rousseau rappresenta il fiore all'Occhiello del M5S, che materializza la parte palpabile e visibile di un'utopia che diventa realtà concretizzandosi nella Democrazia Diretta, vi è un'altra caratteristica che fa del M5S, a mio modo di vedere, un caso unico al mondo, ed è il rapporto che lega l'Attivismo ai Portavoce che calcano le scene Istituzionali, un legame che in questi primi cinque anni di legislatura e di presenza in Parlamento, ha dato enormi frutti sui territori, rappresentando forse il più grande punto di forza del Movimentismo Cinque Stelle. Lo abbiamo visto in Campania con la gestione della questione "Terra dei Fuochi", ho avuto modo di constatarlo io stesso, personalmente, in Basilicata con la gestione del problema ambientale in Val d'Agri in cui, in modo straordinario, si è concretizzato questo concetto di "interazione" con i Portavoce, già dallo scandalo Tempa Rossa, con tutti, nessuno escluso.
Nel caso vissuto direttamente in queste ultime settimane, il Parlamentare Europeo, nonchè amico Piernicola Pedicini, ha portato alla definizione e conclusione di una Azione, in cui c'è anche un bel lavoro dei Gruppi locali del Movimento 5 Stelle, occasione che ci ha visto lavorare in sinergia, fianco a fianco, seppur solo attraverso i mezzi che le tecnologie di comunicazione odierne ci mettono a disposizione, per il raggiungimentio di un ambito obiettivo finale, che ha portato alla Corte Penale dell'Aja per i Crimini contro l'Umanità e l'Ambiente un'esposto elaborato dallo Staff Tecnico di Pedicini, depositato nella Settimana scorsa. Esposto che ha catapultato il problema dell'Inquinamento Ambientale in Val d'Agri, con le sue implementazioni ed implicazioni sull'aspetto Salute dei cittadini e devastazione del Territorio, a fare un deciso quanto importantissimo passo in avanti, aprendo la strada ad un percorso finale verso una definitiva soluzione.
Una questione che negli ultimi tempi si era arenata tra infinite smentite e ripetuti rimpalli di responsabilità tra Compagnie Petrolifere e Regione Basilicata, divenuti ormai una vera e propria sceneggiata, non più tollerabile. Un'Azione importantissima che apre la strada ad una visione del problema non più legata alla denuncia del singolo episodio incidentale o meramente autorizzativo, facilmente risolvibile per le Compagnie di Estrazione, considerando l'Entourage istituzionale che le supporta, bensì mettendo in discussione il processo decisionale che ha portato gli Enti Istituzionali di un territorio ad autorizzare un tipo di Attività forse non consono alle caratteristiche geomorfologiche e di vivibilità delle aree interessate.
Un percorso che, visto il lavoro importantissimo prodotto, rappresenta un esempio immediato ed eloquente di cosa si intende e cosa sia il sistema partecipativo di cui sempre si parla nel M5S, che parte dal Basso e che supporta i portavoce nella loro attività istituzionale, definendo e delineando una vera e propria interfaccia con i territori. Queste sinergie condivise con chi viene investito del ruolo di Portavoce nel Movimento, rappresenta l'Unicità di un Gruppo Politico che nel Panorama Nazionale si accinge a percorrere nuove strade definite e delineate in simbiosi con la Base attiva, un Movimento che con la recente elezione di Di Maio come futuro Premier di un possibile Governo a 5 Stelle, si candida a recitare un ruolo di primo piano nel panorama Europeo, ultima speranza concreta di cambiare un'Europa che ancor oggi continua a muoversi sui binari del Globalismo e dell'austerità Teutonica. La speranza che dovrà muoverci in questi mesi è quella di riuscire a coinvolgere in questo processo di cambiamento e di rinnovamennto quei cittadini Italiani che, nonostante la crisi che morde e miete vittime tra i Lavorataori, i Giovani e gli Imprenditori, continuano ancora a credere in una politica che si regge sul clientelismo, sulla corruzione e fa affidamento sui bisogni e sulle necessità volutamente create ad arte, sul solco della logica del consenso. Di sicuro in questo cammino saremo soli, ma come disse Bernardo Bertolucci " La solitudine può essere una tremenda condanna o una Meravigliosa Conquista ".
Noi abbiamo il dovere di crederci.
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